DIARI FINO AL 2005

DIARIO GENNAIO/FEBBRAIO DEL 2005 SCRITTO IN STENITAL (DA CLIK)

… anche se al suo interno è riportata una data dell’anno sbagliata, ma non so il perché di questo: forse per il fatto che ero davvero molto stressata!

TRADUZIONE DEL PRIMO QUADERNO DALLO STENITAL

23/01/2005

Sono esausta. Psicologicamente sono distrutta. Penso di non essere stata mai così esaurita; piango ininterrottamente. Per me è finita. Credo che questo maniaco non mi lascerà stare per molto tempo ancora. Ho bisogno di dormire, controllarmi nel cibo, sorridere alla vita e non stare sempre seria e immusolita. Credo di avere sbagliato ad essermene andata di casa. Avrei dovuto affrontare i problemi che avevo con mia madre e guardare tanta televisione; continuare ad ascoltare i tg, al pomeriggio a continuare a passeggiare; vedermi con “Domenico” anche se era un po’ strano e sua madre non apprezzava la mia presenza e tutti a “Molinella” mi evitavano. Avrei (volevo scrivere sarei) dovuto stare a “Molinella”, anche se non ce la facevo più. Pensavo che dopo la clinica a Modena mi avrebbero lasciata stare e invece eccomelo sbucare nuovamente a Molinella quel giorno ai giardini della stazione (parlo di Renato Grilli a bordo della bmw). E di nuovo clinica di nuovo medicine. Poi ho voluto credere che stando a Molinella del tempo mi avrebbero lasciato stare e invece a casa mi rovinava le piastrelle, i vestiti. (intendo dire che anche lì nella casa di molinella mi continuava a rovinare in modo sottile le piastrelle e i vestiti per farmi capire che era venuto pure lì). Ma io ad un certo punto ho ripensato (?) che avrebbero (lui e gli adepti della mafia intendo) smesso e invece non appena ho ripensato ad andarmene nuovamente, comincio ad avere dei problemi con “Arturo” (che mi subaffittò una casa per prostituirmi insieme ad altre ragazze), credo di trovare un’amica la “Nuccia”, credo di avere trovato finalmente un moroso “Steve”, credevo di avere trovato finalmente una casa e che lui (mi riferisco sempre allo stalker) mi lasciava finalmente stare e invece non appena mi ritrovavo a vivere da sola a guadagnare, eccolo rispuntare in tutta la sua …(?). Prima credevo a “San Lazzaro” che mi volesse solo tormentare per il solo gusto di ossessionarmi e invece mi ha fatto scappare in America. Mi ha fatto rinchiudere in un ospedale psichiatrico; mi ha fatto perdere la mia casa; la mia fiducia in me stessa; questo mi pesa … (?).

Poi quando meno me lo aspettavo mi fa perdere anche il sonno (?). E’ dagli inizi il vero calvario. Non era assolutamente in quello che mi aveva fatto vivere prima (intendevo dire in tutte le sue molestie in sè per sè, sempre diverse). Mi ritocca di tornare a casa a Molinella. Ma mi riesco a fatica ad andare … (?) (qui l’italiano è … LO STENITAL è difficile da tradurre anche per chi lo scrive).

Poi rispero in un lavoro ma reduce dall’esperienza a quell’inverno/inferno (?) e alla mensa alla Guardia di Finanza (dove avevo lavorato vicino alla Chiesa di San Francesco, ma poi che ho perso perché non mi facevano dormire la notte a Cà di Bazzone), mi rendo conto con oggi che lui vuole semplicemente che io stessi male. Ho sbagliato tutto dovevo stare con i miei a “Molinella”, anche se loro non mi credevano e … (?). Era ancora troppo presto per muovere i primi passi fuori da casa. Avrei dovuto stare riparata (?) dalla mia famiglia. Sono una vittima, una vittima di un maniaco. Cosa devo fare? Una psicologa, un’autorità, che cosa? Ormai ho compiuto un giro completo a 360 gradi. Adesso mi sto apprestando a compierne un secondo. Che scopo ha tutto questo. Che cosa devo fare? Cosa devo fare che non ho già fatto? Continuerò a credere che lui mi lascerà stare. E’ una follia! E’ pura follia!

ORE 23.00 DELLO STESSO GIORNO

Sento dei rumori. Non capisco da dove provengano ma li sento. Non che mi diano particolarmente fastidio, ma non sapendo da dove provengano mi infastidiscono per un domani (…?). Vorrei capire la fonte. Il palazzo di sopra all’ufficio, mi sembrano così vicino al bagno (mi riferisco ai rumori). Chi diavolo è che chiamino a spostare gli oggetti. O è una mia impressione. Sono solo le 11.00 ed io ho tutta la notte ancora da passare. Non so se essere felice o disperata/di sbagliarmi (…?). Ho fatto un brutto sogno. Ho sognato che una bambinfa psicolabile mi veniva a tormentare nella mia casa di campagna dove vivevo sola con alcune mie bestie. L’ho uccisa e ho provato un gran senso di sollievo. Ma lui è ben peggio di uno psicolabile. Lui oltre quello è un mafioso. E io non so proprio come me la caverò in questo modo. Non mi sento  molto tranquilla con questi piccoli rumori. Forse dovrei rimettermi a dormire e stare tranquilla. Per lo meno Ezio non mi infastidirà più col suo russare (questo perché lui era andato ad abitare nel frattempo altrove). Anche se ieri è stata la prima volta che mi hanno infastidita mi ha dato lo stesso una gran noia. Adesso provo di rimettermi a dormire ma ho capito chi è; è il vicino della porta accanto che fa casino. Mi dovrò mettere di nuovo i tappini se voglio dormire. Però quanto rumore che sento. Non credevo ce ne fossero così tanti (intendo dire sempre di rumori), ma ce la farò io a sopportare tutto. Ti so dire qualcosa domani. Ciao Carla.

24/01/2005 ORE 7.00

I rumori ci sono stati tutta la notte. E sono stati sempre bassi, ma non so da dove provenissero. Forse non è l’ufficio di sopra; sono stata su e non ho visto la serratura aperta (intendevo dire che avevo guardato dal buco della serratura per vedere se vedevo la chiave al suo interno); era chiusa dal di dentro. Chiunque se fosse entrato non avrebbe potuto chiuderla dal di dentro a meno che qualcuno non (l’ho omessa) lo abbia aiutato (nel senso che sarebbe dovuta essere libera e non chiusa come l’avevo trovata, standoci un ufficio ). Ma è assurdo!

Io dal di fuori non ho visto niente. “Ezio” dice che anche a (l’ho omessa) lui è capitato (intendevo dire che anche quando ci aveva dormito solo lui lì) e non riusciva a capire di chi si trattasse.

Forse ho fatto male a dare indietro l’appartamento (intendo dire che avevo fatto male a dire ad Ezio di recedere dal contratto d’affitto con quello che aveva a Ca’ di Bazzone). Avrei dovuto tenermelo se qui ho questi problemi (intendevo dire che se pure là avevo avuto questi problemi, potevo rimanermene là direttamente). Adesso sono di nuovo al punto di partenza. Ho speso dei soldi (non mi ricordo per che cosa in quanto quelli dell’affitto li dava Ezio) e non dormo la notte.  Poi non posso più prostituirmi (non mi ricordo il perché). Ma che posso fare.

E’ possibile che la gente si metta a non dormire la notte. Che devo fare adesso che so che non mi vogliono fare lavorare! (qui intendo dire di lavorare in regola poiché non mi facevano dormire la notte)

26/01/2005 ORE 16.00

Mi stanno di nuovo tormentando non mi lasciano in pace. Non so che fare. Io di lavorare non ne ho alcuna voglia (questo perché avevo pensieri a causa della mafia). Come posso fare? Devo chiamare io alle agenzie interinali per il lavoro. Se no mi tocca di aspettare fino al primo di febbraio per avere il numero nuovo (bo’ non so che numero nuovo?). Io proprio non so come farò. Non sono a posto. Non sono tranquilla avrei bisogno di qualcuno che mi aiutasse a venirne fuori. Sia che faccia le cose per bene che sporche loro (intendo dire gli adepti della mafia) non mi danno alcuna possibilità. Dovrei continuare a combattere e cercare lavoro ma proprio è impossibile. Devo combattere per cercarlo anche se loro mi metteranno i bastoni fra le ruote (la punteggiatura l’ho omessa, poiché è un dialogare fra me e me) devo combattere e provare di lavorare. Intanto per lo stress sono ingrassata nuovamente. Non so proprio come comportarmi. Vorrei tanto andare a letto ma come faccio a dormire con (“chi dell’…” l’ho omesso) l’agenzia su che fa casino. Non mi riesce. Adesso provo lo stesso di andarmi a sdraiare sul letto e poi si vedrà cosa succede. Devo riposare il più possibile e stare tranquilla se no qui mi crollerà tutto addosso. Ti prego Dio aiutami. Aiutami a combattere. Dammi la forza. Ti chiedo di aiutarmi a combattere. Fai che sulla mia strada trovi qualcuno che mi aiuti. Ti prego fai che sulla mia strada trovi qualcuno che davvero mi aiuti.

