REGALO PER IL MIO 48 ESIMO COMPLEANNO: UN COMPUTER GRATIS

Il 18 maggio ’22, mentre sto ritornando da San Lazzaro di Savena (Bo), verso casa a Marmorta di Molinella, da dove ero partita la mattina presto per andare come di consueto a navigare in internet, in una postazione pubblica della biblioteca di questo paese, perché fino a quel momento non avevo avuto ancora un computer personale con cui poter lavorare al mio domicilio, nell’entrare dentro al CENTRONOVA di Villanova di Castenaso, che si trova lungo il tragitto per andare a prendere il treno della suburbana, poco lontano da lì, a circa tre km di distanza, un ambulante della TIM, all’interno del medesimo, a fianco del quale stavo scivolando frettolosamente, al fine appunto di non rischiarlo di perderlo lo stesso mezzo di trasporto pubblico, mi domanda: “Sig.ra vuole un computer gratis?”.
 
 

Come “Willy” il coyote sparato alla massima velocità, che si lancia per la Death Valley all’inseguimento dell’uccello corridore che lo sbeffeggia continuamente, al suon di “beep beep”, nel sfuggirgli esso, da sempre sotto il suo naso, al tal siddetto lupo delle praterie americane del famoso cartoon, ogni qualvolta che gli è a tiro, freno di piede, tutto d’un botto, e torno indietro da questi per sapere se avevo capito bene.
CARTOON DI BEEP BEEP & WILLY IL COYOTE
Era il giorno prima del mio compleanno, ed io, decisi, dopo tanti anni e anni di molestie, nelle varie biblioteche della città,
In questa biblioteca del centro di Bologna, dove ero andata a navigare in una postazione internet, che stava a due metri dal tal gabianozzo vetrato, e nel cui suo interno si trovava appunto l’impiegato del quale sopra, dopo neanche dieci minuti che mi ero connessa, costui aveva iniziato a rumoreggiarmi dietro alle mie spalle con un phon per capelli di seguito all’essere stato contattato dalla mafia, al fine di disturbarmi nel suddetto modo: “Avete forse mai visto, in una biblioteca che si rispetti, un impiegato che tira fuori un phon? Bo’ a me non mi era mai successa di vederla una scena così prima di allora…”; anche se di cartoline del genere, in verità, ne ho dovute subire tante nelle biblioteche (si veda cap:Cronologia del mio sito e libro che non s’ha da farsi). Quindi, gli sarei andata a dire qualcosa, in modo composto benché fossi stata adirata, quando egli, non appena lo feci, lo vidi subito dopo che prese in mano il telefono per chiamare un vigilante, che lo raggiunse prontamente, per farmi minaccia quest’ultimo sia con la sua divisa, che nel farsi vedere pure lui, a chiamare, a sua volta, qualcuno col cellulare perché avesse dei rinforzi (…??). La cosa assurda, è che non ce n’era stata assolutissimamente la ragione, visto che fu l’impiegato ad essere stato a torto, mentre quanto a me, lo avrei solo redarguito rispetto al fatto, che ci trovavamo in un posto dove bisognava fare del silenzio! Ma siccome era una trappola della mafia, che doveva scaturire unicamente il mio abbandono da quella postazione, il tutto finì lì, cioè con la mia fuga e che era quello che si prefiggeva come ho detto la stessa “Madama”! Questa sceneggiata l’avevo subita più volte, anche se in altre modalità, ma visto che stavolta vicino a me c’erano stati degli studenti, che ne furono testimoni di ciò, e ai quali mi ero rivolta in un secondo tempo, per chiedere se anche ad essi fosse sembrato anormale il comportamento di costui, con una studentessa in particolare, che mi annuirà in modo comprensivo, come per volermene confermare tale assurdità, decisi quella volta, prima di dover abbandonare definitivamente la mia sessione in rete, allo scopo di mettermi in sicurezza, di restituire detto sgarbo da parte dei miei nemici, proferendo a voce alta al resto degli utenti verso cui volgevo, nell’allontanarmi dal PC per portarmi verso l’uscita di Sala Borse “che non ero stato certo un caso quanto mi era appena successo, poiché avevo la mafia, e che le persone che poco prima mi avevano minacciato, altro non erano che state corrotte affinché la sottoscritta medesima non scrivesse cose importanti, come quelle sulla morte del Consigliere comunale di Bologna, Maurizio Cevenini, che doveva essere lui in realtà il sindaco, effettivo, al posto di Virgilio Merola, dal quale poi fu fatto assassinare spacciandola i suoi assassini per un suicidio, perché questi nell’ottenere al termine la poltrona, avrebbe dovuto rappresentare Prodi, e che quindi il Cev, come fu soprannominato in maniera amichevole, doveva essero tolto di mezzo, poiché era stato lo stesso Popolo, ad averlo voluto quale Primo Cittadino” (si veda il cap: In sintesi). La paura però che mi fermassero all’uscita, era tale, che quel discorso, lo biascicai giusto in tempo a farlo solo in parte intendere questo fatto ai miei interlocutori, senza rinforzarlo come avrei potuto se non fossi stata costretta a darmela a gambe in modo celere, e pertanto venne accolto, nella più totale indifferenza, ed insieme totale assenza di soccorso.
nei points internet privati diversi, in quelli degli alberghi che i proprietari mettevano a disposizione dei propri clienti, anche se da parte di certuni corrotti apposta per disturbarmi con però la loro collaborazione, come nondimeno, ciò, mi accadde persino nell’ufficio di mio padre, dal figlio del signore che dava al babbo, il capannone in affitto, che era un musicista, e che iniziava a suonare tutte le volte che ci andavo a scrivere,

