Capitolo : La terza guerra mondiale

Con l’attentato alle Torri Gemelle, l’11 settembre 2001, scoppia il Terzo Conflitto Mondiale. Come un secolo prima, accadeva, che veniva armato uno studente serbo per uccidere l’erede al trono austro-ungarico Francesco Ferdinando, aprendosi in questo modo i giochi dello scacchiere europeo, suddiviso in imperi, affinché ciascuna forza nazionale in campo potesse spartirsi il proprio territorio (l’Italia per riacquisire Trento e Trieste), attraverso quella che sarà la Grande Guerra; tutto ciò, si dovette all’Illuminismo che segnò la fine dei privilegi dei regnanti per “grazia di Dio“, come a quelli degli aristocratici in genere, col conseguente propagarsi ovunque di un comune sentire, tra i Popoli del Vecchio continente, rispetto all’ottenimento di una Costituzione che volevano promulgata in ogni realtà geografica, favorendo così la sovversione dei regimi monarchici, nonché la progressiva discesa sociale dei nobili, e al suo pari, riconoscendo invece agli intellettuali, un valore collettivo sempre crescente, poiché con la scienza, essi, producevano il progresso che porterà all’era industriale, e a fare da cornice la suddetta industrializzazione, ai primi due conflitti bellici in questione.

All’inizio del nuovo millennio, nello stesso modo delle precedenti contese, si procede quindi all’individuazione di un pretesto, che come da prassi, viene appunto strumentalizzato, in qualcosa o qualcuno, dagli stessi attizzatori che lo accendono lo scontro medesimo, per mezzo di alcuni fuochi verso il “Grande Complotto”:  il quale, è ordito da tutti Potenti del terra, allineati fra loro,

ad irretire ciascun suo abitante, tramite la “Globalizzazione”, propinando ad esso delle continue tasse sulla falsa riga della condivisione dei servizi collettivi (i vari ministeri, le amministrazioni comunali, provinciali, e regionali, ecc, le varie risorse energetiche, ecc.), allo scopo di estorcere del denaro ai popoli di tutte le nazioni, mettendoli l’uno contro l’altro, con questioni di natura diversa (religiosa, culturale, politica) su appunto beni essenziali (acqua, gas, luce, carburanti, prodotti tecnologici e comunicazioni, strumenti finanziari, come i derivati, e a costituire quest’ultimi, la vera benzina che farà divampare la fiamma in oggetto e ad aprire lo scenario della Terza Guerra Mondiale).

Dalla guerra vera e propria, intesa come ad un scontro fisico fra dei combattenti, si passa ora al controllo dell’economia e del commercio di tutti i Paesi del globo, e a sostituirsi, quest’altra nuova forma di belligeranza, a quella primordiale di riferimento, in almeno in una sua parte, poiché continua a permanere lo stesso uguale fine dell’esercizio del potere, inteso quale forza del possesso, e che è dato, adesso, dalla detenzione di un certo tipo mercato da parte di certuni, e che lo gestiscono, esso, in modo “assoluto”, per darlo in usufrutto o in concessione ai suoi cittadini per il suo stretto beneficio in essere (le reti internet o del telefono, a quelle dell’approviggionamento idrico, elettrico, del riscaldamento, fino alla cogenerazione dell’energia, ecc.)

Un profeta francese di nome Nostradamus, cinquecento anni prima, il preludio a tutto ciò, lo aveva visto e chiamato “Apocalisse di New York” in una delle sue celebri centurie. LA PROFEZIA CHE SI AVVERRO

“A 5 e 40 gradi il cielo brucerà/ Fuoco si approssimerà alla grande Città Nuova/ All’istante una grande fiammata si spargerà e farà sprofondare/ Quando si vorrà dei Normanni fare sofferenza”.