ORE 19.00 DELLO STESSO GIORNO

Sono ingrassata e non riesco ad accettarlo (questo a causa di due cliniche psichiatriche l’una vicino all’altra). Ma prima di questo forse stanotte non mi faranno dormire. Ho provato di telefonare alla Squadra Mobile, ma mi hanno rimandato ad una semplice denuncia. Domani andrò alla Squadra Mobile e ci riproverò, devo tentare fino a quando non trovo qualcosa o qualcuno che lo possa incastrare (in questo periodo, non avevo ancora capito che la mafia è la stessa Polizia, anche se ne avevo già avuto il sentore di cio’, sin dal principio ch’ebbe inizio il tutto). Non mi devo arrendere anche se la mia vita è a pezzi. Devo combattere lo stesso. Non so se lavorerò più (intendevo dire se mi faranno lavorare più); in ogni caso devo continuare a prendere giù tutti i curriculum anche se lui (era riferito al mio solito stalker mafioso) non mi farà lavorare.

Ti prego Dio aiutami a combattere questa persona.

Dammi la luce. Dammi la speranza, fammi vedere nel buio; fammi capire cosa devo fare.

Dammi un segnale di forza. Ritemprami. Fammi davvero combattere fino alla fine. Fai che trovi qualcuno che mi creda e mi aiuti. il primo di febbraio è davvero lontano. La ragazza (non so se mi riferisco a me) /la redazione (…?) sicuramente verrà sistemata a dovere, e in Polizia lui (mi riferisco sempre al mafioso di Prodi) farà tacere chi di dovere. Aiutami caro Dio a dormire stanotte (per il fatto che me lo impedivano), a fare la dieta e soprattutto a trovare qualcuno che mi creda. Fai che riesca a trovare qualcuno che non si faccia corrompere. Fammi trovare qualcuno che mi aiuti, qualcuno che creda alla mia storia e la porti in superficie: un prete, un avvocato, un giudice. Domani andrò in Questura, poi alla Squadra Mobile, poi di nuovo in Procura e via, via in altri posti. Domani non lavorerò anche domani.

PREGHIERA

Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seme Gesù; santa Maria madre di Dio prega per noi peccatori, nel nome (qui volevo dire: fino al giorno ) della nostra morte amen.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male amen.

28/01/2005 ORE 20.00

Caro diario, oggi è stata una giornata serena. E’ partita bene; mi sono fatta la doccia, mi sono messa i pantaloni con la mia bella maglia scozzese … (non so cosa ho scritto dopo) e sono partita che ero serena. Non sapevo cosa avrei voluto fare se andare in Questura o alla Vodaphone o andare all’appuntamento con l’agenzia immobiliare. Alla fine non ho fatto nessuna di queste cose e ho provato di lavorare. Sai una cosa ho preso tanti soldini ed è stato piacevole. Domani non lavorerò perché non voglio che gli inquilini si lamentino troppo (e che non avevano mai fatto di lamentarsi perché stavo attenta a questo). Credo di aver fatto bene a ridare indietro l’appartamento a “Ferrari” (che era un appartamento dei due palazzi gemelli in via Pasquali Alidosi, che con i miei soldi fatti con la prostituzione volevo prendere per andare via da Quarto Inferiore e soprattutto da Ezio) c’era troppo da fare e inoltre era rumoroso (si affacciava infatti in via Abramo Lincoln, che era un’arteria di Bologna). Io non so se riuscirò mai a trovare una casa, perché sono perseguita da un mafioso. Io ci provo ma non credo di riuscire a trovarla. Temo anche che nella Banca Popolare di Milano mi fregheranno i soldi (questo per il fatto che in casa mi erano già sparite delle banconate da un mazzo da cinquanta euro). Per cui non mi sento molto tranquilla a depositarli lì. Non so se distruggerebbero la porta o cosa. Vedrò. Nel frattempo sono contenta di essere riuscita a lavorare, ma non credo che mi faranno lavorare la prossima settimana (chi mi avrebbe impedito di continuare a lavorare anche in seguito, era riferito sempre agli adepti della mafia). La mia pelle è sempre più sciupata e la gente comincia ad accorgersi che in me c’è qualcosa che non va. Non so proprio come nasconderlo, ma purtroppo la mia vita è questa. Io non so fare niente di niente (era la sensazione di una ragazza che viene molestata, a lungo, e che al termine, era avvilita di non uscirne; in verità, so fare moltissime cose). L’unica cosa che mi riesce è prostituirmi (ecco, per l’appunto, qui, ero semplicemente molto giu’, per dire ciò). Tutto qua.

Adesso sono pure ingrassata. Fai te! Oggi comunque è stata una giornata otto/ottima (…?)! Chissà se ne potrò vivere delle altre così. Mi sono lasciata andare infatti anche nel mangiare, perché dovevo festeggiare, ma stanotte devo riuscire assolutamente a fare un po’ di dieta. Ti prego Dio dammi la forza di dormire e di non mangiare. Ripristinami anche la volontà nel cercarmi un lavoro (poiché ero quasi rassegnata di non riuscirci e quindi depressa). Io entro maggio voglio lavorare. Aiutami a trovare un lavoro ti prego e fai che lui non mi disturbi (intendo dire a non farmi dormire la notte, perché la mattina non riuscissi ad andare a lavorare). Fai che trovi anche una casa. Fai che la smetta di interferire con le chiamate (ovvero, “fai che lui e la Polizia che lo protegge la smettino di non farmi avere la linea del telefono libera ai clienti o a dei presunti datori di lavoro”). Ti prego grande Padre aiutami a trovare un lavoro serio e a dormire la notte. Credo solo in questo ormai. Buonanotte caro papà (mi riferisco a Dio). Ti voglio bene.

29/01/2005 ORE 11.30

Sono molto triste. Stanotte ho dormito così, così. Sì sono sono riuscita grazie alle medicine (mi riferisco a qualche benzodiazepina che mi consigliò il dottore della mutua e non a quelle che mi avevano costretto a prendere in clinica psichiatrica e che interruppi), ma l’idea che ho un maniaco che non mi lascia in pace, mi fa soffrire. Ti prego Dio fermalo oppure fai che la smetta di tormentarmi; illuminami, fammi sapere cosa devo fare per togliermelo di torno. Dammi le direttive. Fai che trovi una casa dove poter lavorare in regola e leggere nuovamente dei libri e magari riascoltare i tg. Adesso mi mancano le forze; sono veramente abbattuta. Non credo più a niente. Ho provato di rivolgermi all’antimafia di Roma, ma loro non hanno mai sentito nominare la struttura che vado cercando (al tempo mi ero messa in testa di voler trovare un posto dove proteggermi dalla mafia e così avevo provato di sentire se esistesse questa, chiedendolo ad essa). Andare per la città a tapezzare i muri con volantini di quel genere mi fa paura (non so di quale genere di volantini parlassi qui). Ho paura di essere ancor più abbandonata e lasciata alla deriva (forse perché intendevo sopra di ricerca di una sistemazione protetta?). Se solo trovassi qualche d’uno che non si facesse corrompere. Un qualche d’uno che veramente mi aiutasse. Forse dovrei leggere di più i quotidiani oppure leggere qualche libro di mafia. Forse allora troverò qualche interesse utile. Ti prego Dio puoi aiutarmi solo tu. Fai che sul mio cammino incontri qualche d’uno che mi aiuti a uscirne. Qualche d’uno che mi restituisca anche la fiducia in me stessa che ho perduto. Ti prego Dio aiutami a superare i miei problemi di adattamento (che credevo di avere, ma che in realtà non avevo assolutamente poiché è la mafia che te lo fa credere tutto ciò) e a trovare qualcuno che davvero mi aiuti uomo o donna che sia. Oggi mi sento molto triste perché non posso più di tanto mangiare e perché mi sono ingrassata. Aiutami anche qui a non riprendere i chili che ho perduto. Sono stati fonte di una grande depressione. La mia pelle ne ha risentito parecchio. Forse devo tanto pregare (allora avevo cercato nella preghiera il rifugio dalla mafia, ma oltre alla fede ho cercato di combatterla, durante il corso degli anni dell’evolversi della stessa nella mia vita, anche con la ricerca di tante altre cose a cui mi interessai: lo studio della storia, della geologia, fino all’oroscopo, l’occulto, l’esoterismo, ecc.). Chiedo di aiutarmi a te a Gesù Cristo (che io in verità, quest’ultimo, considero come un fratello e non Dio fatto uomo). Oppure scrivo lettere a qualche prete o a qualche comunità. Forse troverò qualche d’uno che mi aiuterà. Vorrei tanto creare una struttura antimafia ma con le mie capacità mentali (qui sono sempre avvilita a causa della mafia per scrivere questo, in realtà credo molto alle risorse di cui dispongo) non arriverò mai da nessuna parte. Ho pochissima fiducia in me stessa (appunto come dicevo sopra a causa della mafia). Vorrei tanto ritornare bambina, quando non avevo responsabilità. Ma io volevo crescere per essere indipendente. Ho sempre sognato una casa tutta mia da arredare. Un lavoro. Delle amiche. Un uomo. Ma non avrò mai niente di tutto questo. Ti prego Dio aiutami a trovare le forze di andare avanti. Fammi trovare un lavoro e che nessuno mi disturba. Aiutami a trovare un lavoro e che nessuno mi disturba. Fai che riprovi a studiare. Dammi la forza di studiare nuovamente. Magari iniziando a leggere qualche libro (questo impedimento era dovuto al fatto che avevo troppi brutti pensieri a causa della mafia). Ti prego Dio dammi la forza.

