LO STRAGISMO DEGLI ANNI ’70-80, DIETRO CUI SI NASCOSE l’E.I, ATTRAVERSO L’OPERA DI ROMANO PRODI E DELL’EX SENATORE A VITA, GIULIO ANDREOTTI

PANORAMICA DEI DANNI DELLA STRAGE ALLA STAZIONE DEI TRENI DI BOLOGNA
DESCRIZIONE DELLA STRAGE DEL 2 DI AGOSTO 1980
ELENCO DELLE VITTIME DELLA STRAGE DEL 2 DI AGOSTO 1980
UN CADAVERE SOTTO LE ROTAIE
UN ALTRO CADAVERE FRA LE MACERIE
UNA DONNA FERITA SOTTO SHOCK

CADAVERE CARICATO SU UN AUTOBUS, LA CUI LINEA, ERA STATA ADIBITA PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA, LA NUMERO 37

PARENTI DISPERATI DALLA PERDITA DELLE PROPRIE VITTIME
ALTRI PARENTI DI UNA LORA VITTIMA AL FUNERALE
ALTRI PARENTI ANCORA, DISPERATI PER LA PERDITA DELLE LORO VITTIME, CHE STAVANO DAVANTI ALL’EX OBITORIO, SITUATO IN VIA IRNERIO (BO).
ALTRI PARENTI DI UNA VITTIMA CHE SI INFORMANO SULLE CONDIZIONI DISPERATE DEL PROPRIO CONGIUNTO DA UN DOTTORE
UNA PARENTE CHE PIANGE SUL FERETRO DEL SUO CONGIUNTO UCCISO NELLA STRAGE
FORSE UNA MADRE DI UNA VITTIMA, FOTOGRAFATA, NEL MOMENTO DI MASSIMO STRAZIO, AVVENUTO CON L’APPRENDIMENTO DELLA NOTIZIA DELLA MORTE DI UN PROBABILE SUO FIGLIO, O CONGIUNTO IN GENERALE


PARTICOLARE DEI DANNI ALL’INTERNO DI UN TRENO, SUL BINARIO 1, VICINO, A DOVE E’ SCOPPIATO L’ORDIGNO
ALTRO PARTICOLARE DEI DANNI ALLA STAZIONE DEI TRENI DALLA PARTE DEL PRIMO BINARIO
LO STESSO PARTICOLARE DI TRATTO, COLPITO DALLA PARTE OPPOSTA
MANIFESTAZIONE INDETTA IN PIAZZA MAGGIORE A BOLOGNA SUBITO DOPO LA STRAGE
ALCUNI FERETRI, SULLA SCALINATA DELLA BASILICA DI SAN PETRONIO IN PIAZZA MAGGIORE

I TRE IMPUTATI ACCUSATI DELLA STRAGE, IN QUALITA’ DI SUOI ESECUTORI MATERIALI, POI ASSOLTI“. Si noti l’atteggiamento tipico, di chi, si trova in una botte di ferro, e con gli occhi da matti, caratteristici delle “bestie di satana”, essendo in verità, questi, dei mafiosi!”
LICIO GELLI DELLA LOGGIA P2 ACCUSATO DI ESSERE STATO IL FINANZIATORE MATERIALE DELL’ATTENTATO. Addirittura costui appare divertito dal tutto. Gli attori in scena che fanno da sfondo alla suddetta vicenda, servono a depistare il popolo dagli autori che si nascosero dietro alla strage, ed insieme a questo, a coprire quindi il vero mandante: l’E.I. ; pertanto la pista delle indagini verso di lui, fu nominata per questa stessa ragione, di tipo eversiva.
PROTESTA NEL TRIBUNALE DI BOLOGNA PER LA DEFINIZIONE DI MATRICE FASCISTA ALLA NATURA DELLA STRAGE, IL PRIMO A SINISTRA SARA’ PIU’ AVANTI IL SINDACO DI ROMA. E che é stato anche uno dei politici più seri del nostro Paese.

