PROVE DEI TANTI MIEI TENTATIVI ANDATI A VUOTO PER TROVARE QUALCUNO CHE MI CORREGGESSE I TESTI O MI AIUTASSE COL SITO

COPIA DI ALCUNI SMS CHE MI SONO SCAMBIATA CON UN TRADUTTORE BOLOGNESE DI TESTI SCOLASTICI, CHE MI AVEVA CERCATO, IN SEGUITO A UN MIO ANNUNCIO DI LAVORO COME BADANTE, PER IN REALTA’ POI CHIEDERMI  BEN ALTRO: PRESTAZIONI SESSUALI. IO AVEVO ACCONSENTITO AD OFFRIRGLIELE MIO MALGRADO, MA IN CAMBIO GLI PROPONEVO, OLTRE AL DENARO, LA CORREZIONE DI ALCUNI MIEI TESTI IN QUESTO BLOG

Il 6 giugno 2017, mi recavo nell’abitazione di P.R in via Amendola, xy a Bologna per un colloquio di lavoro, in qualità di assistente alla cura della persona. Qualche giorno prima ero stata, infatti, contattata da questo signore che aveva visto un mio annuncio su internet come colf, baby-sitter e assistenza agli anziani, in quanto cercava qualcuno che gli stesse vicino nell’esercizio di alcune attività quotidiane, quali ad esempio passeggiare fuori all’aperto accompagnato e tenuto per mano; egli in un primo sms mi diceva che soffriva di una grave forma di agorafobia che si manifestava con degli attacchi di panico improvvisi, subito dopo dall’essersi presentato come un professore in pensione di 57 anni, e in cui sarebbe stato costretto ad andare molto presto a causa della patologia che lo avrebbe colpito. Quindi lo chiamai sul mobile per chiedergli quel tipo di impiego che mi proponeva in che cosa consistesse esattamente; quando di seguito ad una breve spiegazione, venni invitata da questi a casa sua l’indomani alle ore 16.00 per poterne discutere meglio; e nella quale situazione fui accolta con gentilezza e nella consueta formalità di rito consistente in una stretta di mano, per infine chiedermi se avressi gradito qualcosa da bere. Successivamente dall’aver io accettato un succo di frutta che in modo scherzoso disse che mi sarebbe costato 50 centesimi, mi portò al termine in uno studiolo per inscenarmi accomodati su due poltroncine l’uno di fronte all’altro “il suo delirio da vero commediante”. Con una certa compostezza seriosa mi iniziò al tutto, cominciandomi a parlare un po’ di sé: ovvero che era sposato ma che con la moglie non c’erano più rapporti affettivi di nessun genere da molto tempo, per colpa di questa sua patologia che avrebbe finito per logorare anche il suo matrimonio. E dalla quale unione sarebbe nata una figlia che mi fece capire di amare moltissimo, tanto da sentirne persino in quel momento la sua mancanza, essendo andata a vivere ella in un’altra città per studiare all’Università. Nel proseguire a raccontarmi di sua moglie, mi precisò che nonostante fossero separati legalmente, di fatto, convivevano ancora sotto lo stesso tetto, ma dove però ognuno conduceva una vita per i fatti propri; per terminare quell’argomentazione della sua congiunta, aggiungendo che lei tornava in  genere verso le 18.00 perché fino allora la moglie lavorava; e per la cui motivazione, il soggetto in questione aveva giust’appunto bisogno di una mano nel rimanere lui in casa fino a quel momento da solo. Di conseguenza, in suddetta circostanza si faceva solitamente aiutare da un fratello, che viveva in un altro appartamento dello stesso condominio; il quale lo portava a fare un giro fuori dell’isolato per almeno una mezz’ora così da potergli fare prendere un po’ d’aria. E mi menzionò, infine, come “ciliegina sulla torta”, in un preambolo “alla mia spaziale presa per il culo”, che il suo lavoro consisteva nello scrivere manuali di testo per le scuole (… “ma guarda un po’ la coincidenza”, visto che io cercavo allora proprio qualcuno che mi correggesse i testi del mio blog da non so quanto tempo!...), ma che ad un certo momento, dovette fermarsi perché la malattia avrebbe finito per impedirgli di continuare a svolgere pure quello, portandolo in questo modo a vedersi oltrettutto bruciata una carriera ben avviata. A questo punto, avrei cercato di sincerarmi della sua onestà in una sorta di beneficio al dubbio che mi volli concedere fino alla fine, su questa specie di essere vivente, ponendogli delle domande specifiche sulla affezione che lo avrebbe colpito; ma “l’esemplare umano”, puntualmente, tergiversava dalle stesse pur di non approfondire la cagionevole condizione fisica in cui sarebbe versato. Parallelamente a detto fatto, l’osservai che si prese a toccare con la mano, la faccia, le orecchie, i capelli, ecc. in un modo estenuante, che mi comunicava ben altro delle vere ragioni per le quali in teoria mi trovavo lì nel lontano miraggio di ottenere io un lavoro, e che avrebbero dovuto rimandare alla sua presunta salute precaria. La prova del nove non tardò a pervenirmi allorquando mi fece far alzare per poterlo accompagnare a farmi vedere la sua casa, e nella quale circostanza trovò prontamente l’occasione di appoggiarsi saldamente ad un mio braccio con la scusa che fosse alquanto debilitato dalla sua malattia per sorreggersi in maniera autonoma, conducendomi lungo tutte le sue stanze, dove si snidò finalmente dai suoi finti buon propositi: dapprima portandomi nella camera della figlia, e in cui mi inscenò una pseudo commozione dovuta all’allontanamento di questa dalla propria abitazione, per al termine portarmi allo spazioso salone elegantemente arredato. Su un mobile c’erano le foto dei suoi cari che il sig. P.R mi indicò nel proprio corrispettivo ordine di parentado, tutto questo mentre il fasullo maniaco sessuale si teneva ancorato ad un mio arto in un atteggiamento fin troppo appiccicoso e coatto (dico “finto maniaco sessuale” poiché questo personaggio lo avevo già inquadrato fin da subito come uno di quei tanti sfigati che mi vengono corrotti ogni volta per illudermi all’ottenimento di un impiego e contemporaneamente a questo per arrecarmi una molestia, quella di farsi “il bagno” nel toccarsi egli per poi smerdarsi addosso a me, e nella cui situazione costui mi fece assistere per l’appunto a quel teatrino nello specifico, oppure quando sempre nel mio tentativo di trovare una casa, da alcuni mi si prendeva in giro in qualche altro modo nell’assicurarmela la stessa – vedi cap. NOVEMBRE 2004). Continua…