ORE 20.30 DELLO STESSO GIORNO

Sono ingrassata di 52.2 ma sono felice lo stesso. Sono andata a vedere un film molto significativo. Mi ha trasmesso qualcosa quel film. Davvero mi ha trasmesso qualcosa. Credo che la storia della ragazza che attirava gli uomini come una calamita, poi quando il tipo se ne è voluto liberare, uccidendola ho capito che gli uomini sono tutti uguali anche con le belle. Per me è stato molto importante il senso del film: ovvero che se nasci con del talento ma hai sfortuna, sei destinato a fallire. La mia fine è questa. Io sono nata con del talento ma sono destinata a fallire. Non importa come mi muovo, c’è sempre qualched’uno pronto a farmi del male. Stasera ho poi comprato degli oggetti interessanti: ho comprato una lanterna giapponese per tenere lontano gli spiriti. Delle candele, un asciugamano giapponese bianco, una scatola per metterci dentro i trucchi. Insomma diverse cose. Sono contenta della spesa che ho fatto. Stanotte speriamo di dormire e soprattutto di non mangiare. Domani speriamo di combattere per lavorare e che quel deficiente non mi abbassi la suoneria (questa frase non so se era così). Forse ho trovato un posto dove lavorare, ma non mi piace l’ambiente. Vorrei tanto una casa dove (forse volevo dire da) arredare. Vorrei tanto essere di nuovo 50 chili (questo perché mi avevano fatto ingrassare di seguito ad un TSO). Ti prego Dio dammi la forza di dormire. Aiutami tu. Ti voglio bene.

31/01/2005 ORE 11.30

Sono triste, come al solito. Stamattina è una bella giornata ma io mi sento molto fiacca. Mi sento perseguita perché non mi fanno dormire. Qui è già il secondo cliente che viene e va via. Non capisco cosa succede. Sembra che non piaccia. Io non credo di essere brutta. Tuttavia non si trattengono. E’ possibile che ci sia di mezzo quel Renato Grilli. Non so é così tutto difficile. Adesso sono veramente giù. Chissà Francesca (è stata una ragazza con cui ho condiviso un appartamento dove ci prostituivamo) come si deve sentire a venire sempre rifiutata. Mi chiedono tutti l’anale, ma è possibile che non sia una scusa. E’ poi il secondo che non rimane, mi sento veramente triste. Oggi poi non mi sento tanto bene. Dalla parrucchiera (non so se era questa la parola) ho fatto fatica a conversare/chiacchierare (non so se era una delle due la parola giusta). Loro si sono accorti che in me c’era qualcosa che non andava, ma come potrei sorridere con tutti gli episodi spiacevoli che mi capitano.

4/02/2005 ORE 20.00

Sono allucinata dal fatto che stamattina mi sono svegliata che pesavo 51.8.

Non riesco a credere che non riesco a controllarmi nel mangiare quando mi alzo la notte. Devo fare assolutamente qualcosa. Di giorno mi riesco a controllare. Di notte è tutto difficile. Non riesco a sopportare più “Ezio”. E’ disordinato, caotico, sporco. E’ vero che non pago niente. Però in compenso mi fa fare una vita sempre di pulizie. Insomma adesso che la mattina mi sveglio che non c’è lui e che le posso fare, sono tranquilla. Ma quando vado là in via Alidosi, che vedo il letto stile branda militare, sporco mi viene la depressione. Vorrei trovarlo come lo lascio invece me lo fa sempre trovare in uno stato allucinante.

Io proprio non so se voglio continuare a fare ste lavoro, qualcosa (bo’ che c’era scritto non so ) adesso che non riesco a controllarmi nel mangiare e non sempre riesco a dormire. Stanotte la vicina mi sembra che non abbia fatto casino, oppure sono io che non ci ho fatto caso. Resta il fatto non si può vivere in un posto dove la notte vado a letto allucinata perché non sai se ti faranno dormire. Voglio dire la giornata è lunga se almeno la notte non la puoi dormire che vita è. Poi c’è il sig.re “Renato Grilli” che mi ammacca tutto. La sua presenza è ossessionante, è impossibile stare tranquilla con uno che ti rovina ogni singola cosa. La mia depressione é quella che è purtroppo (non so cosa c’era scritto). Se solo avessi qualcuno di pulito con cui condividere la stanza qualcuno di affidabile. Avrei trovato un appartamento ma si trova a casa di Ezio e non so i clienti se lo troverebbero. Poi è costosissimo. Ma c’è caso che mi capitano in futuro altre proposte. Forse dovrei aspettare. Ma io nel frattempo mi sono ingrassata e non so proprio come fare. Essere 52 mi spaventa. Poi domani è domenica ed io di domenica ingrasso sempre automaticamente.

Spero che Dio mi aiuti a controllarmi e che io oggi non mi annoi troppo

8/02/2005 ORE 21.00

Ciao diario, oggi è iniziata un po’ difficoltosamente. Faceva un freddo porco, ma io ho voluto lo stesso cercare lavoro e l’ho trovato subito dopo cinque minuti che ero andata a fare la richiesta.

Ho chiesto come addetta mensa e subito sono riuscita a lavorare. Ma quando sono andata sul posto di lavoro sono arrivata con cinque minuti di ritardo (la cui cosa mi capita assai di rado poiché io in genere sono in anticipo sul posto di lavoro) e la tipa non mi ha fatto lavorare. Mi ha trattata molto freddamente ma io sono stata forte, ho reagito e mi sono fatta valere, ma sono certa che non sarebbe durato troppo perché lì è un ambiente un po’ particolare. Sono uscita col sorriso sulle labbra e per premiarmi mi sono comprata un caffè al bar. Ma quando ero in autobus purtroppo o fortunatamente ho ricevuto una telefonata di un centro massaggi a Borgo Panigale dove suppongo facciano i massaggi ma anche le pompe. Io ho fissato l’appuntamento ma non so se è quello che penso. Magari è un postaccio. Dovrei valutare una volta lì. Nel frattempo oggi miracolosamente sono riuscita a lavorare e a (la preposizione l’ho omessa) trovare delle persone che nonostante fossero brutte mi hanno fatto i complimenti. io sono piena di brufoli e di cuscinetti. Sono davvero una ragazza brutta (mi sentivo così per via del fatto che avevo subito un trattamento psichiatrico e mi avevano fatto ingrassare insieme al disagio di tutto il resto). Eppure ho trovato un molinellese che mi ha fatto i complimenti e si vuole mettere insieme a me, ma quando le ho visto le scarpe ho capito che è uno sfigato. L’uomo si vede dalle scarpe. Se sono belle l’uomo è ok se sono orrende lui ha qualche problema. Pensa che non mi voleva parlare di sè; faceva tanto il misterioso come se si volesse nascondere dietro un dito. Ma io dico;  non ci penso neanche a vedermi con uno così. Deve avere anche un cesso di macchina. Devo dire che però lui è carino. Comunque la conferma che sono brutta è arrivata quando sono andata in centro a comprare dei cd di musica. Il ragazzo addetto mi ha trattata come una povera cosa; non mi ha proprio considerata, mentre la ragazza prima di me l’ha trattata diversamente. Si vedeva che io gli facevo proprio schifo. E’ tremendo fare questo (non so se era quello che c’era scritto) effetto sulle persone e come sono diverse (bo?) c’è chi indipendentemente da come sei ti tratta con gentilezza. Chi invece ti tratta con freddezzza. Io proprio non ci capisco niente.

E Renato Grilli che mi sta combinando o anche lui è disorientato da come mi sto comportando io. Vedremo. Oggi comunque è stata una giornata bella. Anche se non mi sono riuscita a controllare nel mangiare.

9/02/2005 ORE 6.00

Caro diario, oggi mi sono alzata male; anzi per tutta la notte ho fatto dei brutti sogni. E anche ieri ne ho fatti dei brutti. Ho sognato che ero a Molinella come ieri/era (?). E incontravo la “Mascia” (una mia vecchia amica dell’adolescenza) che mi ha trattato bene ma come riserva; poi incrocio una coppia ben assortita che parla del più o del meno di poesia ma una bella poesia. Era una coppia davvero ben assortita molto innamorata. Sembrava di quelle coppie del prete (nella parrocchia di Molinella si ritrovavano dei ragazzi che formavano una compagnia che da noi persone normali venivano visti come dei pretaioli, ma che però si distinguevano per il loro indiscusso perbenismo; poi alcuni di loro che lavorano in due farmacie diverse, successivamente mi vennero corrotti). Poi ho incontrato la “Rita Musiani” (una mia conoscente, ma non amica, che mi abitava vicino e che aveva la mia stessa età) in reggicalze (non so perchè, forse per il fatto che era molto magra e mi faceva invidia) che le stavano benissimo. E prima ho salutato lei/loro (?) poi in modo diverso ha salutato me. Io ci sono rimasta male. Quando sono arrivata a casa ho trovato “Giuliano” (che sarebbe mio zio), che mi ha sempre trattato nella famiglia bene perché ero bella. Bè ero nuda quando sono entrata a casa di mia nonna credo (la casa di mia nonna era vicina a quella nostra, e lei è sua sorella maggiore) e non mi ha detto niente come se non si volesse sbilanciare del mio cambiamento fisico.