IL RELITTO AEREO RECUPERATO DAL MARE DOPO IL SUO SCHIANTO
PARENTI DI UNA VITTIMA DELLA STRAGE DI USTICA
A SINISTRA A NOI FRONTALE, LA RAPPRESENTANTE DELLE VITTIME DELLA STRAGE DI USTICA. Si noti la seraficità di quest’ultima!
INAUGURAZIONE A BOLOGNA, DEL MUSEO PER LA MEMORIA DELLA STRAGE DI USTICA

Si prosegue per FICO” che fa da sponsor il tal salone del cibo al disastro aereo in questione, e ad essere stato ideato dall’attuale Potente in auge, R. Prodi, che lo situò non a caso nella città di Bologna, dove appunto la tragedia fu premeditata dal medesimo demente, rivela il giro economico a giustificare il tutto; il quale, infatti, poi creò questo museo in ricordo dell’episodio di Ustica; e a scandirsi ogni cosa, secondo la tradizionale sacrale formula proidiana “al danno la beffa (come ama costui nel suddetto modo, portarne da sempre la sua firma, in qualità di intercessore dell’E.I o suo mandante indiretto del periodo dello stragismo in oggetto, come da bravo esaltato di mente, quale è!).

AD UFFICIALIZZARE L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO PER LA MEMORIA DELLA STRAGE DI USTICA, LA RAPPRESENTANTE DI QUELLE VITTIME CHE HA IN MANO IL MICROFONO. “Ora, … Vi sembra costei particolarmente affranta, rispetto a tutti quegli altri parenti delle vittime, che le sono accanto, per fare a loro da portavoce?

E PER LA RASSEGNA DEL CINEMA “PRENDIAMO PER IL SEDERE LA GENTE, BENE,BENE”, FU PRODOTTO ANCHE IL FILM DEL TAL FATTO IN QUESTIONE; DOVE LA MAFIA, PER MEZZO DI CERTI ATTORI, HA SUSSURATO A TUTTI QUANTO LA VERITA’: QUELLA, OVVERO, CHE ERA STATO COLPITO DA UN MISSILE, L’AEREO INQUISITO, NONOSTANTE DALLA TORRE DI CONTROLLO SI FOSSE VISTO CHE SI TRATTASSE DI UN MEZZO DI LINEA ADIBITO AL TRASPORTO DEI CIVILI; QUESTO, CON L’INTIMIDAZIONE A SUO SEGUITO

E PER LA RASSEGNA DEL CINEMA “PRENDIAMO PER IL SEDERE LA GENTE, BENE,BENE”, FU PRODOTTO ANCHE IL FILM DEL TAL FATTO IN QUESTIONE; DOVE LA MAFIA, PER MEZZO DI CERTI ATTORI, HA SUSSURATO A TUTTI QUANTI LA VERITA’: QUELLA, OVVERO, CHE ERA STATO COLPITO DA UN MISSILE, L’AEREO INQUISITO, NONOSTANTE DALLA TORRE DI CONTROLLO SI FOSSE VISTO CHE SI TRATTASSE DI UN MEZZO DI LINEA ADIBITO AL TRASPORTO DEI CIVILI; QUESTO, CON L’INTIMIDAZIONE A SUO SEGUITO DI QUELLE PERSONE CHE HANNO CERCATO DI PORTARE ALLA LUCE LA VERITA DA PARTE DELLO STESSO ESERCITO, E LA CONCUSSIONE DEI PARENTI DELLE VITTIME, NELL’ELARGIRE AD ESSI DEL DENARO, PERCHE’ NON SI RIBELLASSERO. 

https://www.dailymotion.com/video/x8131gd

QUATTRO ANNI PRIMA SULLA LINEA BENEDETTO VAL DI SAMBRO UN’ENNESIMO ORDIGNO ESPLOSE FACENDO MOLTE VITTIME
PARTICOLARE DEL TRENO CHE DETONO’ SU QUESTO TRATTO DELL’APPENNINO BOLOGNESE
I CADAVERI DELLA STRAGE
UN FERITO
QUATTRO ANNI DOPO LA STRAGE DELLA STAZIONE DI BOLOGNA, ACCADDE CHE DETONO’ NUOVAMENTE UN NUOVO ORDIGNO SULLA LINEA FIRENZE – BOLOGNA
UN BAMBINO FERITO IN QUELLA STRAGE
LA CAMERA ARDENTE ALLESTITA PER QUELLA STRAGE

