FESTA DELLA MADONNA 2023

Per farvi capire la mia difficoltà quotidiana a scrivere questi post nel mio blog, ieri 13 dicembre 2023, in cui mi trovavo a Bologna, dove andavo anche in questa biblioteca di cui sotto per tentare di correggere dei miei testi, allego un ennesima denuncia in merito:

DENUNCIA DI MOLESTIE PREMEDITATE NELLE VARIE BIBLIOTECHE DEL POLO BOLOGNESE, E NON SOLO QUELLO DOVE VADO A SCRIVERE SUL MIO BLOG

@sognandoamanda3

Stavo cercando di correggere l’ultimo capitolo del mio blog sognandoamanda su una denuncia che ho fatto contro un trattorista che ha cercato di investirmi, ma siccome le indagini sono ancora in corso, ed io dovrei fare a cio’ un integrazione e correzione, in ogni luogo in cui provo di farlo questo le impiegate e i vari responsabili me lo impediscono perche’ risulto in difetto.

♬ suono originale – sognandoamanda

Stamattina 8/12/23 alle ore 9.00 – 9.30 uscivo dalla porta di casa mia a Marmorta, nella palazzina in via Fiume Vecchio, 240, per andare verso la mia bici appoggiata alla rete del cortile adiacente che dà dietro allo stesso condominio dove c’è appunto il mio appartamento e i garages degli altri abitanti del condominio, quando in quel preciso momento la famiglia del primo piano ma dalla parte della piazza, si affacciava contemporaneamente a me, in su di essa, per andare nel proprio di box a prendere degli scatoloni, contenenti probabilmente delle luminarie e degli altri addobbi per il Natale. Io sostavo lì qualche minuto perché avevo visto che la porta di collegamento al vano dello stabile, vicino alla finestra della mia camera da letto, era stata chiusa dal suo interno da circa due giorni con la chiave che io non avevo, e non sapevo chi vi fosse coinvolto, al nucleo famigliare sopra al mio di piano, dalla parte però delle varie rimesse, che a causa dei continui disagi che mi facevano subire in puzze, rumori, danni al mio appartamento provocatimi apposta dagli stessi, e accentuatisi in questi giorni di fine novembre e inizio di dicembre, nell’andargli a staccare io la luce dai contatori, come risposta, dopo che questi me la avevano tolta a me per primi, qualche volta, fra i tanti e vari dispetti che mi facevano, al termine, essi, me l’avevano serrata con questo pretesto, benché all’interno del vano condominiale vi abbia la mia cantina, e mai prima di allora, era successa quesa cosa.

Era successo che il 6 dicembre, nel tornare la mia persona da fuori, fino all’ingresso dell’immobile in oggetto in cui vivo, le bambine della Sig.ra Tatiana Lombardi mi alzavano le loro tapparelle poste al piano di sopra, che di solito apriva lei, allorquando arrivavo a casa, ed insieme a ciò, queste sue figlie, me ne aprivano il vetro per farmi uscire in modo premeditato la consueta puzza dal proprio appartamento che non credo esista per davvero dentro al medesimo, pur volendomelo far credere. In genere, era la stessa madre, che me la faceva questa cosa, come ho appunto detto, ma quel giorno lì, l’avevo vista partire con la sua macchina parcheggiata all’altezza del negozio di Badiali Carni, ma dall’altra parte della strada, verso le 19.00, al mio preciso irrompere poco lontano da dietro ad ella, in cui in essa vi si trovava già a bordo, con il motore acceso, per potermi emettere del gas di scarico, addosso, non appena sopraggiungessi a qualche metro dal baule della stessa, dopo che qualcuno le aveva probabilmente detto che stavo provenendo dallo Stradone di Marmorta, e lei stava qui appostata per entrare in azione a spararmi la tal bella “merda” dalla sua marmitta

IN QUESTO VIDEO SOTTO, FACCIO VEDERE LA STESSA DONNA, CHE MI ATTENDE CON LE SUE BAMBINE AD UNA ROTONDA A MOLINELLA, PER EMETTERMI DEL GAS DI SCARICO, MA COPRO CON IL BRACCIO IL MOMENTO CLOU, PUR FACENDOVI VEDERE IL PRELUDIO, E CIO’ PERCHE’ ESSE NON VEDANO CHE LE STAVO RIPRENDENDO, TRA IL MINUTO 1′.”08 E IL “33.

