“INTERFERENZE”
“Un’analfabetizzazione di ritorno pare talvolta la lettura di questo testo, poiché un’autentica vittima di mafia (e Saviano, l’autore di “Gomorra” non lo è affatto) viene impedita dal parlare a prescindere da ogni cosa (come lo stesso titolo “Interferenze” già richiama), oltre a non essere resa credibile ai più, quando mette in luce l’attività del suo carnefice, per la presenza di alcuni massoni intorno a sé che spingono tutti gli altri a deriderla. A ciò va aggiunto che il sopravvivere a una simile tragedia umana e insieme il riuscire a scriverne è senza esagerare “innaturale”: quasi come per chi sia passato a miglior vita e torni indietro a raccontarci che cosa sia la morte; ma proprio per questa ragione, che si evince infatti da una scrittura nella forma sintattica non sempre corretta e lineare, soprattutto per via dei tanti attentatori alla mia concentrazione che in ogni posto in cui provo di connettermi in rete, mi vengono dispiegati dalla mafia per disturbarmi di proposito perché io sia impedita dal lavorarci al tal lavoro (vedi cap. Capitolo 2: Cronologia del mio sito e libro che non sa da farsi), risulta tanto più convalidante la mia testimonianza, nel condurvi alla verità su alcuni aspetti dei recenti accadimenti di cronaca dei nostri tempi e che riguarda certa gente accusata di omicidi, ingiustamente o fintamente (Anna Maria Franzoni, Bossetti,
@zandicarla MASSIMO BOSSETTI E’ INNOCENTE. DOVETE CAPIRE CHE SE CI AUMENTANO LE TASSE, O I PREZZI DI BENI E SERVIZI, E’ PER MEZZO DI QUESTE VITTIME DI MAFIA CHE FINISCONO SUI GIORNALI, E CHE SONO INNOCENTI RISPETTO AI REATI DI CUI LI SI ACCUSA. FINO A QUANDO IL POPOLO NON SI SVEGLIA, E NON CAPISCE L’INGANNO, I POTENTI AVRANNO SEMPRE UDIENZA: BASTA CORROMPERE IL GIUDICE E PAGARLO COI VOSTRI SOLDI: DI LI’ I COSTI DELLE DERRATE ALIMENTARI CHE AUMENTANO, E CHE NULLA HANNO A CHE VEDERE CON I FATTI DELLA GUERRA IN UCRAINA; PER POI DI SEGUITO A CIO’ IL GOVERNO AVERE QUINDI IL PRETESTO, ATTRAVERSO QUEGLI STESSI MEDIA DOVE QUESTE NOTIZIE CAMPEGGIANO DI AVANZARE SEMPRE PIU’ SOLDI DA VOI CHE ANDRANNO DRITTE NELLE TASCHE DELL’ESERCITO. CORAGGIO, INCOMINCIATE A PRENDERNE CONSAPEVOLEZZA!!!
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LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE A ROMA HA DI RECENTE RESPINTO L’ISTANZA DEGLI AVVOCATI DI BOSSETTI PER UNA PRESA VISIONE DEGLI ELEMENTI BIOLOGICI LASCIATI DAL KILLER SUI PANNI DELLA VITTIMA ARTICOLO DI GIORNALE IN MERITO A CIO’
padre Gratien Alabi, ecc.) o che ha perso dei parenti sempre nel suddetto modo per mezzo di pseudo killers autonomi (come Igor, il “russo”, Claudio Villani – il “Jack lo squartore dell’Emilia Romagna”, e nel caso del Mostro di Firenze da parte di vari mercenari, accusandone di ciò l’innocente o attore, Pacciani, Dietro a Pacciani una setta di Prodi, ecc.), e ad essere stati commissionati o disegnati a tavolino, molti di essi, in realtà dalla Polizia. Infatti, certe cose, solo se le subisci sulla tua pelle, ti consentono di comprendere meglio, ciò che accade nella vita di altre persone, che per me, taluni, sono come fratelli e sorelle, “veri“ più di quelli di sangue, i quali, invece, si “permettono” addirittura di mettere delle distanze fra te e loro, perché la gente li veda sotto una luce migliore.
“Solo attraverso la vera conoscenza dei fatti si può guardare avanti, in modo davvero costruttivo, senza sacrifici inutili”.
