Dicembre 2021 – settembre 2022

Premessa della contestualità in cui mi trovo, in questo momento, in una biblioteca ad Argenta (FE) per redigere il testo del post in oggetto, poco più giù:

Ore 10.22 del 5/09/2022 e mi trovo alla biblioteca di Argenta (Ferrara) per provare a correggere questo testo, perché in casa mia mi viene impedito da alcuni condomini che si sono messi a produrre i consueti odori nauseanti, oltre al rumoreggiarmi intorno, come da prassi, per costringermi ad uscire di casa e venire fin qui (a 7 km da Marmorta), e nel cui posto già che c’ero dovevo fare alcuni acquisti visto che nella giornata di ieri, non mi era stata concessa di fare in mille modi questa cosa (poi ve ne parlerò se riesco). Pertanto, ci riprovavo di nuovo in questa altra condizione forzata, a farlo detto shopping, stamattina; ma nel sopraggiungervi, infine, alla biblioteca inquisita, dopo aver acquistato la mia “benedetta” merce, seppur con mille impedimenti di varie forme, anche quest’oggi, mi si cominciava da qui (due giorni prima mi avevano assordato a casa mia per delle ore i giardinieri del Comune di Molinella, come si vede nel video sotto), a farmi circondare dagli operai di quest’altro paese in oggetto, e che erano degli addetti alla manutenzione del giardino intorno allo stesso edificio, per disturbarmi sempre di proposito, e dove infatti mi ero recata nel tentativo di sfuggire da quello a casa, per riuscire a scrivere da qualche parte pur di vedere di stare un po’ in pace, e tutto questo solo per potermi la mafia proseguire a rompere le scatole pure qua.

PREMETTO CHE I VIDEO SOTTO SONO DOCUMENTATIVI ALLA COLLETTIVITA’ E NON VIOLANO LA PRIVACY SE LE ISTITUZIONI SONO COLLUSE E NELLE AULE DI TRIBUNALE DI CIO’ NE FAREBBERO IL SILENZIO.

E in cui un manovale dotato della sua arma, rompi timpani: un tagliaerba e poi a seguire un soffione, lo vedevo dalla finestra della mia postazione internet, che mi passava fuori da essa diverse volte, con le sue cuffie antirumore nelle orecchie e gli occhiali schermati, equipaggiato del consueto ghigno in viso compiaciuto di rito, tipico di chi era stato istruito a questa smorfia mafiosa che vedeva me per bersaglio.

Ho provato di chiudere le porte delle stessa area in cui navigavo da sola, ma una bibliotecaria corrotta delle due, che stava alla reception, mi venne a dire che non si poteva, aprendomele di nuovo. E poi iniziava ad riattaccarsi al telefono pur di disturbarmi, fino a mettere addirittura il vivavoce con la persona con cui stava parlando. Mentre adesso, c’è una persona maschile, vicino a lei che sta parlando del più o del meno, pur di proseguire a disturbarmi. Questo lo dico a parole, solamente, perché avendo avuto il cellulare rotto, non ho potuto documentarlo visivamente il tal fatto, per darvene una testimonianza, e dove la mafia approfittava, di quel mio momentaneo disarmo, per infierire beffardamente nella vostra più totale estraneità.

VA MOLA’ MAFIA!

 Segnalazione alla biblioteca di rumori molesti da tagliaerba intorno lo stabile della stessa di Argenta.