I Potenti filo-occidentali e i capi influenti dell’Oriente, che studiarono a tavolino l’abbattimento delle Twin Towers per mezzo di due aerei pilotati da kamikaze pakistani che vi si schiantarono contro immolando la loro esistenza in nome di una presunta “Guerra Santa” (quella dei radicali islamici nei confronti degli occidentali capitalisti infedeli ad Allah), dovevano raggiungere con tale tragedia un istantaneo successo mediatico; questo attraverso l’abbaglio del fanatismo religioso, che si mostrava agli occhi del mondo intero, in una successione ritmata di immagini shock su morti violente, minacce e altri moniti relativi a decisioni imminenti che avrebbero preso i fittizi leaders terroristi, sospettati come i responsabili del tutto, e che presagivano l’immancabile crisi economica che sarebbe seguita alla caduta delle stesse Torri Gemelle, già preannunciata come una ouverture. LA CONCLAMAZIONE DI SUDDETTO FATTO I dominatori vogliono tenere all’oscuro tutti quanti di questa correlazione, in vista del loro vero disegno finale, e che è quello di creare il motivo, sempre, per il depauperamento continuo della gente e la spoliazione delle casse pubbliche su diversi fronti, per giustificare ogni volta nuovi tributi statali, superiori alla copertura di un qualsivoglia effettivo debito (di qui la falsificazione del contenzioso da parte degli stessi “esattori” che, sotto la veste di vari operatori, dirigono la regia di questa impasse economica), dirottando altrove le nostre idee per mezzo dei media e dei massoni dispiegati fra il popolo, pur di rendere il più possibile consenzienti i destinatari pagatori, ad elargire ai padroni del mondo il frutto, in valore sonante, dei propri sudori. CONSEGUENZE ECONOMICHE ALLO SCOPPIO DELLA GUERRA, AD ESSERE STATE STUDIATE A TAVOLINO, AL FINE DI GIUSTIFICARLA

Una recessione economica ventilata come istillata dalla presenza insalubre, poiché “fuori da ogni controllo”, di un nuovo sistema finanziario che consiste nell’acquisto del debito altrui salvo cari interessi un esempio di queste strategie finanziarie sulla pelle dell’autrice di questo blog, in cui il suo credito verso una banca passò da una società all’altra di recupero, che ne smarriva ogni volta il saldo in conto effettivo da versare, nonché nella produzione “in leva” del proprio capitale di base che sostituisce la manodopera medesima (forza lavoro) per la produzione di un bene o l’espletamento di un servizio, portando in questo modo alla voragine economica in cui siamo sprofondati;

SOTTO, AVEVO PRESO UN REMAKE DI UN FILM DI MICHAEL DOUGLAS https://www.mymovies.it/film/2010/wallstreetildenaronondormemai/trailer/

e che mi hanno sottratto apposta, in quanto riassumeva in modo efficace la questione dei derivati:

https://youtu.be/5vYGpRQ8d1Q

Ma alla fine l’ho trovato:

a patto di non far capire alla popolazione che la pianificazione del contesto medesimo è opera degli stessi autori che hanno armato in ultimo questi nuovi mercenari del Terzo Millennio, per portare alla depressa situazione economica nella quale si è arrivati, così da costringerci a pagare le tasse e permettere in questo modo di far rincarare i prezzi di beni o servizi, in un trionfo di vapori a produrre soltanto fumo negli occhi. In realtà, l’occultamento del suddetto vangelo ha per l’appunto come obiettivo la mansuetudine di ciascun cittadino a contribuire al risanamento economico del suo paese, contemporaneamente al concorrere al suo stretto progresso, “in un ligio dovere rispetto al quale ognuno di noi é chiamato alle armi!”.

Un ennesimo conflitto bellico, che non si prefigura come nel passato in un vero e proprio combattimento al fronte, per mezzo del dispiego di nuovi arsenali militari sempre più sofisticati contro il nemico per misurare la forza economica all’avanguardia, che decreta la vittoria sull’altro; il sangue versato non è quello dei corpi trafitti da lance o da pallottole, né quello delle membra dei soldati arse da fuochi, pur continuando a perpetuarsi tali inenarrabili vicende in quanto sponsor dei Potenti in alcune strisce di terra abbandonate: quest’ultime, a fornire puntualmente le condizioni per una continua azione militare in esse da parte dei Vertici preposti, in nome della falsa salvaguardia e protezione di un Paese, al fine dell’ennesima giustificazione all’esborso dei denari dalle casse statali da parte della nazione belligerante che se ne fa carico, “sulle tasche sempre della sua popolazione d’appartenenza”.