Tutte le persone alle quali chiedevo aiuto ogni volta per la correzione dei testi, poi mi venivano puntualmente corrotte, come appunto la persona di cui sopra; che infatti, per quel suo bizzarro comportamento e ben premeditato, su disposizione di certuni che lo avevano sapientemente diretto, al tal sceneggiato, si  prefiggevano esclusivamente “la mia presa per il sedere”, attraverso una illusoria offerta di lavoro che includeva oltretutto un altro inganno: la correzione dei testi che si trovano in questo sito.

 

“Nel pdf sotto, che ho qui integrato porto a testimonianza un dato fatto storico, per dimostrare la cosa che le torture psichiatriche sono da tempo, utilizzate da chi al potere per infragilire quelle persone che certuni vedono come delle minacce verso sè stessi, come fece appunto “Benito Mussolini” con il sindacalista “Giuseppe Massarenti”, che infatti poco dopo anni all’uscita dalla clinica psichiatrica a Roma dove era stato fatto internare dallo stesso Duce, poi infatti morì (esattamente dopo quattro anni). Pertanto con questo, voglio far capire che la mia necessità del tempo di voler trovare qualcuno che mi avesse corretto i testi, era legata soprattutto a quella mia impossibilità oggettiva di poterlo scrivere correttamente lo stesso, successivamente all’aver appunto subito anch’io dette sevizie psichiatriche, per colpa delle quali, in parte, non riuscivo più a scrivere tanto bene; e non perché la sottoscritta non ne sarebbe stata in grado (vedesi a questo riguardo alcune mie denunce in questo blog, di seguito alle tal torture di cui sopra, dal modo grammaticale scorretto in cui  sono state redatte). Mentre riguardo alla mia necessità di comunicare alla gente quello che mi avevano fatto attraverso delle persone referenziate che scrivessero bene, proprio per la ragione sopra, la mafia contemporaneamente rispose a ciò sbeffeggiandomi con l’esempio in alto nel suddetto post, per mezzo cioè della corruzione di qualcuno a prendermi per il culo col siddetto modo in calce, o per diretta intimidazione verso tutti coloro verso cui io mi rivolgevo o chiedevo aiuto”.

FOTO DI GIUSEPPE DI MASSARENTI DI MOLINELLA

I trattamenti psichiatrici a cui sono stata sottoposta (dai moderni TSO fino ai più remoti ELETTROSCHOK, dai quali ultimi sono sviata perché ormai retrogradi), non per caso, oltre ad avermi inibito verbalmente  e fisicamente dal comunicare agli altri quello che mi accadde a suo tempo mi hanno pregiudicato completamente sia nella mia reputazione personale e, dunque, mi hanno interdetta socialmente che come pure mi hanno pregiudicata per sempre in un percorso di giustizia; ma soprattutto costituiscono questi l’arma più efferata da parte dei prepotenti di mettere fuori combattimento gli individui come me col senno, proprio in ciò che li contraddistingue maggiormente più da tutti gli altri: “la coscienza”; visto che i farmaci somministrati distruggono sistematicamente tutte le cellule del tuo cervello (anche se i dottori corrotti dicono che invece lo guariscono), e di conseguenza posteriormente all’averli essi assunti dopo non si è in grado di esprimersi come prima.

Il giorno 2 febbraio 2015 11:44, [email protected] < [email protected]> ha scritto:

Salve mi chiamo carla, e sarei interessata a scrivere il mio libro. Per la verità una sessantina di pagine le avrei già buttate giù ma sono tutte da rivedere. Quello che cerco io, è una persona che mi corregga riga per riga affinché impari dove sbaglio per poter scrivere meglio quelle successive. E’ una storia vera la cui prefazione è nel mio sito www.sognandoamanda.com. nell’icona del libro.