Ad un certo punto, una nuova bibliotecaria, che era ancora pulita, finita la mia sessione di sessant’anni minuti, mi arrivava alla mia postazione per dirmi che qualcuno l’aveva prenotata, dopo di me; e ciò, succedeva, proprio quando finalmente i giardinieri del Comune, se ne erano andati finalmente via, la quale altra cosa non era certo casuale, visto che lì a navigare non ci viene quasi mai nessuno. Così a titolo risarcitorio, mi sono strappata un’ora in più provando di farglielo notare a quest’altra bibliotecaria che ero stata disturbata fino a quel momento da tutti loro, e che quindi non essendo stata messa nella condizione di poter far niente, mi prendevo dell’altro tempo.  Ma dopo un po’, sento che ella parla al telefono in modo che io la sentissi, ad un suo collega maschio, già corrotto, che la stava infinocchiando contro di me, dove ad egli, gli stava dicendo delle falsità come appunto che li avrei accusati di complotto. Quando invece, pur lasciandolo intendere questo, non glielo avevo assolutamente detto, o almeno, con lei. Sono dovuta quindi darmela a gambe, al termine, temendo per la mia incolumità le solite ritorsioni istituzionali poiché capivo che il collega corrotto con cui era al telefono, e che la volta prima, qualche tempo fa, in una circostanza dello stesso tipo, fu molto minaccioso con me, la stava addestrando accuratamente su come doveva stringermi la morsa, da sentirmi conseguentemente di dovermene andare.  Al suon di: “dice che siamo delle spie, ma un utente voleva navigare dopo di lei, con questa che sta ancora lì!”. Così molto pacatamente, e in modo mansueto come lo sono per natura di carattere, le ho risposto semplicemente mentre me ne andavo: “Non credevo che l’utente che voleva navigare di seguito a me, fosse ancora lì, se no me ne sarei andata, ma visto la situazione, ho pensato che fosse stato giusto strapparmi comunque il tempo che mi avete fatto perdere”.

22/05/23 Nel riprovare di navigare in internet, un gruppo di ragazzi, si intratteneva lungamente nell’area del break coffee, producendo rumore.

@sognandoamanda1

Nelle biblioteche (qui sono ad Argenta, a 10 km da Marmorta) in cui provo di navigare su internet nelle postazioni pubbliche, vengono di continuo così sbeffeggiata dalla mafia, attraverso la corruzione di diverse persone (impiegati, manovali, e utenti), che mi disturbano al fine di impedirmi di lavorare al mio blog. A casa, ci penseranno poi i vicini, e gli inquilini, a proseguire questo tipo di lavoro, al mio intento di documentazione su tutto quello che so.

♬ original sound – sognandoamanda1 – sognandoamanda1

07/06/23 Vi ritorno, ma non c’è modo di lavorare, come potete vedere perché è un continuo di rumori prodotti in modo premeditato da una certa bibliotecaria.

proseguo:

Per poi alla fine, venire un utente pulito, e rifarsi di nuovo il silenzio:

@sognandoamanda1

… Ma non appena arriva un utente pulito, ritorna il tutto nel completo silenzio (si veda il cap. 59 nel mio blog sognandoamanda).

♬ suono originale – sognandoamanda1

Questa, di seguito, è l’auto di un bibliotecario di Argenta, che mi fa molestare (a proposito dell’auto mafiose, che in genere, vedono l’AUDI, in pedana a prestarsi a questo impiego):

RIASSUNTO DEL SUDDETTO

CAPITOLO

E con l’arrivo delle Feste, ebbi nuovi disagi ancora, alla già alquanto instabile situazione abitativa in cui mi ritrovai a dover vivere, che vedeva alla sempre più precaria insonorizzazione del mio appartamento dietro la quale corroborarono taluni dei miei condomini che facevano  dei lavori murari, di proposito, quella delle fogne rotte, poiché obsolete di loro, e che sarebbero dovute essere state aggiustate da molto tempo; e che vide solo il mio locale che era posto al piano terra, quello maggiormente esposto a ciò, a differenza di tutti gli altri. Mentre rispetto ai rumori che si sentivano, adesso, come mai prima si erano sentiti, a causa di alcuni inquilini e persone esterne che vi avevano lavorato alla medesima cattiva tenuta dei rumori nel mio immobile, per il continuo “sbucamento” con arnesi edili (martelli, smeriglie, ecc.) nello stabile, che per giunta era alquanto vecchio (la struttura risale infatti ai primi del ‘900 e ospitava in origine un emporio, pertanto i suoi locali non erano stati progettati ad uso abitativo), e prodotti gli stessi, da un condomine in particolare, come anche da altre persone, quale dei manovali esterni (il muratore Eugenio della proprietaria, e altri tecnici che facevano irruzione improvvisamente senza avvertirmi di niente o alla mattina presto di sabato, o alla sera alle 20.00), nonostante il tentativo invano di fare causa alla proprietaria da parte mia, nell’aver cercato a suo tempo di affidare la tal questione ad un qualche legale, visto che nessuno si prestò a difendermi, fui costretta anche per questi al termine a continuare subire, pur opponendomi verbalmente.