Questo è stato il sogno che ho fatto prima delle due; poi nell’addormentarmi ho sognato che andavo nel mondo dello spettacolo e che mi facevano tante domande ma nessuno mi credeva che avevo questo maniaco che mi tormentava. Poi quando mi devo essere addormentata sul serio ho sognato Costanzo (il presentatore del Maurizio Costanzo show) che mi era amico ed era a casa mia che guardavamo la trasmissione insieme (forse quella sua). Lui mi era l’unico amico intorno  a me (che forse nel mio inconscio allora vedevo così perché mi poteva dare voce, in quanto in realtà questo personaggio televisivo è un massone). Ma che cosa significa questo? Poi adesso sono andata a letto e pesavo 51.7 e adesso continuo a pesare (volevo scrivere) peso così. Io ho fame devo mangiare come faccio. Dovrei controllare il mio peso ma faccio fatica ho già fame adesso. Sarà veramente dura oggi con/come (?) che andrà via (?) per (l’ho omesso) le mestruazioni e tutto il resto. Poi forse mi telefonano quelli dell’agenzia interinale ma io mi voglio solo per questa settimana dare ammalata; poi si vedrà. Adesso la cosa importante è che io mi controlli nel peso. E non solo come la scorsa settimana. Ero più forte (?). Ti prego Dio conducimi tu per la strada giusta. Aiutami davvero aiutami.

ORE 20.00 DELLO STESSO GIORNO

Caro diario, oggi è stata una giornata molto intensa. Sono partita male perché mi sono pesata che ero 51.7 e questo mi ha molto affaticata sin dall’inizio. Poi ho preso un gran freddo e questo con le mestruazioni mi ha fatto stare male. Stamattina mi sono messa a mangiare dal nervoso anche perché “Ezio” mi ha immerdato le lenzuola (nel senso che puzzando egli, nel girare per casa mi ha impregnato i tessuti della mia biancheria su cui io solo dormivo) visto che non si è lavato e anche stasera a dormire a “Quarto Inferiore” c’era puzza. Io con quel uomo non so proprio come fare. Vorrei andarci d’accordo ma con i merdoni come cavolo si fa a combinare. Sono dovuta andare al centro commerciale “Fossolo 2” a comprare sacchetti per materassi, un nuovo copriletto e una nuova vestaglia pulita che quella rossa era indecente. Sono stata fortunata ho trovato tutto e così sono andata al bar a farmi la colazione o meglio il pranzo.

Poi il cellulare ha preso a squillare da pazzi e io sono riuscita a prendere 250.00 euro che sarebbero potuti essere 500 tranquillamente se non ero mestruata. Che pazienza! Adesso devo fare il calcolo che ogni 3 giorni devo spendere 5 euro in panni da lavare, più il dash (?), più le carte del telefono. Non so se ce la farò! Desidero fortemente avere una casa per i cazzi miei ma da pulire come mi pare e piace e dove viverci anche. Poi se viene Renato Grilli chi se ne frega, io sarei più forte da sola. Sono preoccupata per questa situazione che si è venuta a creare. Ho paura di non riuscire ad andare d’accordo con “Ezio”. Lui puzza troppo ed io sono troppo sensibile. Una cosa è pulire la casa. Un’altra è dormire dove si rilassa lui (nel senso di dove solo vive anche lui senza dormirci) senza che si è lavato; quindi temo anche per i miei panni. Stamattina l’agenzia del lavoro interinale non mi ha chiamato. Martedì dovrò andare in questo centro benessere, speriamo bene. Adesso Riccardo (?) al Pallone (? se è questa la parola deve essere una via di Bologna) mi sta (?) facendo la corte, ma io non sono molto convinta. Mi sembra un deficiente dalla voce. Uno che porta le scarpe brutte come le porta lui è un deficiente. E’ il solito abbaglio. A chi potrei piacere col fisico che ho (ero molto depressa per il fatto che mi avevano fatto ingrassare con le medicine del TSO). Poi sono senza cellulare (? non so se era questa la parola per la pagina sbucciata); è da stupidi innamorarsi di una come me (ero avvilita perché avevo la mafia). Da un po’ il cellulare ha ripreso a funzionare. Non so cosa sia successo. Vorrei proprio sapere che cosa sta combinando Renato Grilli. Ti prego Dio tienimelo alla larga.

10/02/2005 ORE 20.30

Caro diario stamane non è iniziata benissimo, però ero tonica. Nella seconda parte della giornata ho fatto fatica a dormire. Però a quanto pare sono riuscita a dormire tra mille pensieri. Quando sono scesa dal letto, in cucina c’era un biglietto su cui c’era (l’ho omesso) scritto, che mi dovevo cercare un’altra casa. Poi quando arrivo là mi trovo il piumone (?) in “Alidosi 34”. Ho pensato allora “Ezio” è proprio incazzato. Invece stasera è tornato a casa tranquillo e anche io lo sono anche se non si dovesse lavare; ma mi sembra di capire che devo solo spronarlo. La giornata lavorativa invece è stata più triste. La gente i soldi non li ha come a gennaio. Tutti mi dicono che cento euro sono tanti. Diversi non si trattengono. Oggi se avessi avuto la figa a posto avrei potuto fare 200 euro. Invece ne ho fatti 150. Che non è male neanche 150. Però non sono contenta delle mie gambe piene di cellulite. Invece al bar del “Fossolo 2” mi trattano bene; sono sempre molto gentili tutti quanti. E’ l’unico bar dove sono trattata bene anche se mi scoccia andare lì tutte le mattine perché devi rendere conto sempre tutti i giorni della tua giornata. Adesso sono un po’ preoccupata per stanotte. Non so se riuscirò a dormire, perché stanotte la vicina di sopra ha fatto del casino verso le due di notte e io nonostante avessi i tappini l’ho sentita. Io proprio non riesco a capire il perché di questo fatto. Adesso sono confusa non so proprio più se andare a vivere con Ezio (nel senso di cercarmi un altro posto in cui continuare a stare con lui) o starmene per i fatti miei. Il sig.re Grilli continua a rompere le scatole e massacrarmi i vestiti. E’ stato buono per quattro giorni e adesso mi ha fatto ritrovare qualcosa di scucito. Proprio non lo sopporto. E’ indecente come rompe le palle. Adesso mi fa lavorare (perchè mi rompeva appunto il cazzo); ma nel momento stesso che troverò qualcosa (forse intendo dire un lavoro vero) non mi farà più lavorare (nel senso che mi corromperà qualcuno per farmelo prontamente perdere) mi sembra giusto.

Io però continuo a fare buon viso a cattivo gioco anche se alla mattina sono un po’ tesa. Adesso provo di andare a dormire. 

Ciao e buonanotte. 

11/02/2005 ORE 17.30

Caro diario, sono molto preoccupata per stanotte. Finalmente mi sarei organizzata, ma stavolta sembra che (l’ho omesso) non vogliano farmi dormire. Non capisco cosa succeda. Perché proprio quando mi sto organizzando succede spesso qualcosa di questo genere.

Sono veramente molto preoccupata. Sono di nuovo ingrassata perché sono 51.5. Appena arrivata a casa dal lavoro (quello della prostituzione) ho mangiato un piatto di spaghetti con i gamberi. Li ho trovati già pronti e avevo proprio bisogno di qualcosa di quel tipo. Quindi li ho mangiati. Stamattina è andata alla grande. I clienti erano contenti ed io ho preso 280.00 euro. Se solo avessi voluto farne altri ne avrei fatti. Ma siccome ne avevo già fatti diversi non volevo disturbare il condominio. Devo fare i conti anche con questa realtà. Venire con le coperte da casa è stato massacrante. Farle e disfarle (intendo dal letto). Non so quanto resisterò a tutto questo. Per adesso vado ma faccio fatica. Buon viso a cattivo gioco. Nel senso che mi sono già accorta che il telefono là non prende. 

Prima me lo fanno andare e poi improvvisamente non me lo fanno più andare. Poi qui invece prima mi fanno stare tranquilla, poi improvvisamente non mi fanno più dormire. Io ho davvero paura.

Però c’è qualcosa di positivo in tutto questo. Ho comprato un libro che parla di un maniaco. Leggerlo mi aiuterà ad arricchire un po’ il mio spirito e estraniarmi un po’ da tutti i miei problemi che mi stanno risucchiando l’anima. Sarebbe bello che io riuscissi a leggerne qualche pagina al giorno, tanto per rilassarmi un poco o se vogliamo consolarmi tanto la situazione è stagnante poiché (non c’era come congiunzione, ma avrei dovuto inserirla) non c’è molto che io possa fare al momento. Non mi fanno dormire, non mi fanno lavorare; che posso fare io? 

Devo combattere contro il freddo; contro la fame; contro il sonno, eccetera. Non credo sia giusto che io viva così. Non me lo merito proprio. Adesso vado a provare di leggere qualche pagina per vedere se mi rilasso un poco.