N.B: Le foto che avrei allegato come testimonianza dell’avvenenza di un tempo sono unicamente quelle che il mio aguzzino mi ha lasciato in una sorta di “sberleffo”, dopo avermele per giunta, molte di esse, fatte ritoccare in peggio – nella sgranatura, nella cattiva definizione e nel flashaggio, sia delle favolette che della galleria principale (alcune delle quali “fotoshoppatemi” in negativo nello sbiancarmi troppo la pelle oppure nell’ingiallirmela, o nel farmi delle dissolvenze nel viso, ecc.) – e che mi modificano in una sorta di contrasto continuo: nel senso che ora che denuncio questo fatto, in tempo reale me le si riporta allo stato originale, oppure me le lasciano così; altre volte, viceversa, me ne truccano delle nuove, affinché la sottoscritta non riesca ad andare avanti a scrivere o a proseguire a correggere i suoi testi.
Mentre le foto che la immortalavano la suddetta beltà mi furono sottratte per sempre da dentro casa, dove le custodivo, come anche diverse altre che mi feci fare da dei clienti, e che non mi ritornarono più indietro; e che di seguito a questo furto che subì inizialmente, le andai poi a riporre a ragion veduta all’interno di una cassetta di sicurezza di una banca per cercare invano di salvarle (il direttore dell’Istituto di credito a San Lazzaro di Savena, che me ne diede una, con la mia chiave personale, una volta che pure qui me ne sparì uno di CD, contenente del materiale fotografico che mi riguardava, nell’interrogarlo posteriormente appena mi resi conto di questa sottrazione attraverso un mio semplice sguardo su detto fatto, senza cioè chiedergniene apertamente conto di averla io notata la tal cosa che mi era sparito un compact disc, fra una dozzina di altri che invece c’erano, piegò il capo a terra col viso imbarazzato, pur di sfuggire ai miei occhi indagatori in merito ad una sua possibile compromissione al tutto, per non dire certa corruzione, rispetto a quella bizzarra sparizione); e cosi’ fu anche per un movie che portai ad un fotografo (in via Saffi, nella zona navile in Bologna), per farglielo convertire da una videocassetta ad un altro supporto, che mi venne distrutto in modo premeditato, giustificandosi di quell’incidente il professionista in questione, a cui glielo avevo affidato il tal lavoro, trovando quest’altro la scusa, che si era rotta accidentalmente nel riprodurmela ma dicendomelo per giunta, ridacchiandomi in faccia, dove la mia persona ne rimase basita da tanto sfacciataggine, e in cui quindi fui impedita a rivendicarlo lo stesso “sciaccallaggio”, in oggetto, a mio danno, come ad una autentica privazione di un bene a me personale molto prezioso, evitando conseguentemente di arrabbiarmi in modo esagerato, perché sapevo sul nascere che si trattava di mafia, da precedenti altri accadimenti di quel tipo; invece chi, il tape originale, me l’aveva proprio fatto (un assicuratore di San Lazzaro di Savena, nonché ex mio vicino di casa), e presso il quale ritornai in seguito, per poter almeno provare di recuperarne la sua matrice, poiché di quel video che mi fece me ne diede solo una copia, mi disse che l’autentico non sapeva più dirmi dove l’aveva messo, di seguito dall’esserne stato dissuaso pure egli al rifornirmelo detto materiale, visto la quantità considerevole di viaggi in giro per il mondo, che, costui, dopo di allora, fece, continuamente, insieme ad altre persone almeno tre o quattro, per volta, con dei suoi parenti e conoscenti, alle quali, poi gliela pagava la tal vacanza coi soldi dei contribuenti (la famosa massoneria che in questo sito decanto)https://www.tiktok.com/@sognandoamanda3/video/7284630604748983585?is_from_webapp=1&sender_device=pc&web_id=7284599478937798177; e il cui “tourism” off limit, doveva appunto costituire il suo premio da parte della stessa mafia, per aver questi collaborato, con essa; e la quale conferma ai tal fatti, avveniva quando lo andavo ciclicamente a trovare al suo ufficio, nel farmi vedere costui con l’occasione, le ultime foto delle sue recenti vacanze in nuovi posti sempre diversi della terra, e perennemente in “ballotta” con qualcuno, e in cui, succedeva che in coincidenza della mia visita, lo venivano contemporaneamente lì a trovare appena subito dopo il mio ingresso, alcuni vertici dei Carabinieri, andati già in pensione, avendo infatti l’assicuratore in oggetto, lavorato in giovinezza anche per conto dell’Esercito, per salutarlo esso, occhieggiandolo sapientemente nel posare i loro occhi su di me in modo malizioso che stavo dinnanzi a lui, come fanno gli uomini fra loro, per