La vera guerra, è dunque data dal sistematico dissanguamento finanziario di tutte le persone del mondo civilizzato, sia dei Paesi capitalistici sia di quelli in via di sviluppo, che con la zampata inferta alla stessa potenza occidentale americana, dall’attentato alle Torri Gemelle, sino ai profusi noti funghi finanziari “distruggi credito” che hanno contaminato il sistema economico, cui si attribuiscono le cause del tracollo, (anche se questi ultimi non costituiscono l’unica vera ragione della nuova povertà), han fatto recedere ad effetto domino, il tal vagone trainante dell’economia mondiale, a fin tutte le altre di realtà economiche sparse nel globo, ad esso succubi, nell’implacabile baratro, gettando in questo modo nella disoccupazione molti individui e portando fino alla miseria stessa di una buona parte degli occidentali, che passano dalla middle class con in mezzo tutto quello che ne concerne (dal disagio sociale semplice allo stato bordeline) alla pura indigenza, mentre al resto degli abitanti della terra meno ricchi, rimane l’illusione di un benessere a portata di mano.

Questa l’altezza del martirio a cui i caduti del “terzo millennio” attingono.

Non a caso, il Tesoretto viene puntualmente fatto sparire misteriosamente o fatto confluire nel dipartimento della Difesa per armare l’Esercito in una cartina da tornasole: “la sicurezza del Paese”, che è quella in verità della camarilla dei militari ad eleggere i propri rispettivi Potenti che li devono rappresentare per potersi difendere dal loro stesso Popolo fatto opprimere dai medesimi; e con questo usurpamento, si espropria insieme ogni altro Ministero delle risorse destinate alla fruizione del suo servizio al pubblico, che dunque inaridito, fa pertanto anche questo, da alibi, all’esborso di nuovi danari da parte dei cittadini ignari di ogni nazione, i quali, vanno dritti nelle tasche dell’egemone di riferimento che la domina la tal “Patria” (si veda il Capitolo 10.1 : Ascesa al potere di Romano Prodi)

Se quindi nel secolo scorso le battaglie scoppiavano fra le nazioni o all’interno di esse tra strati sociali differenti, ma comunque intestine a uno stesso organismo (es. La Rivoluzione Francese, tra nobili e popolo o fra poteri diversi: l’Impero e la Chiesa), la lotta che si consuma ora, che è data dall’eterea conquista della libertà degli uomini preclusa dal dispotismo dei tiranni, vede adesso, come fazioni avverse, l’insieme dei Potenti della terra che tengono le redini del sistema della finanza, dell’economia e della politica, con la collaborazione della propria “Vassalleria” (le Istituzioni in genere, dai vertici militari delle Forze dell’Ordine a quelli direttive delle Amministrazioni territoriali, i Palinsesti Mediatici e le U.S.L di Igiene Mentale) assieme al resto della tal cricca costituita dai buon vecchi “Bravi” del fu Don Rodrigo nei Promessi Sposi del Manzoni (terroristi, esattori, mafiosi, massoni, ecc.) contro il popolo tutto, completamente ignaro del grande bluff con cui viene raggirato.