E il tutto al fine ultimo, di impedirmi di rimanere in casa mia con serenità, per provocarmi in maniera alternata fra loro, allo scopo di tentare di aggravare la mia difficile situazione giurisdizionale, alla quale avevano collaborato con la mafia gli stessi inquilini corrotti; i quali, come compenso a tutto ciò, si erano di conseguenza tutti cambiata la macchina o ne avevano comprata delle nuove (una famiglia, di quattro componenti, particolarmente, da due auto che avevano in principio, ne avevano prese altre due nuove di zecca);

Le quali vetture, me le imponevano davanti ai miei occhi, facendosi beffa di me; insieme all’affare, di importunarmi con la produzione di eccessivo rumore in condomino di cui mi subissavano, pur di precludermi dal continuare a scrivere altri testi che avrei aggiunti in questo blog, o a correggerne dei vecchi, che era la vera ragione del piano di molestie. Pertanto ad un certo punto sentivo, ogni tipo di rumore dagli altri appartamenti di sopra (per es. l’intero ciclo di lavaggio delle lavatrici, all’urinare degli inquilini, allo scrosciare dell’acqua sul piatto del basamento della doccia, fino alla vibrazione del cellulare, il cigolare delle molle del letto, ecc.), e dove più passava il tempo e più si mettevano a produrmene sempre dei nuovi, per mezzo di altri lavori edili perché io non mi riuscissi ad un certo punto isolare a livello uditivo, in alcun modo da tutti loro, insieme a dell’altro chiasso che mi proveniva da fuori, e in cui venni esposta da degli operai del Comune che pulivano le strade. Ero ormai arrivata a sentire addirittura il vociare stridulo della postina, a muro con il mio appartamento, che al sabato mattina, se dormivo oltre le 8.00 mi buttava giù dal letto, e che in principio non sentivo minimamente, contemporaneamente all’udire il consueto baccano dei vicini di casa, che si davano il cambio della guardia a smerigliare in giardino o a fare altri lavori rumorosi di giardinaggio, contemporaneamente a quelli degli uomini del Comune che mi venivano a tagliare l’erba per delle ore poco lontano, ogni qualvolta rimanevo in abitazione; come pure iniziai a venire disturbata pure dai dei manovali dell’associazione “Amici della Parrocchia” che si aggiunsero a quelli sopra, verso l’estate con la scusa della Sagra di “San Vittore”, o per fare altri ciappini per la chiesa, i cui manovali me li ritrovavo a dirimpetto con il mio condominio, e dove mi tenevano queste le loro cammionette accesse a scarburare gas, allorquando decidevo a mettere fuori il materasso per farle prendere un po’ d’aria o se facevo altri lavori di pulizia grossa in casa mia, e in cui essi distante da me, 500 m., venendo spiata dalla Polizia con delle telecamere a circuito chiuso perché questi sopraggiungero in quel mentre, iniziavano a rumoreggiarmi e a tenere acceso il motore lungamente(e questo avvenne dal dicembre 2021 al settembre 2022).

L’INQUILINO DEL SECONDO PIANO CHE CONVIVE COL FRATELLO GEMELLO, NONCHE’ FRATELLO DEL TEST DELLA PRECEDENTE INQUILINA DEL PRIMO PIANO CHE MI HA ACCUSATO DI UN REATO CHE HO SUBITO IO NEL FEBBRAIO 2020 , MI HA MESSO DUE VOLTE LE MANI ADDOSSO, NELLA PRIMAVERA – ESTATE DEL 2022 CON TANTO DI TESTIMONI, PERCHE’ GLI AVREI DETTO QC., MOLTO COMPOSTAMENTE, RISPETTO ALLE SUE MOLESTIE CONTINUE FATTE DI RUMORI E INVADENZE VARIE (SCUSATE LA MIA BRUTTEZZA DEL VIDEO SOPRA, MA ERA DALLE 2.00 ALL’INCIRCA CHE QUESTI FACEVA CASINO).