@sognandoamanda3

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♬ suono originale – sognandoamanda – sognandoamanda

Avevo creduto quantomeno che in casa sua, non vi fosse stato più nessuno, nel seguirla con lo sguardo che si allontanava da lì come fosse la morte, nascosta all’interno dell’abitacolo dell’auto che possedeva, in una giacca beige col cappuccio, poiché all’avvicinarmi al mio appartamento vedevo che sopra al mio alloggio, era tutto spento e chiuso, ma non appena entravo dalla mia porta, scoprendo di non avere la luce in casa, ne udivo un improvviso sinistro vociare infantile, che proveniva dalla finestra della loro cucina, e con esso, ne scorgevo la tapparella che era stata alzata improvvisamente su, aprendone qualcuno il suo vetro. Quindi, le ero andata a staccare la luce dal contatore, alla mia volta, che le figlie rimaste a casa da sole, erano andate ad accendere immediatamente, in quanto, le sue bambine, erano complici di quelle molestie che mi si faceva subire, in quanto ritengo, che questa famiglia, si mantenga grazie al mio sangue dal momento che la madre non lavora, come dice che invece fa, e visto che avendo quattro figlie in tutto da mantenere (di cui due piccole che vivono con lei), il loro collaborare con la mafia per disturbarmi, serva a dare un tetto e del cibo a costoro; inoltre la stessa famiglia sembra avere un’altra casa, dove la signora va a riposarsi a detta di una delle sue bambine, delle nottate in cui mi rumoreggia per non farmi dormire le ore del riposo, come ho più volte già detto, e questa cosa, anche per far credere che nell’allontanarsi da lì la madre, vada poi a guadagnarsi da qualche parte la pagnotta. “E preciso, inoltre che all’inizio in cui questa famiglia fece la sua comparsa in condomino, sia le sue bimbe piccole che la stessa madre erano vestite male, ma dopo un anno, vestivano tutti quanti fin troppo bene, per non andare la Sig.ra in oggetto a lavorare e stare sempre a casa a fare feste, pigiama party per i suoi figli, ecc. !!”. Pertanto, accadeva che più tardi, questa donna, mi veniva a suonare il campanello, ma io ero sotto la doccia. Quella notte fino al giorno 7, non avevo dormito per delle gran puzze che mi erano entrate in casa, non capendone io il perché da sotto le mie coperte da dove ne venivo inondata, pur immaginando in verità cosa si nascondesse dietro al tutto; infatti, oltre ad una certa ora, poi le chiudono le finestre anche se alcune volte, anche dopo la mezzanotte. Per poi l’indomani, averne compreso finalmente l’arcano: erano le 5.30 del mattino, e non ero riuscita a dormire una ora sola, quando nell’andare fuori per controllare la situazione, vedevo che la finestra centrale, dove sotto c’è la stanza del mio como’ era aperta, sia la tapparella che il suo vetro, e premetto che era venuto a piovigginare e c’erano circa 3 gradi, con una bambina dentro di 8 anni e una di 13. E a questo si era anche aggiunto, sempre da qualche giorno, che quando mi facevo la doccia, con la solita mia finestra aperta del bagno, a causa dei continui cattivi odori che mi facevano arrivare addosso non appena arrivavo nello stabile, nel mentre che mi docciavo, sempre quelli di su, mi aprivano il loro corrispettivo serramento del bagno che fino a poco prima era stato chiuso a dispetto di quegli altri, e da dove ne usciva in modo virulente, un puzzo nauseabondo da pakistano, che entrava quindi dal mio, inalandomi nuovamente di cattivo odore sia me, che la mia casa. Ero uscita un paio di volte in cui ero stata ancora in doccia, a controllare che fuori non ci fosse stato nessuno che mi avesse fatto entrare i soliti espedienti in fiale nauseabonde da cui sono vittima da lungo tempo, e nella quale situazione ero stata completamente bagnata sotto al mio accappatoio che mi ero messa per vedere di scorgere qualcosa, per cui un giorno di quelli avevo notato i figli della famiglia del primo piano dalla parte della piazza, che uno in quel preciso momento andava via con la propria auto, e un’altra (sua sorella), si faceva scaricare da quella del suo ragazzo per entrare a casa o il suo contrario (non mi ricordo bene). La cosa, mi apparve alquanto sospetta, perché avevo visto che il ragazzo dalla macchina rossa, che teneva parcheggiata nel cortile della Chiesa a dirimpetto della nostra palazzina, aveva fatto uno strano giro, come se si fosse dovuto nascondere da me. E in quel mentre, vedevo arrivare contemporaneamente la macchina del ragazzo di sua sorella, che la veniva a prendere o scaricare, appunto. Questo, era successo forse il 2, o il 3 o il 4 (sabato, domenica, lunedì) dicembre 2023. La mia idea, è stata che questi due esemplari, erano stati informati da certi militari corrotti che mi hanno installato le telecamere a me nascoste per spiarmi dei miei movimenti, di buttarmi qualcosa di nauseabondo dalla finestra del mio bagno, perché la mia toilette che mi stavo facendo, venisse meno. Preciso, che questa famiglia, a prestare collaborazione mafiosa ai militari corrotti di cui ho poc’anzi fatto cenno per molestarmi in vari modi, si sono comprate tre macchine della Citroën (due cambiando una usata e di un vecchio modello che avevano, e l’altra, l’anno seguente), nel periodo tra il 2021 e il 2023 da quando ovvero c’era stata la Pandemia del Covid per cui era tutto chiuso e si era a casa dal lavoro, e cosa ancora più bizzarra i coniugi non lavorano sebbene il marito sia ancora piuttosto giovanile per essere già andato in pensione, mentre la moglie è una casalinga, con solo i due figli di una trentina d’anni, che lo fanno questo.

