2012 – 2017 Igor il Russo e gli altri mercenari del potente

Arriviamo al caso di Igor, che riguarda la mia terra nativa, la bassa bolognese. Questo territorio è caratterizzato da un sedimento melmoso con estensioni coltivate prevalentemente a frumento, patata, barbabietole, frutteti, più qualche risaia. Pertanto una volta l’acqua la faceva da padrona, dato che esso era sotto il livello del mare. Poi venne bonificato e coltivato dalle sementi, ma comunque ancora oggi si presenta come una scacchiera pianeggiante di appezzamenti  che sfuma dal verde al marrone.
I partigiani del secondo conflitto bellico, che conoscevano bene questa mia terra, si nascondevano tra le valli, presso gli argini dei fiumi dalle alte canne, per sfuggire ai nazifascisti; tanto che i reduci delle nostre parti uscirono dalla guerra con delle brutte artriti reumatoidi, molto piu dei loro compagni di battaglia dell’appenino, come a Marzabotto per esempio, che potevano invece nascondersi tra le sterpaglie un po’ più asciutte della montagna.
Ma al tempo di Hitler e Mussolini non esistevano ancora l’IPOD, lo SMARTPHONE o il TABLET, per cui in tempo reale puoi trasmettere a chiunque l’immagine di un ricercato in modo che sia avvistato all’istante dovunque si nasconda; e quindi prima era più semplice sfuggire a una taglia che si aveva addosso, anche in pieno giorno.
Oggi un fuggitivo deve fermarsi obbligatoriamente in un posto ben sicuro quando il sole è ancora alto, mentre occorre che si muova nel cuore della notte tra le campagne, perché nessuno lo possa scorgere. Salvo che qui da noi, tra Budrio e Molinella fino a Marmorta e ad Argenta, la terra “sotto i piedi” rimane dislivellata e si sprofonda, se non rimani sul ciglio di una strada ben illuminata per proseguire il tuo cammino. Infatti si rischia di perdere l’equilibrio, poiché si è più sollevati rispetto ai campi. A meno che non ti doti di una torcia elettrica per squarciare l’oscurità, ma dopo 12 ore si scaricano le pile. E allora che fai? Vai al Brico Center in orario di negozio a prenderne una di ricambio!!
In era di internet, high technology e globalizzazione in genere vieni beccato subito. Invece questo ex milite di un reparto dell’esercito russo, una specie di “Rambo” che si nutre di insetti e quant’altro, lui no. Egli riesce a sviare ogni difficoltà, come nei più applauditi film di guerra e di spionaggio hollywoodiani che si rispettino, eludendo persino i cani molecolari addestrati dalle unità cinofile delle diverse forze armate impiegate per la sua cattura. Ma chi è? GRENOUILLE del “Profumo” di Suskind!! Un tipo cioè senza odore umano..: il protagonista del romanzo.
La leggenda di Igor si diffonde da un contado all’altro, più che per il terrore di vederselo davanti per la trepida attesa di snidare la “Befana” nell’atto di lasciare la benedetta calza..
NON CI HA MAI CREDUTO NESSUNO!!
E anche quando si vociferava: “Ah per forza di cose, qualcuno lo aiuta..”, era sottinteso: “Certo, quei carabinieri che, alla fine della sceneggiata, di sera assieme a lui ci mangiano le lasagne alla bolognese alla “facciaccia” nostra, per estorcerci delle altre tasse”. Che ridere eh?!
Già, ma intanto qualcuno è morto per davvero in questa bella commedia all’italiana: il barista DAVIDE FABBRI e la guardia forestale SILVANO VERRI, ma di questo fatto ce ne siamo ormai dimenticati, come è consuetudine nel BEL PAESE. Col Pandoro Bauli e lo stappo dello spumante a festeggiare il nuovo anno, tra il vociferare di TV e giornali su altri cadaveri lungo il periodo delle feste, in un imminente “sborsellare” di altre tasse e rincari di inizio anno, tutto ciò dalle nostre parti si fa mangiando e ridendo sotto i baffi.
Dopo la cattura del wanted inquisito, a otto mesi dalla sua latitanza, quanto sangue è scorso ancora? Molto altro, seppure con meno clamore di questo crimine, il cui mormorio passato di bocca in bocca appare sempre lo stesso: quello di un gorgoglio di un ruscelletto senza tempo..
Eppure a Natale tutti erano ben contenti, benché del niente!
Questo siamo noi Italiani! Basta che abbiamo il pane sotto i denti e l’altro può anche crepare..
E mentre si passa dal Bar famoso della Riccardina, in cui si sono svolti i fatti, appena prima di svoltare a sinistra per il ponte che attraversa il fiume per andare a Bologna, vedi alla tua destra sul luogo funesto l’una accanto all’altra le due bandiere dell’Italia e della Spagna, in una smorfia beffarda: lo pseudo trionfo del bene sul male che in verità è quello della mafia delle Istituzioni che ci prendono tutti quanti per il naso, perché siamo un popolo che da sempre si è mostrato prono dinanzi all’oppressione dei despoti di ogni tempo: preferiamo subire che ribellarci!
Salvo quando ci tolgono il cibo dalle fauci, per l’appunto, perché allora qui sì che diventiamo delle “Belve umane”, come in quella raffigurazione molto eloquente di “Saturno che divora i suoi figli” fatta da Goya: con gli occhi spalancati e avidi, si squarcia voracemente un corpo umano sotto al nostro sguardo. Ma le diverse cooperative di derrate alimentari non ce lo fanno sicuramente mancare né pagare tanto caro, pur di farci rimanere belli sedati affinché non reagiamo! Anche se in un passato non tanto lontano,esse si contraddistinsero al contrario in un vanto del proletariato per la solidarietà dimostrata nella lotta agraria .. LA COOP SEI TU STII CAZZI
Anche perché, per dirla tutta, come è possibile che un serial killer (che, come dice la parola stessa, è seriale) dopo avere sparato all’esercente, non abbia ucciso pure la sua consorte e i due avventori che, assieme a lei, erano i testimoni del fatto. Per clemenza? Per non spargere altro sangue? O forse perché questo ennesimo mercenario in mano ai potenti, che lo hanno armato per far fuoco unicamente al marito,  lasciasse in vita la moglie in modo che potesse fare da interlocutrice con quegli stessi media sotto il controllo di Prodi che ci chiede le tasse?? Dai tempi di altri mercenari lontani (assassinio all’adolescente Orlandi del paese del Vaticano, alla giornalista Ilaria d’Alpi, ecc) … MATRICE PROIDIANA DIETRO IL MOSTRO DI FIRENZE
Così come pure l‘imperioso dispiego di uomini e mezzi delle Forze dell’Ordine lungo più direttrici della Bassa bolognese è stato voluto apposta perché gravasse sulle nostre tasche, costituendo questi un pretesto per “truccarne” l’importo reale che poi noi cittadini dobbiamo versare a fronte del tutto; dal momento che il suo effettivo contenzioso rimane più oscuro del mistero della nascita di Gesù di Nazareth dalla Vergine Maria madre..