alludere i succittati militari ad un nostro pseudo “inciucio amoroso”, che non esisteva affatto (ma che in un linguaggio mafioso, significava più sottilmente, che dietro a quella preclusione indebita sia delle mie foto in banca alla sottoscritta medesima che del video di cui sopra, c’erano appunto stati loro, cosi’ come pure dietro al lavoro che mi facevano puntualmente perdere ogni volta, e che mi costrinse al termine, alla prostituzione, non riuscendo a tornare a casa dai miei, perché la famiglia non voleva; il tutto, in ottemperanza alla famosa formula sacrale: “al danno, la beffa” che quella cartolina evocava magnificentemente). Ma un caso, in particolare, va raccontato fra i tanti accadutimi, e che non riesco a raccontare tutti, perché oggettivamente sono troppe le cose di cui vi subisserei, pertanto mi trovo costretta a fare una cernita. Ed è stato quello di un gruppo di almeno cento scatti in bianco e nero che un’amatoriale di un certo genere di foto (un cliente di una persona con cui ho avuto un semplice flirt, che aveva avuto un negozio di fotocina a Bologna, e che me lo inviò a sua volta), mi fece con una macchina speciale, con dietro al soggetto, che ero stata appunto io – una giovane donna di 29 anni all’apice della sua bellezza, completamente nuda – , per sfondo degli utensili in ferro battuto d’epoca (uno specchio, e un lavabo costituito da un unico blocco di una tazza con la sua caraffa in ceramica, dove lavarsi, ecc.) fra le mura di una casa abbandonata in mezza campagna a Funo d’Argelato (Bo); e nelle cui foto dovevo essere venuta molto bene, anzi troppo bene, visto che non le ebbi mai più indietro, pure quelle; il cui, fotografo improvvisato, mi promise di darmele tutte quante una volta averne sviluppato il suo rullino non oltre il termine di una settimana, che feci passare senza da lui venire più contattata come promesso, tanto da averlo alla fine dovuto fare io, questo, chiamandolo al telefono diverse volte, e dove costui nel rispondermi infine, lo colsi con una voce strozzata d’imbarazzo, come se fosse stato sorpreso a compiere una qualche marachella, dichiarando in modo mendace, che buona parte di esse, non era proprio venuta, e per questa ragione non mi avrebbe più cercata; così, gli chiesi di farmi avere quanto meno l’altra parte, che sarebbe venuta, e che mi portò: purtroppo però solo un’immagine fra cinquanta, parve ok (ma la regalai, in preda allo sconforto per il fatto di non essere riuscita ad avere immortalata la mia tal bellezza sul cartaceo, prevedendo in anticipo che la mafia nel tempo me l’avrebbe sistematicamente distrutta, affinchè di questa mia avvenenza, la sottoscritta medesima, non ne avesse in seguito avuta alcuna prova, più in là negli anni, ad un estraneo che mi diede un passaggio e che stava andando in Francia). Io sono certa che le foto che non ebbi mai, fu di seguito all’implicazione mafiosa pure da parte di quest’ultimo soggetto, poiché in quelle che mi furono derubate dovevo essere venuta splendidamente. E a posteriori ai biechi individui di cui ho poc’anzi accennato, sapete quante altre persone ancora, come vari miei clienti di quando già facevo l’escort come detto sopra, dello stesso tipo di pasta, mi hanno poi riservato un’ugual trattamento, nel farmi anche loro delle foto, per poi non riaverle mai piu’, nonostante mi avessero giurato di darmele la volta dopo che ci saremmo rivisti, e questo sempre perche’ essendo venuta molto bene, furono nel breve periodo contattati dalla mia mafia, e corrotti, per non restituirmele? Tanti; e questo, nel frattempo che i suoi adepti, procedevano coi loro piani diabolici di natura vandalica contro la mia stessa avvenenza per potermela distruggere per sempre (es. con fiale chimiche nauseabonde, armi laser, azoto liquido, inquinanti nei miei cosmetici, TSO, e molestie, su molestie), così come quelli alle foto del mio sito che mi hanno declassato, per far sparire ogni traccia di essa. Il tutto al fine ultimo che oggi, a 23 anni di mafia, mi si sorrida in faccia, quando dico di essere stata molto bella, e in conclusione, venendo fatta segno di beffa, dalla medesima “mattanza”, a bellezza e giovinezza sottrattami, facendomi la stessa “Madama” far scivolare per giunta da sotto il naso, ogni qualvolta mi rimetto un po’ in sesto, tra una ritorsione mafiosa ed un’altra, delle bellissime e giovanissime donne corrotte, per spostare l’attenzione di chi mi sta intorno, dalla mia persona, a queste (si veda a testimonianza di questo, alcuni video che ho allegato, in SEGUITO AUTOBIOGRAFIA)….