DUBBIOSITA’ DA PARTE DI CERTUNI SULL’AUTENTICITA’ DEL DOLORE DEL RAPPRESENTANTE DI TUTTE LE VITTIME DELLO STRAGISMO, NEL RISPETTO DI QUESTE

ATTEGGIAMENTO CONTRADDITORIO DEL RAPPRESENTANTE DELLE VITTIME DELLO STRAGISMO RISPETTO ALLA REAZIONE INDIGNATA DA PARTE DEI MANIFESTANTI, CHE LA DICE LUNGA SULLA SUA VERA MISSIONE: ASSECONDARE IL POPOLO DEI SUPERSTITI DELLO STRAGISMO E DEI PARENTI DELLE VITTIME CHE CHIEDONO GIUSTIZIA PER I LORO CARI, IN REALTA’, PERCHE’ NON VENGA MAI FATTA QUESTA, E IL TUTTO POICHE’ EGLI IN VERITA’ LAVORA PER CONTO DELL’E.I CHE NE E’ IL VERO RESPONSABILE DI CIO’!

UN’ALTRO ARTICOLO DI GIORNALE, RECENTE, CHE COMPROVA L’INDUBBIA CREDIBILITA’, IN QUALITA’ DI RAPPRESENTANTE DELL’ASSOCIAZIONE DEI PARENTI DELLE VITTIME DELLA TRAGEDIA DEL 2 AGOSTO, E DI QUELLE DELLO STRAGISMO PIU’ IN GENERALE DI QUEGLI ANNI, DEL SIG.RE PAOLO BOLOGNESI.

NELL’ARTICOLO SOPRA DEL GIORNALE, POSTILLO ULTERIORMENTE L’INDUBBIA CREDIBILITA’ IN TRASPARENZA E MORALE DI PAOLO BOLOGNESI, COME PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DEI PARENTI DELLE VITTIME DELLA STRAGE ALLA STAZIONE DI BOLOGNA.

Questo, sopra, fu il volume, che trovai in una biblioteca del quartiere Lame a Bologna, sulla Strage del 2 di agosto, insieme ad un altro libro sullo stragismo in generale. E dove qui vi trovai le foto che ho allegato nel suddetto post. Peccato, però, che quando lo ebbi a guardare per la prima volta, feci caso ad un’immagine di Prodi, che è sparita misteriosamente la volta dopo, che nella stessa biblioteca ritornai per prenderlo, e nel cui scatto, questo politico stava in cima alle scale della Basilica di San Petronio sita in Piazza Maggiore e gremita di folla, di seguito a quella tragedia di una bomba che detenò mandando per aria, una parte della stazione dei treni della città; e dove lo raffigurava nell’atto di andare incontro al fu Papa Giovanni 23 esimo, che, era intento a salirle, al fine di porgerle le sue vive condoglianze per il pesante lutto collettivo che il politico doveva rappresentare, e che accoglieva con questo cerimoniale, mentre lo stesso, con quell’occasione gli faceva gli onori di casa;  Pertanto, la prima volta che la vidi nel suddetto volume, me la ricordavo molto bene, poiché l’avrei voluta scansionare, successivamente; ma probabilmente avendomi già intercettato, la mafia, di questo mio intento, nel tenermi d’occhio la stessa da tempo per via del mio laborioso lavoro di ricostruzione della verità che stavo facendo ormai da un po’, di conseguenza nelle varie sale lettura, mi si creavano delle continue situazioni di molestia perché non riuscissi a lavorarci al suddetto progetto, che si concretizza in questo mio blog (si veda cap. 2: Cronologia del mio sito e libro che non s’ha da farsi), me l’hanno poi fatta sparire, di poposito, perché chi degli adepti sapeva bene che attraverso la mia particolare comunicativa espressiva, avrei colto nel segno per mezzo di questa immagine molto allussiva, ed insieme incisiva, snidandovelo a Voi tutti della sua colpevolezza. Con questa foto, ne scomparve contemporaneamente un’altra, meno rilevante, ma pur sempre molto interessante per l’ugual fine, e relativa ad un manifesto dal colore arancio redatto dallo stesso politico, ove con esso, egli, reclamava in modo blasfemo, la pretesa della verità su quei fatti, in nome della democrazia. E pure di quest’altra immagine, me ne sarei saputa fare sapientemente qualcosa per parlarvi del modo che ha costui di sacrificare gli altri, spacciandosi per un puritano, e che più o meno era in questo modo, graficamente parlando, ma non proprio così. In questa biblioteca, come già detto, io ero molestata di continuo perché non riuscissi a scrivere bene nel mio sito, e quindi immagino, che gli impiegati corrotti di quella struttura pubblica in collaborazione con gli adepti della mia mafia, avessero visto, in qualche modo che ci avevo fatto caso, alle immagini in questione, per mezzo delle telecamere installate nella struttura aperta al pubblico, da sottrarmele preventivamente sul nascere, perché la sottoscritta medesima, non argomentasse la colpevolezza del Potente, tramite le stesse. Infatti, quelle foto, parlavano eloquentemente, della sua complicità mafiosa al tutto, e venendo io dalla sua mafia, ve le avrei argomentate sapientemente.