Mentre dall’altra parte dell’oceano, il nuovo continente, veniva per la prima volta attentato nella sua incolumità dalla minaccia del terrorismo islamico, giustificando così il lento ma inesorabile declino economico che si sarebbe espanso di riflesso a tutte le nazioni del globo sottostanti all’America, in Europa un altro golpe contro lo Stato era in corso di attuazione a questo fatto: il progetto dell’unione di alcuni Paesi del Vecchio continente, in un federalismo, coniato da una moneta unica, l’Euro, con i suoi parametri fiscali particolarmente rigorosi ai quali adeguarsi, da far mettere in ginocchio le singole economie degli Stati membri aderenti uno dietro l’altro. Una crisi economica, questa, che quindici anni dopo, ma anche durante quegli stessi anni, dava già i segni evidenti del suo ben collaudato fallimento; tutto ciò frattanto che venivano sbaragliate le frontiere agli stranieri e parallelamente a questo, ad altri attacchi terroristici islamici che vennero successivamente sferrati pure qui (attentato alla stazione di Madrid, al metrò di Londra, alla sede di un giornale satirico di Parigi e in un locale pubblico sempre della stessa città a distanza di un anno e in un altro ancora di una città diversa nella medesima nazione poco dopo; poi a Berlino, ad Istanbul e recentemente di nuovo in Germania, fino al più recente a Nizza, ecc.), fatti elaborare collettivamente come un ricatto: ovvero che se non si fosse data loro voce, o non li si fosse fatti entrare, episodi criminali analoghi sarebbero accaduti di seguito ai primi, a posteriori, a danno dei civili. Grazie al cui siffatto contesto, le colluse diplomazie mondiali intercedettero, in nome del benessere di ciascun Paese di rappresentanza, per tessere quella falsa trama politica di equilibrata integrazione e insieme di assecondamento dei nuovi arrivati, che in verità era di pura facciata nei confronti della propria stessa popolazione, e che si tradusse difatti poi in una linea fiscale di sfegatata tassazione per mezzo di una pianificata recessione scaturita ai vari orpelli relativi alle diverse questioni religiose e socio-culturali da affrontarsi nel decorso di questi diversi avvenimenti (islamici, zingari, migranti). Le quali ultime piaghe sociali, di questo stato di cose, vengono quindi imbastiti ogni volta dai Potenti attraverso i media,  relegando le Istituzioni, al compito di darne per l’appunto conto a TV e giornali, da dove si annuncia questo fiscalismo dispiegato su più fronti (accise sui carburanti e sugli energetici, canoni televisivi, TASI, TARI, IMU, tasse autostradali, quelle dei commercianti e di soggiorno turistico, ecc.) a far da alibi al “magna magna” perpetrato di continuo dalle casse statali a favore dei nuovi ospiti, contando sulla buona fede dei cittadini ignari del vero disegno in essere: svuotarle apposta per giustificare continuamente nuove tasse, del cui reale disavanzo nessuno conosce l’entità (…??), ma del quale ricavo chi è al potere si è certi si appropria. Il tutto, come dicevo, nel rispetto di una presunta trasparenza verso coloro che fanno le veci dei cittadini e interpretano i loro bisogni, essendo in verità, il nostro sistema, costituito da una mera “democrazia di pura rappresentanza”; dove, in virtù di questa utopia, i nostri “pseudo-ambasciatori” fungono in realtà da rappresentanti di chi, in realtà, detiene, il controllo di ogni cosa; questa verità palese, per l’indubbia contrapposizione di voler coniugare l’imposizione delle decisioni da prendersi in nome del bene comune, come quelle di coloro che devono essere parte integrante degli apparati dirigenti (vedi il nostro ex Premier Renzi che era stata l’ennesima carta da gioco dietro la quale il Potente attuale si nasconde) senza al suo pari, interpellare però anche il popolo su cosa ne pensasse di questo fatto, con una parvenza di autogestione responsabile al fine degli interessi di tutti, anche se la cornice in cui ci si pone è appunto autoritaria, illiberale e antidemocratica. Una violenza sotterranea, questa, che, assieme all’opera dei mezzi di comunicazione che fanno a ciascun despota della terra da trombettieri, e percepiti questi, falsamente, come arbitrari, per il fatto di essere di proprietà pubblica, è compiuta da colui che gestisce il sistema (da noi i principali media appartengono a Romano Prodi), in quanto essi diramano la sua legge; ed egli proprio per il fatto di trovarsi al di sopra di tutto, “trucca” di conseguenza i conti di quello che è da destinarsi all’erario in nome di un presunto suo equilibrio di bilancio.

IN SINTESI

il Potente in Italia ha fatto sì che:

Gli zingari percepiscano un fisso giornaliero da parte di ogni comune che li accoglie, e questo si traduce nel doppio in tasse che i cittadini di quella realtà territoriale devono pagare di quanto dovrebbero nell’effettivo, senza di loro.