https://youtu.be/KJ83reZn7OY

VIDEO CENSURATOMI DI PROPOSITO
e lo stesso impedimento, qui, lo ebbi, pure da un operaio di papà che mi corruppero, anch’esso, sempre al fine di disturbarmi dal mio intento di lavorare al mio blog, e costui, antecedentemente all’individuo di cui vi ho appena fatto menzione, il quale, talvolta, irrompeva inaspettatamente in ufficio, alle 5.30, allorquando io vi ero andata a navigare sin dalle prime luci dell’alba (2.30 – 3.30 c.c), di nascosto da mio padre, e nonostante il suo orario d’ingresso in azienda, in qualità di dipendente, fosse stato quello delle 7.30 c.c., con la scusa che doveva accendere il riscaldamento, in modo fin troppo zelante verso il proprio datore di lavoro, ed equipaggiato del solito bel ghigno divertito stampato in viso, per quella sua insana goliardata nei miei confronti.

Questo e l’operaio inquisito del babbo che insieme ad un altro paio, ad essermi stati corrotti più di recente ma che come lui mi fumano addosso, allorquando la mafia, li avverte col cellulare del mio imminente sopraggiungere in azienda, si impone alla mia presenza in “spaparanza” con la sigaretta in bocca.
 
perché mi costringeva me, al dovermene conseguentemente andare via da lì, non volendo il “boss” che ci andassi “a torno” ai suoi pc … Che dunque fosse giunto il momento, di prendermene finalmente uno personale, facendomi pertanto questo bel regalo.

Gli ultimi sviluppi mafiosi delle persone corrotte intorno alla figura di mio padre che mi impediscono di usufruire dell’azienda, gli avevo annotati in una mail che avevo mandato a mio padre il 13/06 c.a con un allegato video a conferma di ciò per renderlo edotto di ogni cosa, con scadenza il 20/06/23, ma nel provare di fare subito dopo un PDF del tutto Libero Mail_ Posta Tua figlia marta è corrotta e ho diverse prove_ Stampa per poterlo allegare nel seguente post, il servizio di Libero, così rispondeva: disagio di interruzione del servizio di libero per manutenzione evolutiva qc. (e questa cosa, è perché lui prima che legga le mie mails mi “attacco …” dal gran che è occupato in altro! Pertanto il movie sotto c’è il rischio che non lo abbia mai visto)

@sognandoamanda1

Mia sorella maggiore è corrotta. Ogni volta che vado in officina, qc. la informa perché lei mi metta a segno qualche molestia come fumare o venirmi ad aprire la porta dell’area ristoro, affinché io non mi riesca a rigenerare dalle molestie che subisco in strada. Questo video era in un account che mi hanno bannato, e che io stavo inviando a mio padre verso le 10 e qc. tramite mail con relativa descrizione, quando dopo averlo fatto, nel volerne poi fare un PDF dalla piattaforma di LIBERO, questa, si interrompeva nell’espletamento del suo servizio come accadde un mese e mezzo fa, per due settimane all’incirca, poiché mi ero inviata tramite jumbo con scadenza 7 gg. delle mie foto molto belle. Descrivo il tutto, nel capitolo 63 del mio blog sognandoamanda. Gli mandavo questo video perché avendo di nuovo il cellulare scassato, nel chiedere al babbo se potevo attaccarlo alla presa della sua azienda, mia sorella, me lo proibiva. Eh bè certo! Come faccio a documentarvi tutte le molestie che subisco se a casa mia, non riesco a ricaricarlo perché la presa non mi funziona (non mi chiedete il perché, ma da me non si carica più). Ne nasceva una discussione in cui al babbo lo informavo della corruzione di sua figlia, per cui mio padre mi ammoniva di non andarci più