Egli, non a caso, è il vero mandante di ogni strage di quell’epoca, che in nome e per conto dell’E.I che lo aveva incaricato di ciò, le organizzò in ogni dettaglio, insieme a Giulio Andreotti, quando questi era ancora in vita, “se è davvero morto, come ci hanno detto”, e con il quale altro personaggio, il Potente, collaborò; e i cui soggetti furono entrambi dietro, anche a tanti altri fatti criminosi, che si consumarono in seguito a quei casi di cronaca nel periodo degli anni di piombo. 

E dove in questo, vi fu compreso, anche la Strage di Capaci, in cui attentarono alla vita al Giudice Falcone, e a quella della moglie e della loro scorta, il 23 maggio del 1992; come nondimeno “i soliti idioti”, erano stati complici di quell’altra di disgrazia del 19 luglio dello stesso anno nel quale attentarono alla vita del suo collega Borsellino.

“O COSI’ CREDEVO CHE FOSSE STATO IN QUEGLI ANNI, FINO A POCO TEMPO FA…”

L’omicidio di Paolo Borsellino

WIKIPEDIA COSI’ LA RACCONTA LA TAL PANZANA:

19 luglio 1992. Muore assassinato Paolo Borsellino.

Prima della strage, Borsellino rilasciò interviste e partecipò a numerosi convegni per denunciare l’isolamento dei giudici e l’incapacità o la mancata volontà da parte della politica di dare risposte serie e convinte alla lotta alla criminalità. In una di queste Borsellino prefigurò la fine (che poi egli stesso fece) che ogni giudice “sovraesposto” è destinato a fare e si definì un “condannato a morte”.
Il 19 luglio 1992, dopo aver pranzato, Paolo Borsellino si recò insieme alla sua scorta in via D’Amelio, dove viveva sua madre.
Una Fiat 126 imbottita di tritolo che era parcheggiata sotto l’abitazione della madre detonò al passaggio del giudice, uccidendo oltre a Borsellino anche i cinque agenti di scorta Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio), Agostino Catalano,Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L’unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo, scampato perché al momento dello scoppio, stava parcheggiando uno dei veicoli della scorta
Il 24 luglio circa diecimila persone parteciparono ai funerali privati di Borsellino (i familiari rifiutarono il rito di Stato; la moglie Agnese Borsellino accusava il governo di non aver saputo proteggere il marito, e volle una cerimonia privata senza la presenza dei politici), mentre ai funerali dei 5 agenti di scorta, all’arrivo dei rappresentanti dello stato (compreso il neo Presidente della Repubblica Italiana, Oscar Luigi Scalfaro), una folla inferocita sfondò la barriera creata dai 4000 agenti chiamati per mantenere l’ordine, mentre strattonava e spingeva, gridando “FUORI LA MAFIA DALLO STATO”.
Antonino Caponnetto, che subito dopo la strage aveva detto, sconfortato, “Non c’è più speranza…”, intervistato anni dopo da Gianni Minà ricordò che “Paolo aveva chiesto alla questura – già venti giorni prima dell’attentato – di disporre la rimozione dei veicoli nella zona antistante l’abitazione della madre. Ma la domanda era rimasta inevasa. Ancora oggi aspetto di sapere chi fosse il funzionario responsabile della sicurezza di Paolo, se si sia proceduto disciplinarmente nei suoi confronti e con quali conseguenze”.