Insomma anno nuovo, morti nuovi! Che è uguale a dire: altri tributi da sborsare fino al prossimo Natale e a quelli che verranno; fintanto questi potenti come il nostro “Mortadellone” a cui il governo militare del cui regime dittatoriale di tipo mondiale, ha dato il potere nel nostro territorio, non tirino le cuoia visto l’indole inerme che caratterizza gli italiani, ai quali basta che gli dai da mangiare che le paga senza fiatare.

BUONE TASSE A TUTTI!

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=Fd51MdsZ6iU[/embedyt]


Ma poi nel 2023, mise insieme altri tasselli in questo puzzle:

@zandicarla

Camera d’aria e non a gas: ero scoppiata dalla stanchezza!

♬ suono originale – zandicarla

Dopo essere io stata molestata anche dalla moglie del barista ucciso, alla quale, avevo fatto trapelare il suo assassino, rispondendomi lei in modo stranito ed insieme disinteressato: “Prodi?”, pensando io che lei fosse stata un’innocente come il marito, nel vedere la mia persona dei video su TIKTOK e su YOUTUBE in merito, e in particolare del filmato del giorno del delitto, metto insieme finalmente i tasselli. Questa del barista ucciso era stata una fekenews o una bufala. Ma la mia domanda rimane: e allora dov’è andato a finire il personaggio immolatosi come un martire mentre sua moglie rimane lì da sola al bar? Alle Hawey? Quindi, i coniugi erano ai ferri corti, da essersi prestati a questa messinscena televisiva?