♬ suono originale – sognandoamanda1 – sognandoamanda1

E il tal fatto sopra, accadde persino quando mi feci fare delle foto a fine gennaio 2023 da un cliente, le quali immagini me le inviai subito di seguito col suo cellulare al mio indirizzo di posta elettronica tramite Jumbo, la quale modalità di trasmissione file ha una scadenza di tempo in cui scaricarli di max 7 giorni, e dove non appena lo feci, la piattaforma, bloccò in quello stesso istante il suo accesso globalmente per oltre due settimane, perché essendo la mia persona venuta molto bene in quegli scatti, io non me li potessi scaricare in tempo, e “Voi”, dunque, non mi vedeste nelle mie grazie, affinché io continuassi a non sortire alcuna considerazione da chiunque rispetto a tutto quello che so, e poi una volta dopo che la Polizia mi aveva sottratto queste mie immagini per l’ennesima volta, rendere di nuovo la suddetta piattaforma operante alla community.

PDF DEL VIDEO SEGUENTE CHE TIKTOK MI RIMUOVE DI CONTINUO

CAPITE ORA CHI SONO, OH NO ZUCCONI??

Il video implicato famoso che ho spedito al babbo di cui parlo sopra TIKTOK poi me lo oscura: VIDEO RIMOSSOMI DA TIKTOK CHE SNIDO SUL MIO BLOG DELLA SUA CENSURA, E CHE SUBITO DOPO ME LO RIAMMETTONO (dopo aver snidato la piattaforma della sua nefandezza)

LO STESSO MOVIE, RIMOSSOMI DA TIKTOK DI MIA SORELLA CHE E’ CORROTTA, E CHE MI AVEVANO APPUNTO PRECLUSO (prima di snidare la piattaforma della sua nefandezza)

L’offerta era buona, poiché non avrei dovuto pagare l’allacciamento della rete internet, e l’installazione del modem che però erano entrambe comprese nel prezzo di ogni rata, come d’altronde incluso c’era ovviamente l’importo dello stesso PC, per quattro anni, iniziando a pagare il tutto, dal secondo mese dell’avvio della fornitura medesima. Salvo la cosa che una volta, che il tecnico della TIM venne a portarmi il modem, per poterlo installare, nel mese di giugno, e quello a seguire, di luglio, mi fu consegnato il computer presso la mia abitazione tramite corriere, di fatto, dopo essermi pervenuta la prima bolletta, che come da accordi mi arrivò puntuale a ottobre, e relativa al mese di agosto, quella successiva di settembre, non mi sopraggiunse proprio in buchetta, mentre la terza, sì, e ciò avvenne in maniera intermittente, per qualche d’un’altra ancora, ma successivamente non me ne sopravvennero più’. Mi accadde, quindi, che ricevetti ad un certo punto, una notifica di sollecito pagamento di 62 euro circa, per una bolletta che non sarebbe stata pagata quando per l’appunto non mi era proprio mai giunta la sua fattura al mio domicilio, e che rispetto all’effettivo importo da pagarsi, riferente a quell’offerta speciale che mi era stata fatta per avere la rete a casa, si sarebbe dovuta aggirare intorno ai 39 euro, se non avessi avuto da versare alla mora del ritardato pagamento della stessa bolletta, assieme all’importo dovuto per l’acquisto del modem, che non possedevo, per cui l’avevo dovuto acquistare subito dopo il contratto con TIM, e che sto pagando, con una relativa aggiunta di prezzo dal pacchetto rateale iniziale, anche quelle di spese relative ai servizi di intrattenimento che non avevo proprio richiesti, insieme allo stesso decoder, che mi arrivò al mio domicilio contemporaneamente al computer; le quali spese, mi vennero comunque accreditate, finendo la TIM per togliermi la rete qualche giorno a metà novembre. Dopo diverse telefonate alla TIM, per chiederne il loro annullamento, e lo storno immediato dal prezzo concordato di base che mi concessero, la rata, si aggiustò a circa 42 euro, ma ad un bel momento, saltò fuori la magagna: e ovvero che avrei dovuto pagare l’installazione della rete da parte del tecnico, e che da contratto a voce, non era assolutamente previsto. Pertanto mi staccarono nuovamente la rete a casa, stavolta in modo definitivo, sotto le feste di Natale! E per ben tre mesi, rimasi senza internet, durante il corso del cui lungo periodo, cercai di capire come muovermi, in quanto sapevo che dietro a tutto questo, si annidava sempre lei: la signora mafia…
“BELLA LI’!”