… MA METTETEVI UN DITO NEL CULO, MAFIOSI DI MERDA!
Così facendo, “chi mi fa del male”, ha la meglio in relazione alla questione di non farmi avere le prove su quanto racconto essermi accaduto insieme con l’affare d’impedirmi di parlare: ovvero che la “mafia” io ce l’ho davvero, in definitiva, oltre che per il fatto che sono stata una donna molto bella e sexy, anche per tutto quello che so. Pertanto, a questo scopo, si può cogliere che in molti ultimi miei video che ho qui allegati, di recente, c’è stata una modifica in negativo operata da degli hackers (a novembre 2023, e non a caso, poiché ho posto la loro visione alla Corte in Cassazione in Roma, nell’imminente udienza del 22/11/23) del campo d’inquadratura, che appare vibrare nel suo fermo, per renderli scadenti ai vostri occhi nel sembrare non solo poco definiti nell’immagine, e che non erano certamente così come li vedete ora, ma soprattutto per disencentivarvi dal guardarli poiché piuttosto eloquenti della mafia che subisco, dove alcuni di essi, mi sono stati addirittura bannati, totalmente e che si trovano in vari post del sito (DENUNCIA DEL NOVEMBRE 2023 A QUESTO PROPOSITO)
Inoltre, ho notato da fin subito che il contenuto di tutte le mie chiavette USB viene ciclicamente compromesso perché la mia persona non possa di nuovo allegare il suo materiale sui vari siti Internet, per cui, se mi avete trovato in qualche ultimo annuncio, noterete che le foto sono in quanto qualità, pessime, quando invece in principio avevano una certa definizione; oppure me le modificano continuamente in qualche piccolo dettaglio (si vedano alcuni esempi sotto che riporto in questa pagina), pertanto ove riesco cerco di fare delle comparazioni con l’originale.
Cito una frase del ex socialista Bettino Craxi, che mi ha ispirato riguardo alla sua innocenza, visto che questa realtà mi concerne da vicino, benché egli sia stato fatto un capro espiatorio di Tangentopoli di cui in verità era la figura più onesta; i suoi boia – il “fu” Giulio Andreotti e l’attuale Romano Prodi – sono stati al contrario gli autentici veri artefici: e uno di loro, l’attuale Potente, è pure il mio carnefice.
“PERCHE’ ANCHE LE FOTO SONO DOCUMENTI!”
E ciò, perché lui si era fatto ritrarre al tempo in cui tutti lo rispettavano ancora, senza nascondersi mai, sia sui giornali che facendosi riprendere in tv, in immagini o video filmati che lo raffiguravano come un vero signore senza macchia, e col quale atteggiamento mi sono imposta anch’io, con alcune foto del mio blog (che non sono certo quelle erotiche), nel suo stesso tentativo, che sta alla base in generale di un comportamento di questo tipo: quello ovvero di dimostrare agli altri di essere completamente pulita.
E a sostegno di questa realtà che attiene ai giudici, riporto qui sotto un altro video di un altro erudito liberale, messo in seguito alle strette dalla stessa mafia:
Concludo con il precisare che la mancanza di modestia da parte dell’autrice nel delineare un suo profilo personale è dipeso dal “catrame” che le è stato versato addosso; pertanto, in suddetto contesto, tale presunzione deve trovare esonero da criticismi al proposito e non va pertanto additata in questa maniera, ma piuttosto come un tentativo della vittima di riportare alla luce ciò che è stato oscurato di lei dalla stessa mafia.