12/02/2005 ORE 17.30

Caro diario, oggi è una giornata così, così. Ezio è là di là nella mia camera a guardarsi la televisione e visto che non si lava da un giorno, c’è già una puzza bestia. Io proprio non so come leggerò quel libro. Forse sarebbe il caso che me lo portassi dietro e lo leggessi ovunque (forse volevo scrivere “dovunque io vada”) e così supero il problema. Io proprio non so come farò con Ezio. Gli dico di lavarsi, ma lui cocciuto non si lava. E’ veramente maleducato, la mamma non gli ha insegnato niente. Non sa pulire, non sa lavare i piatti, non sa stirare bene, russa la notte (forse una virgola ci stava) è caotico, non ha gusto in niente. 

Io faccio fatica a conviverci e veramente sono preoccupata.

Fino a qualche settimana fa, mi vedevo insieme a lui per molto tempo, adesso proprio non riesco più a vedermi in nessun luogo. Non appena dialogo (non so se era questa la parola) io so che gli rompo le palle, eppure non mi caccia fuori di casa (anche qui una virgola ci stava) mi continua a mantenere come una figlia paterna (forse volevo scrivere come un padre). Dove lo trovo uno così? Quindi per il momento sarebbe meglio che riuscissi a sopportarlo, poi si vedrà.

Credo che io non troverò mai un lavoro. E quando lo troverò sarò talmente distrutta psicologicamente (nel senso che mi molesteranno a tal punto che me lo faranno perdere) che non riuscirò a tenermelo. Ma devo andare avanti e combattere fino alla fine. Cercando di continuare a scrivere, cercando di continuare a fare ginnastica, passeggiando, leggendo, ascoltando di tanto in tanto i TG. E soprattutto sperando. Qui non se ne esce proprio. E’ come a senso vietato. Non posso entrare da nessuna parte e loro appena ce li ho (i soldi intendo) me li fanno spendere male. Dovrei metterne giù tanti, allora sì. Io ieri ho pensato di smettere prima, perché avevo fatto molte pompe e dopo un po’ è antigienico farne tante e poi erano venuti in sei o sette. Non potevo un giorno come il sabato farne venire troppi. Ma domani cosa mi aspetta a (a accentata, non so che significa). Una giornata/tornata (anche qui non so…) di lavoro, o il solito telefono che fa fatica a prendere. Un sorriso da un barista o una smorfia da un altro. Che devo fare Dio. Aiutami. Fai che trovi qualcosa. Che qualcuno mi trovi questa casa magica (bo’ non so se c’era scritto ciò)? (non so perché l’interrogativa). E io ci possa lavorare. E loro mi ci facciano lavorare. Ma è pura illusione. Anche se la trovo loro non mi faranno lavorare.

E’ una certezza. Allora che fare! Continuare a cercare un lavoro serio e vivere con il merdone. Dalla (…?) E? (…?) Ezio. O continuare a vivere e basta aspettando di entrare per l’ennesima volta in un’altra casa di cura psichiatrica (dopo che mi ci ha costretta la mafia per induzione o costrizione). Io proprio non so come comportarmi.

Adesso mi vesto e vado fuori a fare un giro e poi vedrò.

13/02/2005 ORE 15.20

Caro diario, ho un gran freddo alle gambe. Sono in via “Alidosi, 34” e oggi ho lavorato bene; sono solo le tre che ho già preso 150.00 euro. 

Sicuramente domani farò poco. Non so se andare là in quel centro benessere a Borgo Panigale. Devo valutare attentamente. Adesso sembra che mi facciano lavorare. Però è successa una cosa strana.

Guardando sul Resto del Carlino (un giornale locale dove facevo gli annunci), mi sono resa conto che hanno invertito i numeri del telefono. Ed è quasi impossibile, perché io sto molto attenta. Eppure erano invertiti. C’è caso che io mi sia sbagliata, o che si sia sbagliata lei (forse volevo alludere all’impiegata), sta di fatto che erano invertiti. Non so proprio a cosa pensare. Devo fare qualcosa in merito. O farmi fare una fotocopia tutte le volte, o ricordarmi attentamente i numeri come li metto. Adesso vediamo mercoledì come esce se con i numeri posti (forse opposti) oppure come li ho messi io. Anche oggi due clienti se ne sono andati. Cominciano essere in tanti ad andarsene e venire qui. Può essere tutto, io, l’ambiente, i costi che applico, o tutto l’insieme. Sta di fatto che sempre più vengono qui e tornano indietro. Io quando succede cado nello sconforto, perché oltre ad essere una questione di principio mia/per (bo…) è anche un problema di lavoro. Se sempre più uomini vengono qui e se ne vanno via, il lavoro gradualmente non può che calare; i costi ci sono tra l’energia elettrica, l’affitto e Il Resto del Carlino e quindi c’è da preoccuparsi alquanto.

Io proprio non so che fare. Stanotte per esempio mi hanno fatto dormire e già questo è buono; ieri sera sono riuscita a leggere e anche stamattina e anche questo è buono; questa settimana di mestruazioni sono riuscita a bere solo dei gran cappuccini e anche questo è buono. E’ una settimana che non mangio “saccottini del Mulino Bianco” e anche questo è buono. Anche se quel giovedì o mercoledì che fosse mi sono lasciata andare a quelle tre paste della pasticceria di via Mazzini. E poi la casa, la prendo e (?) questo qui (?), ma che devo fare. Il lavoro? Continuo a lavorare così, o continuo a fare domande di lavoro?

L’ideale sarebbe trovare un posto dove fare entrambe le cose ma Renato Grilli non lo permetterebbe mai. Quindi sono in una situazione in cui è improbabile venirne fuori. Adesso sono giù di morale, ma se oggi altri clienti dovessero venire e tornare indietro, io mi sentirò molto depressa.

ORE 20.20 DELLO STESSO GIORNO

Ezio mi sta impuzzolentando tutte le cose. Non vuole farsi la doccia, perché è voluto andare dal medico, ma dico appena arrivi a casa non sei capace di farti subito la doccia e poi andare dal medico pulito. Così mi sento puzzare io stessa che ho appena fatto la doccia. Non è giusto che io mi trovi sempre con dei puzzoni per inquilini (?) di casa! Prima mia madre, poi questo merdone, poi ancora che altro. Non riesco a leggere con questa puzza che mi sento addosso. Deve assolutamente lavarsi, e invece è là che gira nudo per la casa. Ma che palle! Rivestiti almeno. Non lo sopporto. In più mi tratta male. Ha tiramenti di culo mi tratta da cazzo. Invece l‘altro deficiente dell’hotel (?) del (?) non crede alla mia storia. Non lo cago più giuro non me ne frega proprio niente di quella merda, di quelle merde. Preferisco stare da sola che avere teste di cazzo che non credono alla mia storia. Ce la farò lo stesso da sola. Non ho il coraggio di andare fuori perché mi immerdo sicuramente. Io non posso vivere con uno come Ezio. Devo fare assolutamente qualcosa. Venendo a casa chi se lo aspettava che non si era ancora fatto la doccia. Mi sento il pigiama merdo e non sto bene con ‘ste puzza.

Dio aiutami per favore a sopportare tutto questo. Fammi forte. Ti prego. Fammi forte.

14/02/2005 ORE 12.00

Stanotte ho dormito profondamente, è già due giorni che dormo fino alle 4.00 e poi mi sveglio alle 7.00. Non capisco se è il freddo che fa dormire di più, fatto sta che sia ieri che oggi ho dormito veramente bene. Anche stanotte il maniaco (mi riferisco sempre al mafioso Renato Grilli) è venuto perché mi sono ritrovata ancora scucita la sottoveste da lavoro.

Però non sono riuscita a leggere nè alla sera nè alla mattina, come ieri; motivo che Ezio non si era ancora fatto la doccia. E ha impuzzolentato tutta la cucina del suo puzzo che non andava mai via e così ho immerdato il pigiama e le coperte sicuramente; ma non ci voglio pensare adesso. L’importante è (l’ho omessa) che sono riuscita a dormire, anche se mi dispiace che non sono riuscita a leggere il mio libro e non so a questo punto se riuscirò più a leggerlo avendo immerdato pigiama e lenzuola. Proverò di portarmelo dietro e leggerlo un po’ ovunque per vedere se così mi passerà sta fobia per gli odori. Adesso sono stanca ma rilassata. Stamattina mi sono poi decisa ad andare in quel centro massaggi, per lavorare ma non ho trovato la padrona del posto. A questo punto mi hanno promesso che mi avrebbero chiamato loro ma con la mafia non so se lo faranno più. Vedremo. Il mio presentimento è che non mi vogliono fare trovare un lavoro normale. E’ già che c’ero, passando per via San Felice, sono scesa dove c’è la redazione del “Bo” (un altro giornale di annunci economici ad uscita settimanale) e lì ho fatto l’annuncio sia come badante che come ricerca di un appartamento anche se ho speso 12.25 euro (l’ho omesso). 