QUESTO E’ UNO DEI TANTI PRETESTI PER DISTURBARMI

sino al decidermi, dopo un’attenta riflessione, in previsione anche dell’udienza imminente del 24 di febbraio 2022, di fare una causa direttamente a mio padre, visto che nell’interpellarlo di nuovo, pure per quest’altro di problema delle fognature, lui continuò a fare orecchi da mercante. Mentre riguardo alla proprietaria, sulla mia gentile richiesta tramite mail di pensare ad un altro tecnico di mia fiducia, stavolta, per farle fare i lavori di scavature fognarie a qualche d’un altro dal suo muratore, oltre ad eventuali altre opere, come quelle all’intercapedine dei muri che era andata, e di cui le avrei esposto il problema, da tempo, la stessa mi rispose, che l’appartamento l’avevo preso già così, pertanto quei rumori, secondo lei, c’erano da sempre, e che comunque facevano parte del normale vivere in condominio; rispetto invece ai lavori fognari mi disse che non aspettava me, decidere chi far venire, nonostante le avessi espresso chiaramente che non gradivo il suo pupillo, il sig.re Eugenio

 

PDF DELLA MIA DOMANDA PER ADIRE LEGALMENTE AL GRATUITO PATROCINIO DA AVERE RICONOSCIUTO DANNI BIOLOGICI E ALTRO DA PARTE DI MIO PADRE

BOZZA IN WORD DELLA DENUNCIA SU BANDIERA E MIO PADRE CHE I CARABINIERI NON MI HANNO PRESA

Word di risposta della proprietaria di far venire un mio scavatore di fiducia per l’opera muraria

In questo periodo, nel frattempo, avevo interpellato anche un paio di avvocati, perché non sapevo come muovermi né rispetto all’udienza di cui sopra che versava criticamente, su premeditazione, pertanto volevo riprovare nuovamente a cambiare avvocato poiché sapevo che quello che mi avevano  dato era stato corrotto appositamente (anche se non il legale in oggetto, ma la titolare di quello studio) per farmela perdere la stessa causa (si noti, non a caso, il cognome dell’avvocatessa che mi è stata data d’ufficio dalla Giustizia, e che è simile a quello del mio stalker, per mezzo del quale, ho poi abbracciato la mafia, in una presa per il sedere da parte della stessa: Laura Grilli, e Renato Grilli appunto), né sapevo da che parte rigirarmi rispetto verso questi, nuovi, ultimi, di problemi:

WORD DELLA MAIL DA PARTE DI UN AVVOCATO A CUI MI SONO RIVOLTA PER AVERE RAGGUAGLI IN MERITO …. di seguito a risposta della Proprietà sulla mia richiesta di avvalersi ad altri tecnici, da quello suo di fiducia:

WORD DELLA MIA RICHIESTA ALLA PROPRIETARIA DI FAR VENIRE UNO SCAVATORE DI MIA FIDUCIA

E al quale avvocato di cui sopra rispondo WORD DELLA MIA RISPOSTA ALL’AVVOCATO A CUI MI ERO RIVOLTA PER QUESTI ULTIMI PROBLEMI

WORD DELLA MAIL ALL’AVVOCATO CHE GLI HO SPEDITO DOPO QUELLO CHE MI ERA SUCCESSO NELLA GIORNATA DI SABATO IN CUI IL TECNICO DELLA PROPRIETARIA DOVEVA VENIRE

PDF DELLA MAIL CHE MANDO ALLA PROPRIETA’ SU QUELLO CHE ERA VERAMENTE ACCADUTO QUEL SABATO IN CUI IL SUO MURATORE SI ERA PRESENTATO DA ME IN RITARDO, MANDANDOLO IO VIA

SMS DEL BABBO CHE MI INVIA A ME, DOPO AVER CHIAMATO EUGENIO, SU INVITO DELLA PROPRIETARIA, PERCHE’ CI METTESSIMO D’ACCORDO CON LUI, PER POTERLO FARE ENTRARE IN CASA MIA, SENZA CHE QUESTI GLI AVESSE POI DATO UN’ORARIO A MIO PADRE

PDF DELLA MAIL CON IL MIO ATTUALE DATORE DI LAVORO, CHE INOLTRO ALLA PROPRIETA’ DI SEGUITO ALLA PRECEDENTE SOPRA, PER SOTTOLINEARE CHE SONO STATA IO, QUELLA CHE E’ STATA A CASA DAL LAVORO, PER IL SUO TECNICO DI FIDUCIA, E NON LUI AD AVER PERSO TEMPO A VENIRE DA ME PER NIENTE, VISTO CHE ARRIVO’ IN RITARDO.