Per il pagamento vorrei pagare a pagina corretta, perché non cerco chi lo scriva per me completamente. Grazie e a risentirci

A: ” [email protected]“< [email protected]>
Ogg: Re: richiesta di informazioni

Buonasera Carla,

la ringrazio per la sua richiesta. Tuttavia non è possibile fare l’editing di un testo senza poter disporre del romanzo completo.
L’editing strutturale prende in esame l’architettura della sua narrazione, la suddivisione in capitoli, l’equilibrio narrativo e la forma in cui è stato scritto oltre che l’impaginazione;
L’editing qualitativo valuta la voce del narratore, il suo stile, il ritmo e verifica la correttezza grammaticale, sintattica e relativa all’uso della punteggiatura e il controllo dei refusi.
La valutazione del costo viene effettuata sulla base dei caratteri o delle cartelle editoriali di cui è composto il testo.

Le consiglio quindi di portare a termine il lavoro di scrittura, poi potremo risentirci.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti

Cordiali saluti.

S.

Susanna De Ciechi

giornalista free lance e ghost writer

cell.338 8693895 – Skype: sudece11

[email protected]

www.iltuoghostwriter.it

Twitter: @SDCghostwriter

 

l giorno 13 aprile 2017 14:02, [email protected] < [email protected]> ha scritto:

Salve la ricontatto per chiederle se così com’è può già andare bene per un primo lavoro di stesura, anche se mancano ancora una dozzina di capitoli. Poi mi sappia dire il suo costo del lavoro. Grazie mille

—-Messaggio originale—-
Da: “Susanna De Ciechi” < [email protected]> Messaggio originale ———-
Da: Susanna De Ciechi <[email protected]>
A: [email protected]
Data: 2 maggio 2017 alle 12.33
Oggetto: Re: Re: richiesta di informazioni

Buongiorno, Carla, mi scuso per il ritardo con cui rispondo, ma ero via.

Per valutare il lavoro ho bisogno del testo in word e anche di capire meglio i suoi obiettivi.

Forse sarebbe il caso di sentirci. Le lascio il mio numero 338 8693895. Se lei può potremmo sentirci anche oggi nel pomeriggio, dalle 14 alle 17 oppure giovedì o venerdì in giornata.

Cordialmente

Susanna De Ciechi

Susanna De Ciechi

giornalista free lance e ghost writer

cell.338 8693895 – Skype: sudece11

[email protected]
www.iltuoghostwriter.it

Twitter: @SDCghostwriter

  Il giorno 2 maggio 2017 14:16, [email protected] < [email protected]> ha scritto:

Grazie mille per avermi risposto, ma credo che prima dovrebbe leggere qualcosa in merito del mio testo. Poi mi dirà se se la sente. Ho appreso dalla sua prima mail, che prima bisognerebbe fare na stesura complessiva del testo per dopo tracciarne uno stile che faccia da file conduttore insieme. Io purtroppo questo testo l’ho sto scrivendo stap by stap che mi accadono certo cose, e non escludo che alcuni capitoli li dovrò revisionare nuovamente essendo ancora essi ridotti al superfluo. Pertanto avrei bisogno di qualcuno, al momento, che mi parafrasi capitolo per capitolo all’italiano corretto, e magari un domani con i capitoli che mancano ancora in mezzo (circa una decina) stilizzarlo solo una volta dopo per intero. Io non dispongo di grandi risorse economiche, lei stessa, se ne renderà conto il perché leggendo quanto scrivo. Pensavo a 50 euro per pagina. Ma immagino che lei che essendo lei una professionista, partirà che come minimo partirà dalle 1000 euro in su per poterci mettere le mani, giustamente. Comunque mi faccia sapere dopo che avrà letto qualche cosa di www.sognandoamanda.altervista.org nel menu della tendina alla voce INTERFERENZE..
Io sono una vittima di mafia, e ho bisogno di aiuto nel trascrivere ciò che sto subendo, perché da sotto il torchio ho visto molto, cose che dovrebbero essere a tutti.

Messaggio originale ———-
Da: Susanna De Ciechi <[email protected]>
A: [email protected]
Data: 3 maggio 2017 alle 11.34
Oggetto: Re: Re: Re: richiesta di informazioni

Buongiorno, Carla, ho dato un’occhiata ai capitoli da lei indicati. Si tratta di un testo che si rifà alla saggistica mentre il mio ambito di lavoro, come avrà visto, sono i romanzi e le storie vere romanzate. Ho anche l’impressione che il suo lavoro richieda molto lavoro di ricerca e approfondimento per verificare i fatti riportati e le coerenze, oltre la scrittura. Più di me potrebbe aiutarla uno scrittore che sia specializzato in saggi; purtroppo è un campo che non pratico.

Cordiali saluti.

Susanna

Susanna De Ciechi

giornalista free lance e ghost writer

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