Ma è meglio fare tante cose insieme per vedere se in una la sbuco o meno. Avrei voluto passare anche per qualche agenzia interinale ma mi mancavano le forze, così sono (“ho” avrei dovuto mettere) proseguito per “Mazzini” e adesso sono già le 12.00 e mi trovo in via Alidosi, 34. Prevedo che oggi non lavorerò, quindi cercherò almeno di riposarmi, risponderò al telefono e osserverò un po’ la dieta, poi vedremo domani se tutto migliora. Anche stanotte ho fatto un brutto sogno. Proprio al risveglio, ho sognato di un ragazzo che diceva di una ragazza dalle gambe ben tornite, che fisico (un’esclamativa sarebbe dovuta essere), ed io ero quasi davanti a lui, ma lui neanche mi vedeva, guardava il fisico altrui. Ci sono rimasta veramente molto male. E’ evidente che il peso del mio corpo che cambia mi arreca gran disagio anche se provo di soffocarlo. Adesso sono veramente stanca fisicamente, provo di rilassarmi.

ORE 21.00 DELLO STESSO GIORNO

Dalle 12.00 che ero lì fino (l’ho omesso) alle 18.00 non ho lavorato niente, e qualcosa mi dice che anche domani non lavoreremo; forse la mano di Renato Grilli o forse il postaccio ed io, ma resta il fatto che lui c’entra sempre in qualche modo. Non riesco a trovare lavoro o perlomeno nessuno che prometta (forse “mantenga”) le promesse fatte. Anche oggi mi doveva (“dovevano” forse) telefonare quelli del (l’ho omesso) centro massaggi e non l’hanno fatto è molto strano. Il ragazzo che mi  ha ricevuto mi aveva promesso che mi avrebbe fatto contattare e invece no. C’è qualcosa che non mi convince in questo e anche nella giornata di oggi c’è qualcosa che non mi convince (forse una virgola…) seppure può capitare che un giorno possano solo chiamare e nessuno venire. Stranamente tutti mi chiedono solo di leccarmela e molto/i (?) che pratico una tariffa troppo grande. Non è mai stato così prima, indipendentemente se dicevo che non me la facevo leccare e praticavo le solite tariffe venivano, adesso non più. Prevedo che anche domani farò la fame, quindi mi preparo al peggio. Sia al fatto che non mi faranno prendere soldi. Figurarsi se prendo una casa, sarebbe un grave errore, eppure ci provo lo stesso. Poi vedremo. Bè comunque mi devo lo stesso preparare al peggio che sarò disoccupata e costretta a sopportare le puzze di Ezio, quindi sarà bene che mi rassegni presto. Molto presto le cose cominceranno a peggiorare e sarà bene che io mi prepari. Penso che anche in via Alidosi ci siano delle telecamere. Per quanto mi riguarda la storia con “Riccardo” il bellone/al Pallone (uno: un aggettivo, l’altro forse una via di Bologna) è già finita e ne sono lieta e (forse “perché”) non avrebbe mai funzionato, lui non mi piace comunque. C’è qualcosa in lui che non va. Stasera al centro commerciale “Fossolo 2”, sarà stato l’occhio arrossato o non so che altro, ma sia il farmacista che l’oculista (“l’optometrista” forse) mi guardavano con simpatia. Vorrei tanto che fosse come ai vecchi tempi in cui i ragazzi mi guardavano con seduzione (perché ero bella volevo intendere).  Ma non credo possano più tornare. Anzi mi aspetta un altro periodo molto duro temo. Sto cercando di prepararmi. Oggi pomeriggio ero distrutta. Sono dovuta dopo due tre latti macchiati andare sul/letto (?) sola (?) ed ora/dopo (bo…) alla Coop del Fossolo 2 a prendere della bresaola e crackers per ottemperare al senso di mancanza di forze e non ho neanche la più pallida idea di quanto pesi. Non mi voglio pesare e spero di non essere più di 51.7. Stanotte speriamo di poter dormire. Intanto anche stasera sono riuscita a leggere qualche pagina di quel libro che ho comprato. Se non altro quest’anno ho visto già quattro films e avrei letto un libro. Che non è male no? Speriamo comunque di continuare a dormire. Questa temo sia la cosa più importante. Oltre a quella di continuare a controllarmi nel peso corporeo; poi se non riesco a lavorare pazienza (non so se intendevo quello della prostituzione o anche quello normale, ma la priorità allora erano le prime due cose evidentemente).

15/02/2005 ORE 13.00

Sono sul giornale e già stamattina ho preso 200.00 euro. Visto che ieri non ho lavorato mi va bene, speriamo almeno di farne altre 100.00. Così compenso la  non giornata di ieri. Ho paura però perché la gente appena sente i prezzi che pratico non vengono secondo me. Stamattina nel venire qui ero preoccupata reduce da ieri. Anche se stanotte è andato tutto bene: ovvero io ho dormito e mi sono riuscita a controllare nel mangiare.

Non mi sono voluta pesare però. Perché voglio vedere se nel giro di quattro giorni prendo o metto su peso. Stasera però forse mi peserò con grande turbamento. Sto mangiando dei crakers al posto delle solite brioches che sono grasse.

Ma che devo fare per avere una vita equilibrata. Io non so proprio come mi devo comportare. Stamattina nel venire qui ho pregato.

ORE 18.00 DELLO STESSO GIORNO

Ho fatto in tutto 500.00 euro oggi e tutti mi hanno fatto i complimenti per le mie pompe. E’ gratificante visto che non sono più bella sentirsi dire così. Però sono preoccupata lo stesso per tutto; il mio peso che adesso è 51.1 (ore 18.00) per il mio occhio; non oso immaginare che si possa trattare di un cosmetico. Se mi devo mettere gli occhiali è finita. Mi sparo un colpo in bocca e faccio prima. Poi stasera ad andare dall’ottico, ho notato una persona che aveva familiarità con quel mafioso, amico di Renato Grilli, e ne sono ancora turbata. E così, non so più se andarci o meno dall’oculista. Se poi mi dà qualcosa di controindicativo. Ho paura; gli assomigliava davvero molto.

Questo vorrebbe dire che mi sentono al telefono parlare oppure hanno la telecamera e mi vedono, se sapevano che volevo andare lì. E’ un messaggio! Ma che devo fare. Sì sono contenta perché ho lavorato i non soldi che non ho fatto ieri (eh bè l’italiano qui, lascia un po’ a desiderare ma mi ripeto è un dialogare con lo stenital); in compenso adesso sono preoccupata dell’occhio; del mio peso; di sti soldi che non so se mi spariranno eccetera, eccetera. Non so che fare. Intanto ho già cenato e mi sono lavata; non mi sono però lavata i capelli; forse lo faccio domani!

Ho una pelle del viso orrenda. Davvero faccio paura; ma se prendo il Diana addio fisico; già è massacrato adesso (per via sempre delle cliniche psichiatriche che mi avevano fatto ingrassare ovviamente); se prendo la pillola chissà come mi diventa; sono davvero sfortunata. Stamattina sembravo bella, poi invece, stasera ero orrenda. Io le prendo le medicine (non saprei a che medicine mi riferivo, visto che quelle delle cliniche psichiatriche le sospendevo non appeno uscivo da queste) ma niente. Se adesso provo di leggere che ne ricavi qualcosa. Magari mi sento meno sola. Ciao Carla.

16/02/2005 ORE 11.00

Caro diario, mi sa che oggi sia una bruttissima giornata; già il tempo fuori è orrendo e poi io mi sento a pezzi; ho una marea di cellulite, non riesco più a controllarmi nel mangiare, non ho voglia soprattutto di lavorare e poi un cliente adesso in questo momento mi ha comunicato che c’è il blocco completo della circolazione. Quindi saranno in pochi a mettersi in viaggio e quei pochi magari andranno anche via.

Io stranamente spererei di non lavorare. Credo che oggi non ce la metterò proprio tutta, visto che sono sul giornale anche domani, comunque oggi vedo il da farsi. Caro diario aiutami tu! Sono triste vedo tutti che vanno a lavorare che hanno una vita normale ed io no! Sono stanca; stamattina mi telefonano dei clienti tipi (?) strani.

Questo lavoro talvolta è piacevole, talvolta è odioso. Odio dover (?) da Quarto Inferiore prendere tutte le mattine l’autobus fare un pezzo di strada a piedi, prendere un altro autobus e rifare la colazione; fare la spesa e talvolta cambiare il piumone; mi strema/stressa (?) a dir poco! Vorrei stare a casa oggi; vorrei fosse già domenica. Mi sa che oggi  non lavorerò; o se lavorerò, lo farò male.

0RE 21.00 DELLO STESSO GIORNO

Caro diario anche oggi ho fatto 500.00 euro. Se solo potevo lavorare di figa ne avrei fatti di più ma più di 500 euro non mi sono prefissata di fare. Ho trovato tutta gente pulita e che sono stati contenti, con cui ho fatto piacevolmente delle chiacchiere,   ma che non so se ritorneranno (ra’ c’era scritto). Alcuni erano delusi del posto, ad altri andava bene; solito (i?) discorso che cerco un altro posto, solite chiacchiere. Io continuo finché la barca va, poi quando andrà (?) spenderò (?) contro (?) una qualche sto…/scor…(bo?), ci penseremo poi.