VIDEO DELL’ATTENTATO AL GIUDICE BORSELLINO https://www.bing.com/videos/search?q=attentato+al+giudice+borsellino&qpvt=attentato+al+giudice+borsellino&view=detail&mid=540571BC749692CB9DAE540571BC749692CB9DAE&&FORM=VRDGAR&ru=%2Fvideos%2Fsearch%3F

MA L’ESERCITO, PER MEZZO DI QUESTO COLLABORATORE, ASSIEME ALL’OPERA DI TANTI ALTRI IMPOSTORI, PSEUDO TESTIMONI DELLA PRESUNTA COMPLICITA’ MAFIOSA DEL MAGNATE DELLE TELEVISONI PRIVATE, SILVIO BERLSUCONI, DIEDE POI PIU’ IN LA’, NEGLI ANNI A SEGUIRE, LA COLPA DI TUTTO A LUI, ATTRAVERSO UNA MIRATA E BEN PRECISA MASSONERIA, CHE SI TRADUSSE SOPRATTUTTO CON LA PUBBLICAZIONE DI CERTI LIBRI E ARTICOLI ANDATI SU WIKIPEDIA, OLTRE CHE ATTRAVERSO MOLTE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE, FATTE AD EGLI, CON CERTUNI CORROTTI (RUBY, CHE GLI ISTRUI’ UN PROCESSO, E GRAZIE ALLA QUALE, I GIUDICI POTERONO QUINDI SPIARLO NELLE SUE CONVERSAZIONI AL TELEFONO, E TANTI ALTRI INDIVIDUI PROMISCUI COME ELLA), E DISPIEGATI TUTTI LORO DALLA POLIZIA, AL FINE DI INDAGARLO DA METTERLO FUORI GIOCO.

MA LA VERITA’ ERA UN’ALTRA: OVVERO CHE I DUE GIUDICI NON ERANO AFFATTO MORTI, E AVEVANO SIMULATO LA LORO STESSA STRAGE CON LA COMPLICITA’ DEI MILITARI PRINCIPALMENTE PER LA RAGIONE DI FAR CREDERE AL POPOLO, CHE CI SIANO I GIUDICI BUONI DA QUELLI CATTIVI, QUANDO INVECE TUTTI I MAGISTRATI RAPPRESENTANO LA MAFIA, E IN SECONDO LUOGO, PER IL GAME OVER AL CAVALIERE BERLUSCONI, MAGNATE DELLE TELEVISIONI PRIVATE, PERCHE’ ESSO AVEVA DATO CON QUESTE, LA LIBERTA’ AL POPOLO, CHE LO SDOGANAVA DALL’INFORMAZIONE TOTALITARIA, PERPETUATA DELLE RETI PUBBLICHE COSTITUITE DALLA RAI, E CONTROLLATE APPUNTO DALL’A.D DELL’E.I: ROMANO PRODI ALL’INSAPUTA DELLA GENTE

@zandicarla

PARTE 2: IL GIUDICE FALCONE E BORSELLINO NON SONO MORTI

♬ original sound – zandicarla – zandicarla

SI SENTA COME BORSELLINO, CERCHI DI ADDOSSARE LE COLPE DELLA SUA STRAGE, PER MEZZO DEL RACCONTO APPARENTEMENTE ESTRANEO, A QUESTO FINE, RISPETTO AI TRAFFICI DI COSA NOSTRA CHE VANNO A BRACCETTO CON IL DENARO CHE CERTUNI PRODUCONO:

@sognandoamanda2

Borsellino, ho capito solo adesso che è un impostore, insieme al collega Falcone, che hanno premeditato la loro morte con la complicità dell’Esercito, per mettere fuori gioco il Cavaliere, che con la sua attività stava arrichendo l’Italia, nel colpevolizzarlo di complicità mafiosa ai fatti di Capaci. E questo, per porre l’accento sul fatto che ci sono giudici giusti e buoni. Falso! E’ una romanza. Tutti i giudici, sono il nemico numero uno del Popolo!