Il giorno seguente (il 7 credo), la famiglia del piano di sopra al mio appartamento, nel preciso momento che tornavo a casa sempre verso l’ora di cena, si faceva trovare già con la finestra della cucina aperta, nonostante, ci fossero stati tra i 3 e i 4 gradi. Credo che fosse anche venuto a piovere, e mentre tutti intorno, nelle case dei vicini, i serramenti erano chiusi, questa la teneva immancabilmente aperta, nonostante all’interno della stessa ci fossero stati appunto dei bambini e fuori facesse molto, molto freddo. A ciò, si accompagnava il consueto e invadente chiacchiericcio della loro vita famigliare madre e figlio, che mi iniziavano a far subire apposta quando poco prima al mio irrompere lì non volava una mosca, portandosi queste persone vicino a questa finestra, dove rumoreggiavano in modo insistente, oltre al farmi uscire dalla medesima della puzza insopportabile. Non appena entravo in casa, avevo sorpreso la famiglia, chiudere subito dopo le tapparelle, che mi venivano serrate in modo fragoroso, e con esse, il suo vetro. E viceversa, quando vi uscivo da lì, la mattina, dove fino a poco prima, gli stessi vetri, erano stati aperti per l’intera mattina, fino anche alle 10.00 o alle 11.00 nonostante il freddo porco dei giorni scorsi, per poi, nel vedermi la famiglia di su, che andavo via, al mio preciso portarmi verso la bici, il loro vetro, mi veniva all’improvviso chiuso, quando per tutta la mattina era stato aperto nonostante i gradi di freddo registrati, costringendomi conseguentemente a me a tenere chiuse le mie finestre, e a stare con un asciugamano nei capelli, perché il loro puzzo mi entrava in casa.