Carla Zandi
DI SEGUITO RIPORTO ALCUNI DOCUMENTI CHE TESTIMONIANO IL BRACCIO DI FERRO FRA ME E LA POLIZIA (LA MAFIA) PER CENSURARE QUESTO SITO O PER METTERE IN DISCUSSIONE IN GENERALE LA MIA CREDIBILITA’, RISPETTO AI DIVERSI FATTI DI MAFIA, DEI QUALI SONO FATTA SEGNO; E ALLEGO INOLTRE, DELL’ALTRO MATERIALE VARIO, SUI PROBLEMI CON LA GIUSTIZIA CHE MI SI FA AVERE DI PROPOSITO SEMPRE ALLO STESSO SCOPO, O PER MEZZO DELLA CORRUZIONE DI ALCUNE PERSONE A CUI MI ERO RIVOLTA PERCHE’ MI AIUTASSERO IN QUESTO PERCORSO, OPPURE DA PARTE DI CERTI INQUILINI CONDIZIONATIMI A TORTO, PER ARRECARMI DEI DISAGI AL FINE DI IMPEDIRMI DI SCRIVERE, MA SOPRATUTTO PERCHE’ IO ABBIA DEI DANNI GIUDIZIARI.
MIA MEMORIA DIFENSIVA ALLA QUERELA
TESTO DEL POST DEL CUI SEQUESTRO
ESPOSTO IN QUESTURA DEL RAPPORTO MALVERSATO CON L’AVVOCATESSA DEL GRATUITO PATROCINIO
NOTIFICA DI SEQUESTRO PREVENTIVO DI UN POST (CAPITOLO 34)
INTEGRAZIONE DELLA MIA MEMORIA DIFENSIVA DI SEGUITO AL SEQUESTRO DEL POST INQUISITO IN QUESTO SITO.
CERTIFICATO DEI MIEI CARICHI PENDENTI ATTUALI CON RISULTATO NEGATIVO.
ATTO UFFICIOSO CHE HO INVIATO IN CANCELLERIA PER L’UDIENZA DEL 14 OTTOBRE 2021
Risposta “beffarda” 146880 di TPER, visto che su ogni corriera sono ormai ovunque installate le telecamere (come lo erano in quella) e io non ho pensato a scriverne di ciò perché le visionassero in quanto mi sembrava ovvio che dovessero farlo, a dimostrazione del fatto che sono “io ” quella che viene pestata dovunque vada
… A voi la linea “MAFIA”!
ESITO DELL’UDIENZA DEL 24 FEBBRAIO ATTRAVERSO UNA MAIL DEL MIO ATTUALE LEGALE
SENTENZA DEL GIUDICE DI PACE DEL PROCESSO IN CUI SONO ATTUALMENTE IMPUTATA
MAILS AL MIO AVVOCATO IN CUI CHIEDO SE IN QUESTA FASE DELL APPELLO POTESSI SOVVERTIRE LA CAUSA NEI MIEI CONFRONTI, IN UNA SORTA DI CONTRO QUERELA, MA DOVE QUI IL SENSO DELLA FRASE RISULTA ESSERE DIVERSO, E A CUI NON MI RISPONDE, E NEANCHE A VOCE QUANDO GLIELO CHIEDO CIO’ UN PO‘ MEGLIO, ME LO DICE BENE QUESTO, DIVAGANDO ELLA. QUANDO INVECE NELL’ESSERMI ARRIVATA A CASA UNA NOTIFICA RISPETTO AD UN DATO TERMINE, ENTRO CUI TRASFORMARE LA STESSA CAUSA DI CUI MI SONO VISTA IMPUTATA IN UNA DENUNCIA DI DIFFAMAZIONE, PRIMA APPUNTO DELL‘INIZIO DELL‘UDIENZA DI SECONDO GRADO, IL TUTTO MI SAREBBE ASPETTATO DI DIRITTO, A DIMOSTRAZIONE DELLA IMPLICAZIONE DELLO STESSO STUDIO A NON FARMI VINCERE.
ATTO DI APPELLO DA PARTE DEL MIO AVVOCATO D’UFFICIO PER IL PROCEDIMENTO PENALE A ME AVVERSO
DICHIARAZIONE DELLA SIG.RA GLORIA CARPI GLORIA E DI QUELLA DEL SUO TESTIMONE – IL SIG.RE TRICOMI VITTORIO – e che sono contrapposte fra loro, rispetto alle accuse mosse alla mia persona, da ella che mi ha istruito il processo, come indicato anche nell’atto d’appello sopra del mio legale, per cui sono stata al momento dichiarata dal Giudice di Pace di Imola colpevole di un reato che non ho commesso, ma anzi che ho solo subito da parte di entrambi.