… questo, appunto, dal momento che il “suo” muratore fece poi la sceneggiata di chiamare la proprietaria al telefono davanti a me (secondo me si erano messi d’accordo i due), dicendole che era stanco di perdere del tempo con questa inquilina, perché non lo avrei fatto entrare in casa. E poi di seguito chiama mio padre e gli dice che sua figlia non lo avrebbe fatto entrare, ma che comunque lui si rendeva sempre disponibile di qualsiasi cosa per il babbo. Cosa per cui, mio padre, lusingato da ciò, si impunta a volere questo muratore per fare i lavori fognari, a tutti i costi!

Di seguito, espongo, quindi, i messaggi al cellulare che ho inviato a mio padre, dopo che quel giovedì famoso, in cui ero stata a casa dal lavoro l’intero giorno, appositamente, per far venire nella mia abitazione, il muratore della proprietaria, al fine che lui vedesse il da farsi, e il tutto, per giunta, come ho già detto, senza avermi dato un’orario, approssimativo, di quando sarebbe venuto, all’incirca, presentandosi al termine alle 19.30, che pertanto gli inviavo, dicendogli anche che ero andata persino dai Carabinieri, non vedendolo più arrivare, ragione per cui, nel frattempo, mi ero accordato con un altro tecnico di mia fiducia che mi aveva consigliato il Sig. Mazzoni dell’autospurghi, per fargli fare un sopralluogo a quest’altro, e del cui preventivo di questo privato, al papà, intimavo il pagamento da regolare poi lui con la Sig.ra Bandiera, la proprietaria, visto il suo completo disinteresse al mio stretto bene.

Pdf delle ultime mails tra il mio avvocato di fiducia (si fa per dire), la mia proprietaria, e mio padre

Questo avvocato se in un primo tempo, in cui lo contattai si era reso molto disponibile, in un secondo tempo lo trovai già cambiato, fino a snaturarsi della sua truffa, fingendo di ignorare che era stato egli stesso a consigliarmi di inviare il preventivo che avevo richiesto a tecnico di mia fiducia, alla proprietà, dicendomi infatti di vedere come si sarebbe comportato mio padre. Salvo che quando questo me lo disse, c’eravamo sentiti al telefono, ed io, essendo passata da poco dallo smartphone che avevo venduto, per ritornare al telefono analogico che avevo comprato per chiamare al telefono solamente (si veda qui sopra le foto del mio attuale cellulare), non riuscì a registrare quella telefonata per averne le prove di ciò. E a proposito dell’intercapedine, mi disse inoltre – dopo che fu corrotto anche quest’ennesimo avvocato a cui mi ero rivolta – “Bisogna vedere se nel contratto l’insonorizzazione è prevista?”. Ma che cazzo c’entra dico! Non si pretende certo di voler stare in una campana di vetro, quando si va a vivere in un condominio, ma neanche che si senta persino lo scoreggiare altrui!

Poi domenica 19 dicembre, vado da mio padre nella sua azienda per andare a prendere il nostro cane “Dobby” per fargli fare un giro, visto che è diabetico, e recentemente gli è stato diagnosticato anche un tumore, e in cui il babbo mi tuona che non posso più andarci da lui, senza il green pass, perché ha un’azienda, ed è soggetto a controlli. Di conseguenza, il tampone adesso non gli bastava più, voleva pure che mi vaccinassi, della cui cosa gli avevo già espresso la mia posizione, oltre a redarguirmi per il fatto che gli prendevo il cane senza dirglielo, quando invece avevo provato di chiamare la nonna per sapere se papà era già uscito per venirgli a fare l’insulina, anche se erano già le 10.30 ma i giorni di festa, capita che venga nel capannone tardi, con lei, a questo proposito, dirmi di sì, pertanto alla fine lo presi, ed io e il mio adorabile cagnolone, trascorremmo un giorno meraviglioso a passeggiare in valle, con Dobby che lo vidi davanti ai miei occhi a cacciare una tortorella che non voleva più togliersi dai denti dopo averla azzannata con le sue fauci, perché le si era incastrata anche in bocca, né voleva che gliela togliessi più, dalla gran fame che aveva! Ma nel momento che ritorno in officina, dopo essere stata fuori con il mio cagnone per due orette, il babbo che nel frattempo vi era lì sopraggiunto, mi sgridava ora “perché adesso gli doveva fare una terza puntura alla ganascia, quella per il tumore in corso”, della cui cosa ero all’oscuro; “e anche perché il cane non è il mio, ma il suo!”, anche se non mi sembra, dalla poche attenzioni che gli riserva, visto che non lo porta mai fuori; la quale cosa, gliela rimarcavo, “che dice sempre che lo porta a caccia e poi non lo fa mai“, ragione per cui ci stavo pensando appunto io. Ed infine mi imprecava contro, perché la proprietaria gli aveva detto che stava preparando i documenti per sfrattarmi, e in cui gli rispondo a questo riguardo, che io a lui lo stavo cercando di portare in Tribunale, in quanto era a causa sua che subivo l’ennesimo sfratto, con il babbo dirmi “Tu denunci sempre tutti!”… E mentre me lo diceva mi solleva un pugno in aria, come per volermi picchiare.