Pdf materiale contratto con Tim

Mi misi in contatto con un’associazione di consumatori, la Confconsumatori, che dopo diversi imprevisti, ottenni infine di interpellare. La dottoressa, che mi ricevette, mi chiarì che quell’ambulante secondo lei mi aveva tirato un “pacco”, perché non avevo in mano proprio nessun contratto a proposito di quello che mi avrebbe venduto, e che dunque, l’installazione del tecnico era secondo lei da pagarsi.

Mails tra me e confconsumatori

Mail di Confconsumatori

Ritornai nel posto dove avevo fatto il contratto, e lo stesso ambulante della TIM, che riuscì ad incrociare una sera, al mio ingresso in ivi, mentre lui se ne stava uscendo, mi garantì che invece avevo capito bene a proposito di quell’offerta che mi aveva fatto, e che se volevo dei ragguagli in merito, dovevo mandargli tutta la documentazione su WHAT’UP. Purtroppo, avevo la memoria carica del mio cellulare per poter scaricare quell’app sul mio mobile, e così gli dissi che lo avrei comunque contattato al telefono, ma dopo un paio di volte che ci provai, e in cui mi suonava sempre libero, pensai, che mi aveva proprio raggirato, anche se assieme a lui, pure una sua collega, a cui avevo chiesto delle spiegazioni prima di riuscirci a parlare nuovamente con questo signore di nome Maurizio, mi aveva garantito che era come si era detto, ma che comunque avrei dovuto chiamare il 187. Sembravano delle bravissime persone, e la mia idea, ad un certo punto fu quella appunto che anche loro, fossero stati tenuti all’oscuro dei raggiri di TIM, se no come si spiegava la cosa, che in un centro commerciale, con dei sorveglianti al suo interno, non chiedessero conto a costoro, delle truffe, che h24, potessero fare lì, sotto gli occhi di tutti, quotidianamente.
In alcune occasioni, mi era poi parso di scorgere delle persone nel CENTRONOVA di Castenaso, che dopo aver fatto anche queste dei contratti con TIM, erano tornate sul posto a chiedere delle spiegazioni agli incaricati su dei disservizi. E da parte loro, vedevo che non c’era stata piena soddisfazione, del servizio da essi offerto. Avevo pure interpellato più punti vendita di TIM nella città, e mi ero accorta, che i compiti che vengono dati a ciascuno degli impiegati dei diversi stores, sono ben specifichi rispetto a quelli degli altri di colleghi della stessa azienda, pertanto, uno si occupa esclusivamente della vendita dei cellulari, un altro dell’amministrazione, ecc., ma nessuno, conosce, in modo estensivo, ogni cosa, per vie generali dei servizi di TIM, per poterti consigliare in modo esaustivo. E questo è il sistema adottato dall’ultimo colosso delle Telecomunicazioni, per fare imbrogli a mio avviso con la gente, dacché ognuno dei suoi operatori, non sia quindi responsabile di alcunché, rispetto alle varie truffe messe a segno ai clienti sulle più svariate questioni, in maniera che tu come abbonato di TIM subisca il danno in piena regola, in quanto, questi impiegati, se li vai in un secondo tempo a interrogare, in merito a qualcosa, ti scaricano barile, rimandandoti ai numeri di assistenza telefonica, perché essi non si occupano di ciò che gli esponi, passando infine, il cliente, dalla parte del torto, perché il mantra comune dell’insieme degli individui da me intervistati al tal riguardo (impiegati di TIM, sindacati di categoria, e legali) è sempre lo stesso: “Ma perché non sei andata in un negozio TIM, anziché da un ambulante?”, pensando rispetto a ciò, la persona truffata, come appunto lo è la sottoscritta medesima, che pur essendosi fatta fare una proposta da un presunto incaricato di TIM, senza un negozio, che però stava comunque dentro ad un grande magazzino commerciale, fosse purtuttavia stato esso demandato dalla medesima azienda al suddetto compito, oppure credendo io la cosa che rientrando il tal ambulante a far parte del team dello stesso centro commerciale, dovesse attenersi anch’esso a dei regole ben precise. E BRAVA TIM!