QUERELA DELL’8 MAGGIO 2022 (alla faccia di chi mi accusa che sia io ad aggredire gli altri)
ALTRA QUERELA DEL 13 GIUGNO 2022, SEMPRE AL FRATELLO DEL TEST DELLA SIG.RA CARPI, PER IL PROCESSO PENALE IN CORSO A ME AVVERSO, CON STAVOLTA DEI TESTIMONI ADULTI A ME A FAVORE/mail che spedisco al mio legale, sull’ultima querela che ho sporto contro il fratello del test per il procedimento a me avverso, allo scopo di chiederne una sua integrazione, essendo stati i miei testimoni a favore, stavolta, degli adulti, e non più solo un bambino di nove anni.
DECRETO CITAZIONE PER IL GIUDIZIO D’APPELLO
SEGUONO GLI ATTI DEI PROCEDIMENTI LEGALI IN CORSO NEL CAP. PROCESSO NEI MIEI CONFRONTI DA PARTE DI UNA EX INQUILINA CORROTTA DEL MIO CONDOMINIO, PER QUERELARMI DI UN REATO CHE HO SUBITO IO DA LEI, INSIEME AL SUO TEST.
VIDEO SOTTO DI UN MASSONE CHE IN PRINCIPIO VOLEVA SOLO UN MASSAGGIO DA ME PER POI CHIEDERMI IL SOLITO RAPPORTO SESSUALE, PUR AVENDOGLI GIA’ DETTO CHE NON MI PROSTITUIVO PIU’ (ho smesso a 39 anni d’età e ho iniziato a 29, con qualche interruzione in mezzo per fare solo il solito massaggio con finale che proseguirei a fare tutt’ora, “se la mafia me lo consentisse”); E CHE DOPO ESSERE STATO AL TERMINE CORROTTO DA “PULITO” IN CUI MI ERA PARSO SI FOSSE PRESENTATO INIZIALMENTE AL TELEFONO ALLA MIA PERSONA, IN QUALITA’ DI POSSIBILE CLIENTE, RITORNAVA SUCCESSIVAMENTE ALLA CARICA, PER VOLER ALMENO CERCARE DI PRENDERE UN CAFFE’ INSIEME DA QUALCHE PARTE, E CHE NEL TAL MOVIE ALLA FINE GLI CONCEDO; E DOVE, COME SI EVINCE IN ESSO, CERCA DI DISSUADERMI DAL CONTINUARE A PARLARE NEL MIO SITO SU QUELLO CHE MI FANNO GLI ADEPTI DELLA MAFIA, DOPO AVERGLIELO FATTO VEDERE IO STESSA, IL BLOG MEDESIMO, NEL DARGLI IL SUO LINK, E IN CUI LUI MI ESORTA APPUNTO AD ASPETTARE DI FARLO QUESTO (dall’inizio fino al 3′ minuto, in cui mi dice anche di togliere le foto, ecc.). NEL QUALE TAPE, SEMPRE, CERCO DI STARE AL GIOCO, MENTRE LO REGISTRO DA SOTTO IL TAVOLO, PUR DI INCASTRARLO DI QUESTO FATTO: “Stai lottando contro i mulini a vento, sta ferma e fai finta di essere morta per poi D-O-O-P-O-O-O (creator: cioè? Quando è morto Prodi?) fare il leone …”. LA QUALE SOLFA, L’AVEVO GIA’ SENTITA DA ALTRI PRIMA DI EGLI, E CHE MI DISPIEGANO COME FALSI AMICI NEL TENTATIVO, LA MAFIA, DI FERMARMI DAL CANTARE COME FACCIO, QUI. E PER LA CUI RAGIONE, QUELLA OVVERO DELLA CORRUZIONE SISTEMATICA DI OGNI PERSONA ALLA QUALE INVITO A VEDERE DETTO BLOG, PER CUI DOPO LA SUA VISIONE, SI VIENE DI SEGUITO CONTATTATI DALLA POLIZIA PER MEZZO DI ALCUNI SUOI INTERMEDIARI, E CONDIZIONATI IN QUALCHE MODO AD ARRECARMI UN DANNO, NON FACCIO APPUNTO PIU’ “LA VITA” (SI NOTI, INFATTI, COME MI VIENE ANCHE VESTITO DA OPERAIO, IN UN TENTATIVO DI SVALUTARMI: I SUOI PANTALONI ERANO INFATTI DELLA DIVISA DA MANOVALE CON CUI SAREBBE ANDATO AL LAVORO, PUR NON NOTANDOSI PARTICOLARMENTE, QUESTO, MOLTO BENE …)
Per interrompere la musica di questo post, al fine di ascoltare meglio l’audio del movie di seguito, disinstalla manualmente il riproduttore dell’audio medesimo in cima al post.