LETTERA DI IMMINENTE SFRATTO DA PARTE DELLA MIA PROPRIETARIA DI CASA

Conseguentemente per rispondere a tutto questo, redigo una segnalazione che avrei voluto depositare in un qualche comando delle Forze dell’Ordine, ma dove nella giornata della Vigilia di Natale, nel provare di farlo questo, presentandomi alle ore 11.00 nel commissariato di Polizia delle Due Torri in via del Pratello, come al solito, non mi si faceva ormai più fare, in un motto “alla mafia”, adducendo in merito a ciò, il commissario “Schivasso” qc., che mi ebbe a ricevere le solite scuse, ovvero “che non vi ravvisava alcun penale dalle mie carte!”. E prima ancora di questo: “di tornare dopo Natale perché non c’era fretta”. Quindi gli chiedo se mi poteva redigere almeno un foglio in cui mi scriveva che ero stata lì, con egli rispondermi: “assolutamente no!“. Pertanto non ho prove che sono stata lì e nel frattempo non riesco a documentare la mia posizione, quale vittima di mafia. E preciso anche che a pochi metri prima di entrare in quel commissariato, c’era un bidone del rusco, dove la vip transessuale Eva Robbins, che riconosco, con un ghigno che ormai conosco, mi gettava al mio preciso passare poco vicino a lei, un bel sacchetto dell’immondizia dentro (prima che del tutto me ne dimentichi completamente…)

Qui di seguito il pdf di queste mie carte che avrei voluto depositare dell’insieme dei fatti sopra, e a Voi la sentenza, se non è penale:

DENUNCIA DELLA CORRUZIONE DELLA PROPRIETA’ A FARMI PERDERE LA CASA

Sotto il video, del risultato dei lavori fognari del muratore Eugenio che mi ebbero poi imposto, a giugno 2022, pur di crearmi problemi, e a questo, lasciandomi quel giorno che fu deciso il suo intervento, la sua scavatrice davanti alla finestra della mia camera, apposta, dove a causa di ciò, io dovetti rimanere fuori tutto quel giorno di sabato, per andare a dormire in ufficio di mio padre, quando il lavoro lo aveva già finito e poteva portarsela via, fin da subito. Rimanette lì l’intero giorno festivo, pertanto per il caldo che faceva in camera mia, a causa di essa, poiché il ferro portava all’esalazione di maggiore calore da aver lui fatto morire nel frattempo degli uccellini che si erano schiusi dalle uova dei nidi sotto al tetto del condomio, e che raccolsi per terra, mi intrattenni nell’azienda del babbo, anche di domenica, ritornando a Marmorta il lunedì mattina alle 8.00, dove vidi che era stata nel frattempo portata via.

Allorquando mi incazzai con il muratore di avermela messa lì, egli mi calunniò davanti ad alcune persone, del fatto che io gli avrei chiesto di andare a letto con lui, mentre invece gli avevo dato solo il link del mio sito, e di un capitolo, in particolare, il 24: violenza dentro le mura domestiche, per fargli capire, che le persone come il suddetto pidocchio che mi avevano offeso, facendosi corrompere a mettermi a segno qualche ritorsione come quest’ultima, poi me la pagavano puntualmente con qualche sfiga che gli tornava indietro. E poi facendo retro con la sua auto, sgommava via da lì, con una sigaretta in bocca. Il lavoro lo aveva già finito, e il suo operaio con cui era venuto per fare il lavoro, di conseguenza erano in due, ebbe l’ordine da questo suo capo, di lasciarmela lì per puro dispetto. Nel mentre, che ci fu un battibecco tra me e il carpentiere Eugenio, venne giù in quel momento dal suo apt, Tricomi Rodolfo, dicendo in modo divertito al muratore complice assieme a costui, che la scavatrice le andava bene che stesse lì. E dunque, mi contattai infine con la proprietaria, la quale, in modo serafico dopo avermi ascoltato, mi disse: “Ma insomma, non sono certo questi i problemi!”, e poi interruppe la comunicazione.