Un giorno di quelli, forse il 5 di dicembre, nell’uscire io di casa verso il primo pomeriggio, in cui era stata una bella giornata soleggiata, anche se un po’ freddina, appena sul mio cortile, sopraggiungeva dallo stradello che corre dietro la Posta per arrivare verso l’ex officina di Ghedini, che è il meccanico da qualche anno scomparso, la figlia quasi trent’enne, della famiglia dall’altra parte della palazzina, a bordo della sua auto (il terzo veicolo che si “sarebbero” comprati in due anni). Essa, puntualmente, m’irrompe davanti anche lei, tutto ad un tratto, al mio uscire di casa per andare su via Fiume Vecchio, allo scopo di lasciarmi del gas di scarico lungo questo mio tragitto, e a ciò, rimane dentro all’abitacolo con il motore acceso, dove nel frattempo chiama al telefono i suoi genitori perché le vengano aprire la porta dei garage, anziché farlo lei, per tutto il tempo che o suo padre o sua madre, le aprono il garage. E questa cosa, me la fa, anche la tunisina che è venuta ad abitare, con la sua famiglia (sono in quattro componenti) nella casa di Ghedini, che ogni volta, che armeggio in cortile, lei, in qualsiasi orario mi arriva da fuori, o mi esce da casa sua in quel momento, pur avendomi detto falsamente che lavora da qualche parte, mentre il marito è nulla facente, e che si alterna alla moglie, a molestarmi, imponendosi, egli con il sacco dell’immondizia; ed insieme a loro, il vicino di casa, con la villa: il Sig.re Adriano Martelli, e dall’altra parte, il parente, Alberto, mi azionano di continuo degli apparecchi rumorosi (tagliaerba, smeriglie, ecc.) o mi escono con le loro rispettive auto, quando nessuno di loro, lo vedo che va mai a lavorare, a parte il marocchino del mio stabile, che fino all’anno prima, anche lui mi aveva molestato come tutti gli altri, o di mattina, o di pomeriggio, a venire a “ciappinare” nella sua cantina quando rimanevo a casa a Marmorta. E se supero tutti questi ostacoli, c’è una signora anziana con un cane, e che chiacchiera sugli scalini di una casa, verso il bar Moderno, lungo la via Fiume Vecchio con un’altra signora della sua età (la quale altra persona, era stata testimone di tre percosse che avevo subito nel 2022, da parte del fratello del testimone dell’ex inquilina sopra di me che mi aveva accusato lei di aggressione fisica nel 2021 con il suo compagno per avergli detto di smettere di fare casino alla notte, quando al contrario anche in quella occasione, ero stata io ad aver subito, e che poi mi ha istruito un processo, dopo essere stata anch’essa corrotta per farmi avere dei problemi giudiziari, e che pure la dolce signora anziana molto gentile in questione, non si ricorda più stranamente di quei fatti come lo stesso accadeva con sempre un altro mio testimone di questi avvenimenti che suona uno strumento musicale e tiene famiglia, che si è comprato pure lui un auto nuova di zecca, per dire il falso), la quale persona con il cane, mi sbuca puntualmente in quel preciso momento davanti alla Posta, verso cui mi affaccio io, dopo essere stata anch’essa informata da qualcuno di imporsi alla mia presenza, e insieme ad essa, uno sfrecciare di auto mafiose, e di massoni, che sono dei residenti corrotti, a cui viene dato il via a corrermi dinnanzi, al fine di tagliarmi la strada per lasciarmi la consueta scia tossica di gas

@sognandoamanda3

Ottobre 2023

♬ suono originale – sognandoamanda

e talvolta anche ad una velocità che supera i 50 km orari, per poi dopo avermelo fatto ciò, una volta sopraggiunta io all’angolo con lo Stradone di Marmorta, vedere che quella via nel girarmi con la schiena da sopra la mia bici, ritornava alla calma piatta di prima,

@sognandoamanda3

Questo video e’ di fine ottobre ma come vedete mi e’ stato modificato anche questo nella sua inquadratura che sembra che balli

