“Si prosegue per FICO” che fa da sponsor il tal salone del cibo al disastro aereo in questione, e ad essere stato ideato dall’attuale Potente in auge, R. Prodi, che lo situò non a caso nella città di Bologna, dove appunto la tragedia fu premeditata dal medesimo demente, rivela il giro economico a giustificare il tutto; il quale, infatti, poi creò questo museo in ricordo dell’episodio di Ustica; e a scandirsi ogni cosa, secondo la tradizionale sacrale formula proidiana “al danno la beffa“ (come ama costui nel suddetto modo, portarne da sempre la sua firma, in qualità di intercessore dell’E.I o suo mandante indiretto del periodo dello stragismo in oggetto, come da bravo esaltato di mente, quale è!).
… E PER LA RASSEGNA DEL CINEMA “PRENDIAMO PER IL SEDERE LA GENTE, BENE,BENE”, FU PRODOTTO ANCHE IL FILM DEL TAL FATTO IN QUESTIONE; DOVE LA MAFIA, PER MEZZO DI CERTI ATTORI, HA SUSSURATO A TUTTI QUANTO LA VERITA’: QUELLA, OVVERO, CHE ERA STATO COLPITO DA UN MISSILE, L’AEREO INQUISITO, NONOSTANTE DALLA TORRE DI CONTROLLO SI FOSSE VISTO CHE SI TRATTASSE DI UN MEZZO DI LINEA ADIBITO AL TRASPORTO DEI CIVILI; QUESTO, CON L’INTIMIDAZIONE A SUO SEGUITO
… E PER LA RASSEGNA DEL CINEMA “PRENDIAMO PER IL SEDERE LA GENTE, BENE,BENE”, FU PRODOTTO ANCHE IL FILM DEL TAL FATTO IN QUESTIONE; DOVE LA MAFIA, PER MEZZO DI CERTI ATTORI, HA SUSSURATO A TUTTI QUANTI LA VERITA’: QUELLA, OVVERO, CHE ERA STATO COLPITO DA UN MISSILE, L’AEREO INQUISITO, NONOSTANTE DALLA TORRE DI CONTROLLO SI FOSSE VISTO CHE SI TRATTASSE DI UN MEZZO DI LINEA ADIBITO AL TRASPORTO DEI CIVILI; QUESTO, CON L’INTIMIDAZIONE A SUO SEGUITO DI QUELLE PERSONE CHE HANNO CERCATO DI PORTARE ALLA LUCE LA VERITA DA PARTE DELLO STESSO ESERCITO, E LA CONCUSSIONE DEI PARENTI DELLE VITTIME, NELL’ELARGIRE AD ESSI DEL DENARO, PERCHE’ NON SI RIBELLASSERO.
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DUBBIOSITA’ DA PARTE DI CERTUNI SULL’AUTENTICITA’ DEL DOLORE DEL RAPPRESENTANTE DI TUTTE LE VITTIME DELLO STRAGISMO, NEL RISPETTO DI QUESTE
ATTEGGIAMENTO CONTRADDITORIO DEL RAPPRESENTANTE DELLE VITTIME DELLO STRAGISMO RISPETTO ALLA REAZIONE INDIGNATA DA PARTE DEI MANIFESTANTI, CHE LA DICE LUNGA SULLA SUA VERA MISSIONE: ASSECONDARE IL POPOLO DEI SUPERSTITI DELLO STRAGISMO E DEI PARENTI DELLE VITTIME CHE CHIEDONO GIUSTIZIA PER I LORO CARI, IN REALTA’, PERCHE’ NON VENGA MAI FATTA QUESTA, E IL TUTTO POICHE’ EGLI IN VERITA’ LAVORA PER CONTO DELL’E.I CHE NE E’ IL VERO RESPONSABILE DI CIO’!
UN’ALTRO ARTICOLO DI GIORNALE, RECENTE, CHE COMPROVA L’INDUBBIA CREDIBILITA’, IN QUALITA’ DI RAPPRESENTANTE DELL’ASSOCIAZIONE DEI PARENTI DELLE VITTIME DELLA TRAGEDIA DEL 2 AGOSTO, E DI QUELLE DELLO STRAGISMO PIU’ IN GENERALE DI QUEGLI ANNI, DEL SIG.RE PAOLO BOLOGNESI.