Nel frattempo io faccio buon viso a cattivo gioco; al Resto del Carlino, al bar del centro commerciale “Fossolo 2” e negli altri bar invece ho il “grugno”! Bè mi comporto come mi conviene. Stasera avevo deciso passando per la rosticceria che mi sarei mangiata del buon pesce anche se avevo i pomodori da finire e così  ho fatto. Ho comprato del pesce di qualità! Ho fatto i complimenti alla Sig.ra che se li merita tutti anche se è cara! Il pesce che ho mangiato è davvero buono, poi con un bel bicchiere di vino rosso, ho cenato divinamente! Oggi è stata una giornata da 6 e infatti sul calendario lo scriverò (al tempo era mia abitudine segnare con un voto il tipo di giornata che era stata). E’ partita male, come il tempo che è stato tutto oggi nebbioso e umido, ma non eccessivamente freddo, come gli altri giorni. L’occhio si è leggermente sbiancato, ma io dall’oculista non ci voglio andare; aspetto! Nel frattempo vorrei passare all’ANTALGIC al poliambulatorio di via Irnerio, per fissare l’appuntamento con quello che mi guarda le mammelle; poi dovrei fare qualche esame del sangue per vedere se non ho preso qualche malattia nel frattempo. Andare dalla ginecologa e poi alla mutua a farmi mettere/mantenere (?) la scadenza (?) della residenza di Molinella. Bo’ non so se approffittare di martedì quando non c’è nessuno che viene come lo scorso martedì per l’appunto. Speriamo che anche domani lavoriamo. Comunque ho visto che con internet si lavora poco! Bo’!

Vedremo, cosa ci riserva il destino. Vediamo se stanotte dormirò anche stanotte. E’ tre notti che non li sento gli inquilini su! Chissà forse si sono messi tranquilli! Con il “Valium” (?), la medicina per l’ansia (forse prendevo giusto solo quella di medicina, di tanto in tanto, ma più per riuscire a dormire) vado meglio. Il libro sto continuando a leggerlo, grazie a Dio, però la prossima settimana Ezio farà il pomeriggio e mi sa che non si laverà un gran che! Ho  paura per questo. Speriamo che al contrario lo faccia. Bè vedremo anche questo aspetto. Nel frattempo buonanotte.

17/02/2005 ORE 19.00

Caro diario, oggi è stata una giornata movimentata anche se non ho lavorato tanto lo stesso, ma perché sono stata io che non ho voluto più di tanto lavorare. Ho fatto male non farmi scopare per 50.00 euro, sono sempre 50.00 euro, però lì per lì mi andava di rifiutare, ma poi mi sono accorata di avere sbagliato. Ho comunque fatto 440.00 euro; poi sono andata al Resto del Carlino e ne ho spesi 220; me ne sono quindi rimasti 210. Speriamo che domani lavoriamo anche domani anche se non sono sul Resto del Carlino. Speriamo che martedì io ci sia già; la donna del Resto del Carlino mi ha detto di venire prima e comunque ho pagato per 3 giorni quindi vedremo. Se da martedì lavoro, forse faccio tutta la settimana. Bè vedremo. Alcuni clienti hanno detto che ritornano, altri se ne sono andati semplicemente via. Un cliente è ritornato di quelli vecchi, ma pochi alla fine ritornano. Adesso vediamo se con questa storia dei bocchini, lavoreremo (probabilmente mi ero messa a fare solo quelli e non più anche il primo canale); nel frattempo sono andata da “Giacomelli” l’abbigliamento sportivo e ho provato di provarmi (indossare avrei voluto scrivere) qualche tuta ma nessuna mi stava bene, così sconfortata sono tornata a casa senza niente!

Dovevo forse spenderli. Preferisco una volta per tutte comprarmi il Complex, quella macchina con gli elettrostimolatori che servono per ridurre la cellulite e poi comprarmi i pantaloncini per andare a letto alla notte (quelli sempre per ridurre i cumuli di grasso) e poi il SOMATOLINE e poi le pillole per la cellulite; vediamo a questo punto se ne perdo un po’. Poi mi voglio informare se riesco a fare altri massaggi per la mattina ma non lì al Bellaria /al cellulare (?), non è brava la ragazza a farli. Adesso dovrei provare di leggere, ma vorrei tanto ballare! Mi piace molto farlo, mi sgasa molto quando è stata una buona giornata. Anche ieri sono riuscita a dormire ma non fino alla settimana stavolta. Stavolta fino alle 6.00. Però con le cuffie sentivo gli albanesi. Mi sa che se sto qui per me è finita.

Devo assolutamente trovarmi una casa dove lavorare e dimagrire al più presto.

Adesso aspetto che Ezio se ne vada per ballare ancora un poco e poi vedremo.

La prossima settimana “Ezio” inizia a lavorare al (?) pomeriggio, il che vorrà dire che verrà a casa che puzza. Bè vedremo, intanto anche oggi ho lavorato; ho in tutto 3.500 euro.

18/02/2005 ORE 17.00

Sono stanca morta di questo tempo del cazzo. Mi sta stremando, anche il fatto di dover andare a prendere le coperte mi stressa. Mi stressa tutti i giorni prendere l’autobus e dover prenderne un altro in fretta e furia per arrivare in tempo. Poi dover andare a fare la spesa o fare prima il letto. Tutte queste cose mi stressano a tal punto che mangio come una dannata; non riesco a darmi una controllata. Dovrei smettere per un po’ forse. Fare una pausa per un po’. Per vedere se mi rilasso, ma se pianto lì (l’ho omesso) tutto è finito. Devo darci finché riesco. Ma io sono veramente stracciata. Se potessi prendere il mio taxy per andare e tornare e poi le coperte fossero già pulite e lavare di tanto in tanto sarebbe tutta un’altra cosa; se Ezio non venisse lì (a dormire intendo) che dovessi fare tutte le volte il letto, anche questa sarebbe tutta un’altra storia, ma non è così. Purtroppo le cose si sono messe in questo modo e io mi ci devo abituare, ma è veramente troppo stressante per me. Non so cosa fare. Stamattina era iniziata bene, perché devo essermi preparata (bo’ non so che volevo dire, forse che mi ero messa in ordine), ho letto un poco e poi sono partita, ma mi ha (forse) atteso un vento gelido all’uscita e anche in autobus era freddo. Poi ho dovuto fare il letto e portare le coperte al Fossolo 2 e lì mi sono probabilmente stancata con il freddo. Adesso sono più riposata ma è stato il bicchiere di vino che ho bevuto che mi ha portato un po’ di ferro forse.

Sono sempre più preoccupata per la mia cellulite, ho i brufoli nella pelle, e poi questa pettinatura. Insomma sono uno straccio.

Non ho per niente autostima di me stessa (questo perché avevo la mafia ed ero reduce da un trattamento psichiatrico che mi aveva fatto ingrassare, sempre) seppur continuo a fantasticare che mi intervistano e mi chiedono sulla mia storia.

Ma quale storia e storia. Io proprio credo di non farcela più. Sono esaurita. Bisognerebbe che io lasciassi perdere tutto. Adesso a farmi un bel visage (forse un massaggio al viso) e provassi di ricercare lavoro. Forse trovarmi un posto di lavoro sicuro da mettere giù la mia pensione e (comprarmi l’ho omesso) magari un posticino per vivere che non sia con Ezio, che tutte le volte che rincasa non fa a meno che (“di” forse) ripetermi che sono rincasata troppo presto. Mi dà i nervi. E poi sempre con quella radio accesa che due maroni! Stavo bene quando veniva solo al (“il” forse) sabato e la domenica a Cà di Bazzone. Lì sì che si stava bene, non come qui. O chi lo sa forse è meglio qui. Intanto sono contenta di avere fatto comunque 300.00 euro e di averne 520. Non so dove metterli ma (?) si vedrà.

Di vedere la televisione non ne ho voglia. Dio se penso che da lunedì, Ezio torna a casa merdo mi viene male. Io mi farò la doccia e lui puzzerà. Ma ti rendi conto. E poi dal prossimo mese con le mestruazioni come faccio che non dimagrisco. Ma resto calma/ferma (?). Ho paura! La mia vita è fuori da ogni controllo. Vorrei del silenzio, ma Ezio mi fa sorbire la sua odiosa radio. Vorrei avere la mia casa a “San Lazzaro” pulita, con la mia musica e la mia ginnastica, la mia igiene, i miei silenzi, i miei vestiti stretti da sfoggiare. I miei giretti a Parco dei Cedri. Ma quel periodo è finito per sempre.

Per me tutto è finito. La pelle si è sfiorita, io non posso fare uso (?) di panni/bagni (?) e tutto mi sta dire (?) è una condanna a morte.

Le mie gambe sono quelle che sono. E sembra che non ci sia alcuna speranza stando con Ezio di poter dimagrire. Ma se prendo una casa per conto mio, poi cosa succede?

Che gli inquilini mi guardano male e non mi salutano e ci rimango male. Al bar venendo (forse “andando”) dopo un po’ sanno il lavoro che faccio e io mi vergogno.

Non so proprio come fare. Ho ancora troppi pochi soldi sia per fare degli interventi chirurgici che per trovare una casa. Poi chi ce l’ha il coraggio di fare degli interventi chirurgici con il mafioso che non mi dà tregua. E poi dopo le fregature delle due precedenti case chi ha più il coraggio di spenderli così come se niente fosse. Non so proprio come fare. Mi sa che sono una moschina che non ha futuro. Se non essere mangiata dal suo ragno. E’ questo ciò che mi attende. 