Sempre, per disturbarmi, lo stesso personaggio di nome Eugenio che è il muratore della proprietaria, nel maggio 2023, mi rimetteva nuovamente il suo furgone, e dove nel chiedergli se me lo metteva dall’altra parte dello stabile, mi chiudeva la porta in faccia, dicendomi di chiamare la proprietaria, cosa che ho poi fatto:

@sognandoamanda1

Eugenio, il muratore della proprietaria, mi mette il suo furgone davanti a casa, per andare a fare dei lavori ad un inquilino, che sta davanti allo stesso stabile, e dove poteva parcheggiare lì, e questo pur di indispettirmi con la collaborazione di questo vicino di casa, che nella sua opera di molestia continua si è comprato quattro macchine in tempi da covid per la sua famiglia.

♬ original sound – sognandoamanda1 – sognandoamanda1

Dopo l’intervento di Eugenio, il muratore della proprietaria che mi avevano imposto, creandomi i problemi di cui sopra durante l’estate 2022, di seguito fui costretta a chiamare l’autospurghi del condominio della ditta Ansaloni diverse volte, poiché non mi era più possibile continuare a tirare giù l’acqua, senza che questa uscisse immancabilmente dai perni del wc, poiché a detta degli stessi operai lì impiegati, c’era un tubo sotto da sitemare che non sapevano neanche dov’era, perché bisognava sbucare a terra per cercarlo: la cui cosa, l’avrebbe dovuta fare durante il suo intervento il famoso muratore della proprietà e che evidentemente non aveva fatto. Ma mio padre non ne volle sapere di fare causa, a questa, ed io fui quindi costretta a dover tenermi il bagno non funzionante, travasando dell’acqua da un contenitore perché lo scarico dal gabinetto mi andasse giù, fino a quando, anche in quel modo lì si riempivano, al termine, lo stesso, le vasche da dover chiamare puntualmente i netturbini in oggetto.

Sopra, una registrazione al telefono con la ditta Ansaloni, dopo il periodo di natale nell’anno 2023, e in cui non li avevo chiamati per oltre sessanta giorni, visto che almeno una volta al mese, ero costretta a chiamarli i suoi operai. E dove scoprivo che la fattura la mandavano all’ex amministratore del condominio Galletti di Santa Maria codifiume, il quale, però, non lavorava più per conto della proprietaria, ma che puntualmente, quando non lo facevo io di contattarlo, qualche condomine, lo contattava lui per farmi ritrovare al mio rientro da fuori, la famosa ditta di autospurghi in mezzo sempre ai coglioni

E ancora proseguì a venire molestata dall’autospurghi Ansaloni, che mi arrivava sempre senza informarmi preventivamente

@sognandoamanda3

Capite che la mafia sono le Istituzioni?

♬ suono originale – sognandoamanda

Ma siccome, sapevo che Ansaloni avesse un debole per me poiché c’aveva provato numerose volte, anche se dall’altra era stato costretto a farmi molestare, io sto al gioco, ma gli chiedo perché non spenga il motore mentre fa il suo lavoro. La quale cosa, è possibile, poiché l’altro di autospurghi che avevo chiamato io, di nome Mazzoni, e che pagavo con il mio RDC quando mi veniva a ripulire le fogne, aveva aspirato senza il motore acceso.

@sognandoamanda3

Io non ho paura del Cancro, ne’ di diventare una cessa. Perseguo nella mia missione di diramare la verita’ ai Popoli al fine della loro liberta’ (infatti Carla vuol dire donna libera) fino agli ultimi dei miei giorni che siano dentro ad un mattatoio che in una prigione.

♬ suono originale – sognandoamanda