Gli islamici sono la popolazione prevalente in Europa dei nuovi arrivati dall’inizio di questo millennio e per mezzo degli stipendi qui da noi percepiti (metà dei quali vanno nei loro Paesi di provenienza, soprattutto quelli dell’Africa Bianca e dell’Asia centro-orientale), costituiscono la principale fuoriuscita di denaro “corrente” dal patrimonio interno lordo di ciascuna nazione ospitante. Tale annosa questione rappresenta la nostra definitiva crisi economica e permette alle Istituzioni di battere “cassa”.

I migranti determinano essi pure nuove tasse: i soccorsi, l’assistenza o l’eventuale integrazione nel Paese d’accoglienza giustificano infatti altre richieste di denaro dalle tasche degli Italiani, alterando i tributi statali che devono versare.

 Un esempio dei tanti sul come ci hanno ingannato con la questione che i migranti vengono qui per guerre intestine o altro.

Il mercato verso l’Italia delle donne dell’EST  per lavorare come badanti, precludendolo in questo modo a noi, ha lo scopo di sottrarre altre risorse economiche al Paese allo scopo ultimo della tassazione; come del resto la prostituzione delle straniere nel nostro territorio, dove pure qui la Polizia Postale intercetta il segnale del cellulare all’escort italiana a favore di quello delle prostitute di altre Nazioni, si prefigge il medesimo obiettivo. Così vale, per il mercato delle pulizie, dove gli appalti ai filippini e ai peruviani, ostacola i cittadini nazionali ad approcciarvisi totalmente.

La liberalizzazione del mercato cinese che ha incancrenito il commercio del made in Italy, oltre ad aver fatto contemporaneamente svuotare il salvadanaio del Paese di moneta sonante per farla defluire verso l’Oriente, della cui ben nota licenza porta la firma il tiranno in questione (come del resto di quella per l’euro, mentre delle altre qui elencate lo stesso preferisce celarvisi dietro, nel silenzio, pur essendone anche di esse il responsabile), si prefigge apposta il collasso finanziario, da così creare sempre le famose circostanze economiche per chiedere altri tributi al popolo italiano, ed insieme far deflazionare il mercato in questione.

Ad essa va aggiunta l’inflazione dell’infimo doppio del suo valore di ogni affitto per un immobile, senza equiparare all’epoca della nascita dell’Euro gli stessi stipendi, che rimasero invece deprezzati dalle sue origini, a prima della nuova valuta, inibendo in tal modo qualsiasi forma di investimento economico da parte dei cittadini fino all’inarrestabile e voluto dallo stesso criminale dissesto del comparto economico; ciò per legittimare il Governo a fare altre richieste di denaro in tasse ed insieme per rincarare i prezzi di ogni bene e servizio.

Tutto questo porta al grido: “Complotto contro lo stato!”


        CHI COMANDA IN ITALIA

   Romano Prodi

“Tanto comando io” (in dialetto bolognese livello scolastico ih! ih!)

Per dissuadere il popolo dall’idea che lui gode dell’influenza dell’Esercito: caso Cogne, 101 franchi tiratori, il suo penultimo libro “Missione incompiuta”, comparsate in Tv per dire che non fa più politica, il tratto caratteriale sempre dimesso e molto umile, quasi goffo in cui si pone di frequente al pubblico,  l’assassinio di suo nipote in bici che è stato fatto passare per un  incidente al fine di non attirare ulteriormente l’acredine della gente contro di egli (Investì e uccise Matteo Prodi, pronipote di Romano, il giudice_ _Nessuna imprudenza da parte della vittima).

  VASSALLI

Forze dell’Ordine: Carabinieri, Polizia, Vigili urbani, Guardia di finanza (dirigenza), gerarchi dei vari reparti militari dell’Esercito.

E LA POLIZIA DOV’E’? Quando sa esattamente la stessa Madama i luoghi dello spaccio che sceglie infatti lei, visto che è la medesima a rifocillare la droga ai pusher! VERGOGNA! E poi se ne escono con i blitz dove si fanno riprendere dai loro fratelli Media … Ma andate a zappare la terra, “ASSASSINI E LADRI”!