LA PRIMA FOTO A SINISTRA LA TROVATE NELLA FAVOLA DI PINOCCHIO DECLASSATA NELLA DEFINIZIONE DALLA POLIZIA POSTALE, LA SECONDA A DESTRA COME ERA IN ORIGINE L’AUTENTICA, PIU’ O MENO.
PDF DELLA COMPARAZIONI DELLE MEDESIME DUE FOTO SIMILI, DI CUI UNA DECLASSATA NELLA DEFINIZIONE
Le foto del sito che avevo ricaricato con la qualità che possedevano in origine (solamente un paio di esse, in quanto molte di queste le ho lasciate poi così apposta di proposito perché si evincesse il tal contrasto), avendo ritrovato di recente dei vecchi cd, e in cui si erano salvate dallo scempio degli huckers della Polizia, sono state al termine di nuovo truccatemi in tempo reale dalla stessa mafia in altro modo, allo scopo che io non abbia le prove dell’avvenenza appartenutami in un passato come la causa del mio abbracciamento ad essa. Pertanto si noti che in tutte quelle col viso scoperto e che si trovano talune di queste anche in galleria, stavolta, gli occhi sono stati contrassegnati da un pallino di luce come se fosse il riflesso di un flash (vedi nel logo del sito che prima non l’aveva tanto grande, e nella foto del testo interferenze dei “Ringraziamenti”, come in quella che ho messo nel menu’ della tendina alla voce “Massaggio piuma e digito-pressione”). Detto pallino di luce è infatti falso, in quanto senza di esso lo sguardo del mio viso sarebbe stato vincente! La quale realtà, gli adepti della mafia non possono permettersi che filtri, in quanto documenterebbe che la suddetta bellezza ha fatto da tramite al mio pestaggio da parte della medesima “Signora”, come già ribadito sopra! Anche gli ultimi supporti in chiavette e dischetti che mi erano rimasti, e nei quali dette immagini magnificenti di me, ero riuscita a proteggerle sono stati convertiti alla mala peggio del suo contenuto, subito di seguito al loro caricamento sul sito; tutto ciò anche per la ragione che io non vi riesca più ad eseguire dei confronti tra il prima e del dopo come ho provato di fare in questo post. Perciò in altre foto troverete un naso eccessivamente paonazzo o allungato, o dei graffi sulle cosce esageratamente rimarcate, e che sono stati evidenziati all’eccesso! Le comparazioni di cui sopra, non a caso, che avevo fatto precedentemente all’imbruttimento recente di queste ultime foto, risalgono al Natale del 2018-2019; nel marzo del 2019 mi venivano già per l’ennesima volta camuffate; ma avendo avuto in quel periodo la mamma che non stava più tanto bene (adesso è in una casa famiglia: vedi cap. 45 in autobiografia) sono stata impedita per forze di cose dal farne altri di quel tipo, in tempo utile perché nel frattempo quelle autentiche non mi venissero cancellate per sempre: me le hanno prima modificate sul sito, e poi successivamente anche sull’index che avevo fatto fare apposta ad un webmaster per poterle custodire in qualche modo, pensando che lì non vi potessero accedere fallendo, come la stessa cosa me l’hanno fatta nei dischetti su cui “in teoria” non puoi sovrascrivere, e addirittura su facebook dove ho notato che pure le foto storiche sono state tutte quante ritoccate nel modo qui descritto, ecc.).
A voi la linea MAFIA…
Ma visto questa carognata, sappiate che ero molto più bella dell’attrice ed ex modella, nonché conduttrice Manuela Arcuri; e anche che la statua che le avevano dedicato in un paese del meridione, del cazzo,
e che venne fatta costruire proprio dallo stesso Potente, presumibilmente, in onore della sua bellezza, al tempo in cui la erigevano agli altari, in realtà, era stata per l’appunto in torto a me, che contemporaneamente ad ella, me ne usurpavano al suo pari, dalla mia, di luce medesima (attraverso delle fiale chimiche nauseabonde che mi sprigionavano nel mio appartamento, insieme ad altri espedienti, danneggiando così facendo il mio profilo del naso e dei miei lineamenti in genere), la quale, era stata molto più fulgida di quella della star italiana in oggetto, in una beffa; nel consentire, infatti, questi, ad un mafioso omosessuale, suo collaboratore, che era invidioso del mio aspetto perché gli sottraevo l’attenzione degli uomini a cui ambiva appunto lui di distruggermi sistematicamente con la complicità di alcuni suoi compari (da notarsi, che la diva americana Marlin Monroe, nei suoi diari annotava pur’ella della presenza intorno a lei di un omosessuale, che nell’ombra, le creava continuamente dei disagi). Ciò, è perché l’avvenenza, viene vista dai Potenti maschi, del globo, come una minaccia, e pertanto viene fatta distruggere dalla loro manovalanza costituita in particolar modo da mafiosi, tra le cui file campeggiano appunto i gay. Quest’ultimo fatto, è anche la vera ragione, che sta dietro alla campagna di sensibilizzazione mediatica a carattere mondiale, che c’è rispetto al tema dell’omosessualità.