♬ suono originale – sognandoamanda2 – sognandoamanda2

ALTRE MENZOGNE SOTTO SU BERLUSCONI PER IMPLICARLO DI COMPLICITA’ MAFIOSA RISPETTO ALLE VARIE STRAGI COMMESSE DALL’E.I, CHE RIENTRANO NEGLI ANNI DI PIOMBO.

A PROPOSITO DEL VIDEO IN OGGETTO CHE SEGUE, IL PRESUNTO TESTIMONE DELLA COMPLICITA’ MAFIOSA DI BERLUSCONI CON I FATTI DEI DUE GIUDICI ASSASSINATI, CHE VIENE QUI INTERVISTATO DA UN CONDUTTORE, CHE GLIELA AVREBBE FATTA ALL’ARENA, E CHE COME TRASMISSIONE TELEVISIVA ANDAVA IN ONDA SULLA RAI, LA QUALE E’ DETENUTA A SUA VOLTA DA PRODI, NELL’ESTRANEITA’ DI TUTTI E MATURANDO CON QUESTE DICHIARIAZIONI, IL COMPENSO ECONOMICO DI CUI SI PARLA, CHE GLI SAREBBE STATO DATO I MILITARI, PER DICHIARARE IL FALSO, VIENE POI DETRATTO A NOI ITALIANI VERSANDO LE TASSE ALLO STESSO ESERCITO PERCHE’ NOI TUTTI CONTINUASSIMO AD ESSERE I SUOI SCHIAVI …

“E BRAVI PISTOLONI ITALIANI CHE SIAMO!”

SUCCEDE POI CHE CON LA MORTE DI BERLUSCONI, ACCOLTA CON VIVIDA COMMOZIONE DA PARTE DEL POPOLO E DALLE ISTITUZIONI, IN GENERALE, E PROMOSSA QUESTA SOPRATTUTTO SULLE SUE RETI PRIVATE, CE NE’ E’ UNA CHE INVECE COGLIE L’OCCASIONE PER FAR DELLE POLEMICHE E CONTINUARE A VESSARGLI CONTRO, ANCHE DURANTE I SUOI FUNERALI, CHE VIENE PREDICATA SULLE RETI PUBBLICHE DELLA RAI DETENUTE, DAL SUO ANTAGONISTA, ATTRAVERSO UN GALOPPINO DEL POTENTE: IL GIORNALISTA, BRUNO VESPA.

COSI’, RISPETTO ANCHE LE DIFFAMAZIONI PERPETUATE DAI DUE STESSI GIUDICI CHE L’HANNO SIMULATA LA LORO STRAGE, PER POI COLPEVOLIZZARE DELLA COSA, IL CAVALIERE, TRAMITE I SUOI PSEUDO POSTERI, COME APPUNTO QUELLO DEL VIDEO SOPRA, E CIO’ SOLO PER POTERLO METTERE SEMPLICEMENTE FUORI GIOCO DALLA SCENA POLITICA, POICHE’ CREAVA RICCHEZZA, IL CUI BENESSERE DELLE MASSE, IMPEDIVA ALL’E.I DI ARRICHIRSI, NEL FARNE IO UN VIDEO DI QUESTE MENZOGNE,  PER FARE LUCE SULLA VERITA’ CELATA, A VOI TUTTI, TIKTOK MI CENSURAVA.

VIDEO IN CUI PARLO DI BERLUSCONI CHE MI HANNO CENSURATO SU SOGNANDOAMANDA1

E CHE ERA QUESTO CHE HO MESSO SULLA GMAIL:

https://youtu.be/P6y45b0aCoE

ANCHE SE IN UN PRIMO TEMPO ME LO AVEVANO MESSO: QUESTO VIDEO IN OGGETTO CHE INIZIALMENTE ME LO HANNO POI CENSURARMELO

ALTRE PERSONALITA’ CHE LO DIFENDONO A SPADA TRATTA SU QUELLO CHE DICO SOPRA:

@zandicarla

Della innocenza di Berlusconi, ho ampliamente parlato nel mio blog nei capitoli qui indicati, e non come sua amica, ma bensi’ come una sorella, essendo stato fatto segno anche lui della massoneria di Romano Prodi, l’a.d dell’E.I poiche’ portava ricchezza e la liberta’ a tutti noi, e andava quindi messo fuori gioco.