Sono molto triste. Non riesco a controllarmi nel cibo. Non riesco a fare progetti. Non va male adesso economicamente ma non riesco a fare progetti lo stesso. Che devo fare.

Io comincio ad essere stanca di questa vita. Ho bisogno di nuovo di cambiare. Andare da altre parti e poi vedere cosa mi riserva il destino. Devo rifare marcia indietro. Ma chi ha il coraggio. E poi che faccio braccata come sono da Renato Grilli.

19/02/2005 ORE 8.30

Ieri sera prima di andare a letto alle 6.30 (volevo scrivere 18.30) e dormire tutta notte, mi sono alzata che erano già le 5.00, mi sono mangiata un’altra scatola di Crisby e come se non bastasse di sfogliatine. E’ un messaggio esplicito che psicologicamente sono stanca e che non so se riuscirò ad affrontare le prossime settimane. Non riesco a controllarmi nel peso e questo mi uccide più di ogni altra cosa. E’ vero che da circa 6 giorni riesco a dormire, però da altrettanti giorni non riesco a controllarmi nel mangiare.

Credo di essere arrivata alla frutta. Avrei bisogno di non fare assolutamente niente. Non una vacanza, non una conferma (?), ma semplicemente non fare niente. Forse mi ricostituerei! Ma poi col fatto che non posso trovare un lavoro normale perché non vogliono che io lo faccia (“trovi” forse) che ne sarebbe di me (“sarà” sempre). A Bologna sono tutte magre e ben scolpite, mentre io sono grassa e piena di cuscinetti. Mi faccio schifo. Non riesco neanche a prendere un caffè al bar senza tenere gli occhi bassi. Forse mi sto sbagliando, perché in fondo sono una ragazza in gamba, ma resta il fatto che sono esaurita. E non piacermi fisicamente incide gravemente sul mio stato di salute. Vorrei tanto che Ezio per tutta la giornata non venisse. Vorrei starmene in pace a cazzeggiare come riesco senza la sua dannata radiolina, vorrei farmi il mio bucato. Vorrei avere pieno controllo della mia vita, ma è un (l’ho omesso) sogno; non riesco proprio a fare niente di tutto questo. Mi sento in trappola, come mi ci sono sentita a Molinella dopo un po’ che ci vivevo, come mi ci sono sentita a Borgo Masini (dove mi ero prostituita) e come mi ci sento qui. Sempre di più in me c’è il desiderio di andarmene da qui ma come faccio. Questo lavoro non ha futuro è inutile che pensi che c’è lavoro, non ce l’ha (?)! Io devo andare avanti ma ogni giorno anzichè migliorare peggiora. Non so forse devo andare semplicemente avanti e vedere cosa mi riserva il futuro. Forse le cose cambieranno. Forse cambierò anch’io, ma non credo. Io mi sto comportando bene, ma sembra che non basti questo. Ho sempre più voglia di mangiare schifezze (… e tutto ciò considerato gli inquilini corrotti che non mi facevano dormire se non a giorni alterni, il lavoro normale che non mi si faceva avere costringendomi, la mafia, quindi, alla prostituzione, le puzze premeditate di Ezio che mi comprava delle schifezze apposta perché mi ci abbuffassi, è naturale che di queste ne avessi avuto voglia. Difatti la mia persona sarebbe stata molto equilibrata nel mangiare)!

Ma che devo fare in un mondo dove tutti puzzano o hanno corrot (?) o anzi i rumori (?) come quelli della radio (forse volevo scrivere “dove tutti puzzano dopo essere stati corrotti per questo e fare casino con dei rumori come quelli prodotti da Ezio con la radio, e di quella degli albanesi a fianco che lasciavano la porta aperta della loro casa perché li sentissi insieme ad essa”). Sono letteralmente  stanca. Ho voglia di cambiare. Forse è sbagliato ma è così. Devo invertire la marcia devo fare qualcosa per invertire la marcia, ma io stessa non so che cosa. Domani andrò a lavorare, andrò a San Lazzaro a comprare il Complex, il macchinario per la cellulite.

Poi forse andrò a fare dei patriciacri…(?) per fare un po’ di perose (?) intorno a me, ma non entro a trovare Rossi (perché era la persona che mi aveva fatto conoscere Ezio) certamente. Dai parrucchieri non posso andare perché sono chiusi. Quindi/quando (?) però (?) saro’ (?) questi due così (?) e guardo/era (?) della/nei (?) negozi a vedere se trovo un’altra giacca di jeans o un pigiama o il completino rosso da sostituire a quello leopardato; comprerò il SOMATOLINE per la cellulite e poi si vedrà.

Forse devo comprare anche del ferro perché lo brucio in fretta. Poi vediamo se le cose vanno un po’ meglio.

21/02/2005 ORE 9.30

Caro diario oggi 21/02 stanno ricercando di bloccarmi il telefono. Sanno che sto cercando un appartamento e che può saltare fuori da un momento all’altro e così stanno cercando di farmi capire che non mi faranno lavorare. Sono andata alla VODAPHONE a chiedere se c’era un errore nel computer, ma risulta che la scheda è a posto, quindi a questo punto è palese intercettazione. Lo fanno avendo corrotto chiaramente qualcuno. Non riesco a credere che io sia vittima di questa vicenda. Che non posso avere una vita regolare come tutti i cristiani e lavorare come tanti. Ma non posso neanche fare progetti. Stanno in tutti i modi cercando di farmi fare (“avere” volevo dire) una brutta reputazione dell’ambiente (forse “nell’ambiente”) dove lavoro, di farmi avere il morale giù perché i clienti non ritornino, e di farmi parlare (bo’ che volevo dire non so) per il medesimo motivo. A questo punto sono certa che in questa casa in via Alidosi ci siano delle microspie che sentano  (“captano” forse) e vedano tutto quello che faccio. Anche se non ne ho la certezza. Stranamente in compenso ho più controllo del cibo, ed essendosi calmato il freddo e avendo anticipato la corriera di Quarto Inferiore, faccio le cose con più calma, anche se anche oggi nell’andare a ritirare il mio completino ho trovato della gente a dispetto di quello che immaginavo. Ho preso quasi 700.00 euro, ma non so come fare a metterli in banca; si cominceranno ad insospettire se ne metto molti in pochi giorni (questo fatto, di mettere molti soldi in banca, a distanza di pochi giorni, prima dell’elezione in Italia di Mario Monti come Capo del Consiglio, era ancora possibile poiché costui mise mano ad una manovra fiscale, per poter controllare sia l’evasione fiscale dei cittadini, sia come sorta di censimento dei redditi della popolazione per il fine, sempre, del contenimento della stessa).

Eppure non posso lasciarli fuori o sotto il materasso avrei paura che lui (mi riferisco al mafioso che mi violava il domicilio) me li prenda (come mi accadde di tanto in tanto dove mi fece sparire delle banconote da 50 euro se avevo un mazzo di una decina di queste). Così deciderò domani se metterli in banca o aspettare. Adesso devo pensare a sta faccenda del telefono sotto controllo. Quanto durerà stavolta. Anche un mese fa, è ormai passato un mese dall’ultima volta che successe un episodio simile, andarono avanti per circa due 2 settimane e poi si placarono (?) e io mi convinsi a cercarmi un lavoro. 

Adesso le mie speranze di trovarne uno sono remote perché ho già la certezza che loro compreranno le agenzie interinali e non mi fanno più ricontattare e così le agenzie immobiliari (è scritto coi piedi ma si capisce che intendo “corrompere sia le agenzie del lavoro che delle case perché non mi ricontattino più). E se dovessi trovare casa farebbero in modo che io non ci riuscissi a lavorare.

Bé sono distrutta; non so proprio più cosa fare. Dormirci sopra non conterà niente. Domani non so se lavorerò.

Dicevo a dispetto di quello che mi immaginavo ho più controllo del cibo quando sono nervosa che quando sono depressa.

La depressione mi mette voglia di mangiare, l’ansia no! E’ strana questa osservazione; poi c’è caso che stanotte assalto il frigo, che ne so. Spero che Dio mi aiuti a trovare qualcuno che mi tiri fuori da qui o se non altro che trovi una casa tutta per me e un lavoro da svolgere con tranquillità è tutto quello che ti chiedo. Ti prego Dio aiutami (?)! 

La zia (la sorella maggiore di mia madre) sta morendo. Non ci riesco a credere! Prego per lei. Aiutala.

GLI ALTRI TRE SCRITTI CHE SEGUONO RIPORTATI SU DEI FOGLIETTI DA BLOCKNOTES VOLANTI CHE AVEVO TROVATO IN MEZZO ALLO STESSO QUADERNO, SONO IN REALTA’ RIFERITI ALL’ANNO 2009, QUANDO ANDAI A RUBIERA DI REGGIO EMILIA, DA QUEL CLIENTE FAMOSO CHE MI OSPITO’ A CASA SUA, PER DIVERSI GIORNI. ANCHE SE NELL’ULTIMO FOGLIO E’ RIPORTATO UNA DATA NON ESATTA CHE SAREBBE L’ANNO 2008, QUANDO ERA SEMPRE UNA PAGINA DI DIARIO RISALENTE ALLO STESSO ANNO.

 

 

 

 

DIARIO DA FEBBRAIO 2006 SCRITTO IN STENITAL

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