♬ suono originale – sognandoamanda

mentre appena approdavo in quella in cui ero adesso, si faceva ora quest’altra carica di altri mezzi tra cui anche quelli pesanti che mi arrivavano sia da dietro e sia dal davanti. Alcuni dei quali, mi partivano dal bar Moderno, in cui erano rimasti ad aspettare il segnale, come la stessa cosa, era avvenuta sin dal parcheggio di quello della Chiesa, ove, alcuni finti parrocchiani, o genitori che avevano portato all’asilo i loro ragazzi, mi uscivano da lì in modo premeditato, al mio confluire in strada, o si immettevano dentro appena la mafia, gli dava il via, e tutto questo fino al mio congiungimento con il percorso pedonale e ciclabile dove dei veicoli di residenti e furgoni del carrozzaio Guidotti, e di quello di Ferrari, come di alcuni loro clienti, una volta in cui passavo per di lì, o mi uscivano di culo in quel momento, alternandosi fra loro, ad emettermi del gas di scarico, insieme a dei camionisti o dei trattoristi, per cui di recente si era aggiunto anche l’autista del pulmino giallo che carica i ragazzi della scuola inferiore,

@sognandoamanda3

Ottobre 2023. Quando parlo del tipo che all’angolo con lo Stradone di Marmorta aveva tenuto acceso il motore del suo furgone in quel momento che andavo giu’, era perche’ gli avevo detto qualcosa con lui fingere di non capire, ma il pezzo non lo sono riuscita a registrare

♬ suono originale – sognandoamanda

e che avevo denunciato a fine novembre per una ritorsione che mi aveva fatto subire in via Morgone, e che ho sporto ad Argenta, ma dove due giorni dopo averla fatto, lo vedevo che mi si imponeva davanti, sopra allo stesso mezzo, nel cancello del magazzino comunale di Molinella, in cui mi si era imposto nuovamente attendendo in sosta ma col motore acceso che si aprisse il suo cancello automatico, nel frattempo che io lì vi sopraggiungevo dalla via Podgora per andare verso Molinella, e che è un ragazzo di circa quaranta – cinquant’anni senza capelli e un paio di occhiali da sole, che mi avrebbe dato a me “dell’immondizia”, dicendomi che un giorno me l’avrebbe fatta pagare: e questo solo per avergli alzato un dito medio, rispetto alle sue mille molestie che mi faceva, insieme ad altri pazzi della zona di Marmorta, tra cui i trattoristi dei fratelli Daniele e Stefano Pasini, sulla via Argentana e altri di cui ho fatto altre segnalazioni alla Municipale per la folle velocità in via Fiume Vecchio, in cui corrono per queste strade, e dove ho sporto verso uno in particolare una segnalazione che stava dalla parte di Molinella – Marmorta vicino alla centrale elettrica davanti ai pannelli solari della Vallazza, perché aveva cercato di investirmi in seguito ad avergli fatto il mio solito gesto come mia risposta.

Non si contano i diversi massoni e mafiosi, nella zona, delle cui ritorsioni sono fatta segno quotidianamente, senza che alle mie segnalazioni alle Forze dell’Ordine, segua un morigerarsi della situazione, che in realtà si inasprisce a mio torto, visto il coinvolgimento delle stesse a rendermi la vita impossibile, per le mille cose di cui sono a conoscenza, e che non riguardano affatto come viene detto di me al tal riguardo, probabilmente dagli stessi che ne sono complici alla mia diffamazione, che sarebbero dovuti alla mia prostituzione che in verità è cessata diversi anni fa, e in cui mi hanno rilegata da certi militari corrotti, a ragione soprattutto del fatto che dopo di questa non ne è mai seguita un lavoro vero, che non avrò mai, perché sia dal Patronato di Molinella, che in diverse aziende dove sono andata a fare domanda, o nelle agenzie interinali in cui mi sono iscritta, è stato detto dagli stessi di non assumermi (si veda il cap: I MIEI VARI TENTATIVI DI TROVAR LAVORO, INUTILMENTE)

                                                                                                                                                              Carla Zandi

DENUNCIA DI QUANTO SOPRA FATTA IL 27/02/24, CON ALTRE SEGNALAZIONI AL SUO INTERNO