“Da un principe dell’oriente che la corteggiò visibilmente sotto gli occhi di tutti attraverso la TV e i giornali di cronaca rosa, ad un altro della musica mondiale, e che veniva dall’altra parte della terra, in America, e il cui nome era appunto “Prince” (che guarda a caso, era anche il mio cantante preferito, e la mafia ciò lo sapeva), la Manuelona, nazionale, venne osannata come appunto una dea. Quando quella vera, di donna bella, in verità risiedeva a Bologna. Eh che cazzo!”
I clienti Bolognesi e gli abitanti di San Lazzaro che la scorsero, la mia tal famosa beltà, allorquando vi andai lì a vivere, nell’essermi dovuta in seguito qui anche prostituire all’interno del mio appartamento, per colpa sempre di questo uomo del sottobosco che mi fece perdere ogni lavoro pulito che provavo ad avere perché ne venisse pregiudicata al suo usurpamento, pure la mia stessa reputazione, dal momento che oltre dall’essere io stata una bellissima donna, ero inoltre “la classica brava ragazza”, l’hanno vista bene tutti loro quella mia bellezza, assieme al mio perbenismo. Ma dubito fortemente che ciò emergerà mai, con la Massoneria di Romano Prodi che dilaga fin al mio paesello (e che conta nella zona della bassa bolognese e del ferrarese di un vero e proprio distaccamento), nel dissuadere tutti voi da ogni cosa! Per quanto riguarda invece chi magari sostiene di avermi conosciuta prima del mio imbruttimento, per asserire a postumi di questi accadimenti che non fossi stata poi così tanto bella da più giovane, sappiate che “il racchiamento” di cui sono stata vittima pure durante l’adolescenza era dovuto ad un’altra precedente mafia: quella che mi fece appunto la mia famiglia e che ha fatto da ponte, la prima, a quella di oggi. Pertanto, la bellezza di cui parlo era riemersa dai suoi fondali fra i 25 e i miei 29 anni, quando mi risanai definitivamente dalle ferite emotive che mi furono inflitte dagli stessi famigliari nella mia convivenza con essi, in coincidenza ovvero del periodo in cui da questi parenti fui scacciata di casa senza una giustificazione plausibile; i quali, erano tutti quanti invidiosi di me, ciascuno, per qualcosa (ad esempio mio padre per la mia intelligenza conquistatami da sola); ma le foto che feci di quel breve lasso di tempo, mi sono state rubate dagli adepti della mafia per averne le prove di questo! E anche quelle dell’infanzia che ho provato di raccogliere dall’album di famiglia perché di suddetto fatto, emergesse qualcosa, molte di esse sono andate disperse.
EX VENUS BOLOGNESE (SENZA ALCUN RIMPIANTO!)
LE VERE BELLE DONNE, SONO BASSE, e “Sua Maestà la Venere di Latina”, che è sì alta, è infatti larga in vita: non proprio la perfezione, questa!
“Donna cina, donna fina!” (detto bolognese)
Ma me le continueranno a camuffare sempre di più in modo sottile (consiglio una stampa di queste foto, per rendervene conto anche voi stessi più avanti del ritocchino mafioso)
Ciò, per farvi vedere come ti ritoccano le foto, sottilmente. segue la pagina successiva a questa…
FOTO TRUCCATA NELL’OCCHIO DESTRO COL PALLINO DI FLASH CLASSICO pdf di questa foto truccata insieme a quelle originali;
altro pdf dell’originale di questa foto che è stata truccata;
… il cui pallino di flash nell’occhio non c’era.
QUESTA SOPRA ERA COME SAREBBE STATA LA FOTO IN ORIGINE.
… Come si puo’ vedere l’occhio destro segue la linea simmetrica dell’altro.