♬ suono originale – zandicarla

E ALL’INDOMANI DELLA MORTE DI BERLUSCONI Morto Silvio Berlusconi, il cordoglio di Prodi_, MORIVA LA MOGLIE DEL SUO PIU’ ACCERRIMO AVVERSARIO, IL PROF.RE ROMANO PRODI, CHE A ME PERSONALMENTE PARLA, DEL CALCOLOSITA’ CON LA QUALE, COSTUI, CERCA DI RIMEDIARE ALLA LUNGA MASS – MEDIATIZZAZIONE OTTENUTA DAL PRIMO APPENA MORI’ (LE TELEVISIONI HANNO PARLATO A LUNGO DELLA SUA MORTE), TANTO DA METTERSI IN DISCUSSIONE LA SECONDA DI SCOMPARSA SOLO PER QUESTA STESSA RAGIONE:

LA MORTE DELLA MOGLIE DELL’ANTAGONISTA DI BERLUSCONI, ROMANO PRODI

E IN SEGUITO, AL FALSO CORDOGLIO DELLO STESSO NEI CONFRONTI DEL SUO AVVERSARIO:  

Morto Silvio Berlusconi, il cordoglio di Prodi_

Mentre in quest’altro di movie, faccio vedere il body guard che quando andai ad Arcore, forse nel 2018, durante il periodo estivo, non mi fece parlare con Berlusconi, dicendomi che non era in villa allora, quando invece era rimasto a casa.

@sognandoamanda1

Al minuto 1.27 il body guard, che lo assiste sul palco per un leggero mancamento, è lo stesso, che quando cinque anni fa, andai ad Arcore, per poter parlare con il Cavaliere, me lo impedì trovandomi la scusa che Berlusconi, non era in villa, quando invece, dai giornali, seppi che in quell’estate era rimasto a casa. Pertanto, chi lo corruppe perchè quel mio viaggio andasse a vuoto, sapete chi sia. Mi è sempre rimasto cmq il dubbio, se Berlusconi, abbia mai saputo di me, e costretto a non apririmi, oppure dal suo stesso assistente, non fosse stato tenuto a conoscenza di questo fatto.

♬ suono originale – sognandoamanda1 – sognandoamanda1

MA RITORNANDO ALLA STRAGE DEI TRENI DI BOLOGNA DEL 2 DI AGOSTO, PER FARE IN MODO CHE DEI TESTIMONI COME ME NON PARLINO, IL NUOVO SINDACO LEPORE, DISPONE LA PULIZIA DEI MURI DI BOLOGNA, DOVE SONO SCRITTI DIVERSI MONITI PER LA PRESA DI COSCIENZA POPOLARE, COME APPUNTO ALCUNI MIEI,  COL LINK DEL MIO BLOG.

GIORNO DELLA MEMORIA DELLA STRAGE DEL 2 AGOSTO

Questo articolo dell’anno 22, delinea la falsità delle Istituzioni, incarnata particolarmente dal nuovo sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che oscura la verità al suo popolo sulla scia del precedente Primo Cittadino, Virgilio Merola, che se la strappò la stessa poltrona col sangue (vedi cap. Capitolo 1.1 In sintesi)

E infatti, costui, ci tiene tanto, che sui muri questa non campeggi, visto che in su di essi compare spesso il link del mio sito e i messaggi di altri writers, che tentano in generale di promuovere la coscienza di tutti, come si può intuire nell’articolo sotto sulla sinistra, rifacentesi alla sua campagna politica nella città di Bologna, volta a ripulire i muri degli edifici di Bologna dai graffiti, perché in realtà non si sappia che egli ha sostituito Merola a causa del blog suddetto dove sussurro lo scandalo che attenne a quest’ultimo, richiamando lo spettro di Maurizio Cevenini che assassinarono per mettere lui al posto suo; pertanto elessero quest’altro sindaco che lo succedette quello in oggetto, al fine di coprire il macabro di cui si macchiò il suo predecessore con l’aiuto del Potente, per il chicchiericcio che ottenni nel diffondere io i fatti di cui sono appunto testimone.

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