Pinocchio


Il vecchio Geppetto, babbo “in carne e ossa” della sua creatura in legno, raccomandava spesso al figlio, di stare alla larga dalle donne, perché tutte “puttane”, come quella “zoccola” della Fatina Azzurra, “che non gliela dava mai perché lo voleva duro come un bastone”.Ecco perché ti ho fatto: Così col tuo naso, adesso gliela sfonderesti!”. Pinocchio osservava il padre senza capire e mentre parlava, lo vedeva intagliare un tozzo ceppo, che più passava il tempo e sempre meglio prendeva le forme di un “bel culo invitante”.

L’indomani, nell’avviarsi a scuola, il burattino viene intortato dal Gatto e la Volpe, che gli rifilan un biglietto per andare in una nuova balera, in cambio del suo panino, di cui non avrebbe avuto a pentirsi se ci avesse fatto un pensierino: “Il Paese dei Balocchi!”, un paradiso di bambole di porcellana e di altri manufatti pregiati, con madrina d’eccezione proprio lei, “la Barbie della Mattel”.

La marionetta ringallita” decide di marinare la scuola e segue i due maniscalchi a destinazione, fino a quando si aprono le porte magiche: “tanta erba da fumare e fighe da trombare” che col suo lungo naso da mentitore, avrebbe fatto godere ad ognuna di esse, nel dirle,  “che fosse stata proprio, ella, quella dal grilletto più eloquente…”

Sul più bello di quel harem fatato, compare “la matraisse azzurra”, di cui aveva sentito mal parlare dal suo vecchio, che gli rifila il conto delle “pulzelle”; ma grazie all’irruzione improvvisa dell’estortore “Mangiafuoco” in visita per il pizzo da quelle parti, gli si invoca dalle stesse di scappare, e a voce spianata dalle bambole medesime si sente gridare: “In culo alla balena!”, con lui che se la dà a gambe tese, rispondendo loro: “Speriamo che non sverni…”.

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I PALLINI DI FLASH NEGLI OCCHI (LA FOTO N.16/17) MI SONO STATI FATTI DAGLI HACKER DELLA MAFIA DI PRODI: IL MIO PEZZO FORTE, NON A CASO, ERA LO SGUARDO PIU’ CHE IL CORPO, COSA, QUESTA, CHE LA MAFIA DEVE OSCURARE A VOI TUTTI IN MODO NETTO, PERCHE’ IL MIO ABBRACCIAMENTO AD ESSA CHE SAREBBE STATA APPUNTO LA MIA BELLEZZA, NON RISULTI CREDIBILE (VEDI ESEMPI DI COMPARIZIONI CON DEGLI ORIGINALI, NELLA PAGINA DI AUTOBIOGRAFIA E SEGUITO AUTOBIOGRAFIA); MENTRE NELLA FOTO 9 MI HANNO SFUMATO IL VOLTO DA SOTTO GLI OCCHI CON QUALCOSA, PER IMPEDIRE CHE SI VEDA BENE, E NELLA 5/7, IL FONDO SCHIENA MI E’ STATO RITOCCATO CON UN FILO DI CELLULITE SULLA CHIAPPA SINISTRA E POI IN QUELLA DESTRA. CONCLUDO CON LE FOTO RECENTI N. 1/2 CHE HO MESSO DA POCO, E CHE MI SONO STATE RITOCCATE PURE QUESTE, SUBITISSIMO, NELLA DEFINIZIONE, PERTANTO HO CERCATO DI RIDEFINIRLE IL PIU’ POSSIBILE, ANCHE SE HO NOTATO, CHE PURTROPPO LA MAFIA MI HA SBIANCATO PURE QUI, L’INCARNATO DELLA MIA PELLE,  PERCHE’ SE NE ABBIA UN EFFETTO LATTE, E CHE NON HO ASSOLUTAMENTE, PERCHE’ RICORDO BENE CHE, IN PRINCIPIO, L’INCARNATO ERA ROSATO, PERTANTO VI HO DOVUTO APPORRE UN FILTRO.

PER ASCOLTARE LA MUSICA DEL VIDEO SOTTO, DISINSTALLARE L’AUDIO DEL CODE IN CIMA AL POST

DOPO TANTI SCORPACCIATE IN THE PARTY, SI CERCA DI SMALTIRE LA CICCIA…

Come infatti, si può vedere, sotto, nonostante, io faccia cagare, qui, ma dove però ballo discretamente, TIKTOK, me ne precludeva l’audio:

@sognandoamanda3

Scusate il culone, ma aiomagne’

♬ suono originale – sognandoamanda – sognandoamanda