Palinsesti mediatici: Rai, Corriere della Sera, La Repubblica, Il Messaggero, Il Sole 24 ore, Radio Montecarlo, ecc. (dirigenza); tutti gli altri media meno imponenti ne subiscono l’egida;  “QN” ha come direttore editoriale il giornalista conduttore Bruno Vespa: “il San Pietro di Casa RAI”, il galoppino del potente. D’altronde, questo giornale, sin dai tempi dell’era fascista, si faceva banditore della verità per chi è al potere. Parte delle sue notizie (es. stragi, attentati, casi di cronaca nera di persone note e non, fatti eclatanti: caso Cogne, Pantani, Biagi, golpe contro Berlusconi e Bossi, Lucio Dalla, Pino Daniele, l’attrice Antonelli fino a Giulio Reggeni, il barista assasinato da Igor il Russo, ecc.) sono state studiate a tavolino come caramelle per destare attenzione nel lettore o utente radiotelevisivo, perché prenda al tempo stesso coscienza di nuove tasse UN ESEMPIO DI CRONACA NERA CHE SERVE COME SPECCHIETTO PER ALLODOLE PER PORGERVI LE NEWS SULLE TAXla funzione per la quale in origine i primi giornali erano stati inventati dai re – (ALTRI ESEMPI: CASO DEL MOSTRO DI FIRENZE, ALLA STRAGE DELLA BOMBA DETONATA IN STAZIONE A BOLOGNA IL 2 AGOSTO 1980, ecc.). Quelli in mano a Berlusconi, invece, subiscono la par condicio, che regola quei criteri adottati dalle emittenti radiotelevisive per garantire un appropriato spazio a tutti i movimenti politici, in quanto non si tiene conto della rispettiva rappresentatività degli stessi; pertanto gli si contesta ipocritamente un conflitto d’interesse dagli stessi che ne hanno le redini di quel sistema: Romano Prodi con la sua famiglia insieme con chi prima di lui era al potere, il “Fu” Giulio Andreotti – l’ideatore nonché vero capo di Cosa Nostra, poiché lo stesso termine induce una dissuasione, quella del rapporto stato-mafia. Essendo stato quest’ultimo un rappresentante del governo, dopo che venne “fittizziamene” indagato in merito a una sua presunta compromissione, pur avendone ottenuto alla fine “l’assoluzione plenaria per ogni sorte di peccato”!!

U.S.L di Igiene Mentale: gli psichiatri, per un controllo dei disubbidienti verso le disposizioni del tiranno in auge e uno “spinguimento” al contempo di altre risorse economiche attraverso i famosi “Depot”: terapia farmacologica sotto forma di iniezioni cadenzate; tali medici, per la loro inappuntabile cultura scientifica tuttavia distorta da un autoritarismo che porta all’obbligo dell’assunzione di medicine, si pongono come ulteriori figure per il pagamento di queste nuove forme di imposte..

MERCENARI DI QUESTA CRICCA

Terroristi, mafiosi, massoni (traditori del popolo reclutati per spingere la gente comune a credere cose di persone già finite nei giornali o in televisione, per fare attecchire sempre più quanto prima seminato tra il popolo: come ad esempio quando tutti quanti vennero pilotati contro l’imprenditore e poi politico Berlusconi o contro Bossi che erano per la limitazione degli stranieri in Italia, per la cui presenza, invece, Prodi gode delle protezioni internazionali oltre che delle nostre tasse, attraverso i quali il potente continua a rubare del tutto indisturbato. E i massoni hanno anche il compito di promuovere particolari comportamenti, come spegnere sul nascere ogni fuoco di protesta o insegnarci a pagare le tasse con “allegra” rassegnazione. Essi parlano la lingua del posto e vengono dispiegati dappertutto, soprattutto nei bar o in altri luoghi pubblici.

POPOLO

Contribuenti “ignari” che pagano le tasse.

Come nasce la Polizia di Bologna fino alla vera e propria Massoneria

 DEDICATO A TUTTI I POPOLI DELLA TERRA, AFFINCHE’ SIANO PRESERVATI, SEMPRE, DELLA LORO UNICITA’ E DIGNITA’