Questo, sopra, fu il volume, che trovai in una biblioteca del quartiere Lame a Bologna, sulla Strage del 2 di agosto, insieme ad un altro libro sullo stragismo in generale. E dove qui vi trovai le foto che ho allegato nel suddetto post. Peccato, però, che quando lo ebbi a guardare per la prima volta, feci caso ad un’immagine di Prodi, che è sparita misteriosamente la volta dopo, che nella stessa biblioteca ritornai per prenderlo, e nel cui scatto, questo politico stava in cima alle scale della Basilica di San Petronio sita in Piazza Maggiore e gremita di folla, di seguito a quella tragedia di una bomba che detenò mandando per aria, una parte della stazione dei treni della città; e dove lo raffigurava nell’atto di andare incontro al fu Papa Giovanni 23 esimo, che, era intento a salirle, al fine di porgerle le sue vive condoglianze per il pesante lutto collettivo che il politico doveva rappresentare, e che accoglieva con questo cerimoniale, mentre lo stesso, con quell’occasione gli faceva gli onori di casa; Pertanto, la prima volta che la vidi nel suddetto volume, me la ricordavo molto bene, poiché l’avrei voluta scansionare, successivamente; ma probabilmente avendomi già intercettato, la mafia, di questo mio intento, nel tenermi d’occhio la stessa da tempo per via del mio laborioso lavoro di ricostruzione della verità che stavo facendo ormai da un po’, di conseguenza nelle varie sale lettura, mi si creavano delle continue situazioni di molestia perché non riuscissi a lavorarci al suddetto progetto, che si concretizza in questo mio blog (si veda cap. 2: Cronologia del mio sito e libro che non s’ha da farsi), me l’hanno poi fatta sparire, di poposito, perché chi degli adepti sapeva bene che attraverso la mia particolare comunicativa espressiva, avrei colto nel segno per mezzo di questa immagine molto allussiva, ed insieme incisiva, snidandovelo a Voi tutti della sua colpevolezza. Con questa foto, ne scomparve contemporaneamente un’altra, meno rilevante, ma pur sempre molto interessante per l’ugual fine, e relativa ad un manifesto dal colore arancio redatto dallo stesso politico, ove con esso, egli, reclamava in modo blasfemo, la pretesa della verità su quei fatti, in nome della democrazia. E pure di quest’altra immagine, me ne sarei saputa fare sapientemente qualcosa per parlarvi del modo che ha costui di sacrificare gli altri, spacciandosi per un puritano, e che più o meno era in questo modo, graficamente parlando, ma non proprio così. In questa biblioteca, come già detto, io ero molestata di continuo perché non riuscissi a scrivere bene nel mio sito, e quindi immagino, che gli impiegati corrotti di quella struttura pubblica in collaborazione con gli adepti della mia mafia, avessero visto, in qualche modo che ci avevo fatto caso, alle immagini in questione, per mezzo delle telecamere installate nella struttura aperta al pubblico, da sottrarmele preventivamente sul nascere, perché la sottoscritta medesima, non argomentasse la colpevolezza del Potente, tramite le stesse. Infatti, quelle foto, parlavano eloquentemente, della sua complicità mafiosa al tutto, e venendo io dalla sua mafia, ve le avrei argomentate sapientemente.
Egli, non a caso, è il vero mandante di ogni strage di quell’epoca, che in nome e per conto dell’E.I che lo aveva incaricato di ciò, le organizzò in ogni dettaglio, insieme a Giulio Andreotti, quando questi era ancora in vita, “se è davvero morto, come ci hanno detto”, e con il quale altro personaggio, il Potente, collaborò; e i cui soggetti furono entrambi dietro, anche a tanti altri fatti criminosi, che si consumarono in seguito a quei casi di cronaca nel periodo degli anni di piombo.
E dove in questo, vi fu compreso, anche la Strage di Capaci, in cui attentarono alla vita al Giudice Falcone, e a quella della moglie e della loro scorta, il 23 maggio del 1992; come nondimeno “i soliti idioti”, erano stati complici di quell’altra di disgrazia del 19 luglio dello stesso anno nel quale attentarono alla vita del suo collega Borsellino.
“O COSI’ CREDEVO CHE FOSSE STATO IN QUEGLI ANNI, FINO A POCO TEMPO FA…”
E infatti, costui, ci tiene tanto, che sui muri questa non campeggi, visto che in su di essi compare spesso il link del mio sito e i messaggi di altri writers, che tentano in generale di promuovere la coscienza di tutti, come si può intuire nell’articolo sotto sulla sinistra, rifacentesi alla sua campagna politica nella città di Bologna, volta a ripulire i muri degli edifici di Bologna dai graffiti, perché in realtà non si sappia che egli ha sostituito Merola a causa del blog suddetto dove sussurro lo scandalo che attenne a quest’ultimo, richiamando lo spettro di Maurizio Cevenini che assassinarono per mettere lui al posto suo; pertanto elessero quest’altro sindaco che lo succedette quello in oggetto, al fine di coprire il macabro di cui si macchiò il suo predecessore con l’aiuto del Potente, per il chicchiericcio che ottenni nel diffondere io i fatti di cui sono appunto testimone.