Al termine, mi decisi, un giorno di fine gennaio, di andare a pagare il presunto insoluto, pur di riavere il riallaciamento alla benedetta rete internet a casa, dopo che da oltre due mesi, ero stata sconnessa, e mi portai nel punto vendita di Scaramagli a Molinella, dove ero già passata altre due volte, per chiedere delle spiegazioni su quel problema che stavo avendo con TIM.

Succedeva, allora, come appunto da altre incursioni qui precedenti, in cui la mafia, sapeva che lì sarei passata, che un terreno di molestie, lungo il mio passaggio per la stessa piazza di Molinella fin dentro a quel negozio
e che era costituito dall’alternarsi di massoni e mafiosi che si imponevano al mio incedere in direzione di esso, con ciascuno di loro ad arrecarmi una molestia ben precisa, ma diversa l’una dall’altra: dal passarmi col proprio cane davanti, al fumarmi addosso, allo “scarburarmi” del gas tossico per mezzo del motore del proprio automezzo o motoveicolo, o nel gettarmi poco distante ad essi l’immondizia al mio avvicinarmi vicino ad un bidone del “rusco”, o ad azionarmi degli apparecchi rumorosi in quel momento, o imponendosi semplicemente della propria presenza precludendomi uno spazio aperto alla vista, o venendomi addosso degli stranieri malconci, o degli invalidi (le ultime reclute massoniche dell’E.I) ecc., in un vero e proprio seguito, mi fu preparato all’occasione senza respiro https://www.tiktok.com/@zandicarla/video/7245886925905644827?is_from_webapp=1&sender_device=pc&web_id=7175157385556067846 Sperando che tiktok non me lo censuri faccio il PDF(si vedano gli accounts: tiktok@sognandoamanda1, @zandicarla e carlazandi3: l’1 e il e il 2, purtroppo me li hanno bannati poiché il tutto si evinceva in modo eloquente rispetto a quelli che mi hanno lasciato online, in quanto gli altri censuratimi erano molto compromettenti della verità che ho in tasca contro la Polizia di Prodi);

Nel movie sotto che ho recuperato faccio vedere il seguito di massoni che si antepongono a me, fino al negozio di Scaramagli subito dopo il bar dove davanti stanno rifacendo il manto stradale, in cui però quel giorno non andavo

@sognandoamanda1

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♬ suono originale – sognandoamanda1 – sognandoamanda1

https://youtu.be/Nboo7y_P8qI

VIDEO CENSURATOMI DI PROPOSITO
Invece, quando sopraggiungevo all’interno del famoso stores, mi trovavo addirittura già davanti a me degli individui, che stavano venendo serviti in quel momento dall’operatrice di TIM, e che erano appunto dei clienti che presumibilmente sarebbero arrivati prima della sottoscritta medesima, ma che non si potevano guardare tanto erano inquietanti, affinché vivessi detto disagio, con scherno, oppure che mi emettevano cattivo odore; come certi tipi di disagi li subivo anche da parte delle stesse impiegate, una più orrenda dell’altra, dove allorquando in modo rassegnato, porgevo a queste il mio telefono, le stesse si mettevano puntualmente le dita fra i loro capelli, o si toccavano la faccia, per poi toccarmelo, perché così le avevano detto di comportarsi con la mia persona. Pertanto anche in quella circostanza, mi vedevo dinnanzi ai miei occhi uno spettro disumano di essere vivente, come preludio: il quale sembrava uscito da un fumetto manga giapponese, e a ciò, con un odore addosso che permase all’interno del negozio, da colla o solvente da idraulica per tutto il tempo, in cui l’impiegata lo servì. Non appena, vidi, che il tizio, se ne stava finalmente per andare, dopo un bel po’, che aveva intrattenuta la dipendente del punto vendita in oggetto, facendomi così subire quel nauseabondo suo puzzo, mi accorsi che subito dietro me contemporaneamente ad egli mi arrivava una massona con un cesso di cane, al guinzaglio, che doveva continuare a marcarmi al posto di costui. E così mi resi ben presto conto, che non era stata una semplice impressione questa ennesima cartolina mafiosa nei miei riguardi che sin dal primo istante che ne varcai l’uscio, io percepì in quanto tale.

Ad un bel momento, il soggetto in questione, si tolse dai “cosidetti”, e quindi era giunto il mio turno, dove non appena esponevo a banco, in una premessa iniziale, la mia situazione, un’impiegata con gli occhiali, mi azzittiva fin da subito, perché secondo lei, le avevo già richiesto l’ennesima cosa ormai dieci volte, prendendomi cosi’ per il culo: “Si, me lo hai già detto, che hai preso un computer, gratis, ma tu le devi pagare le spese di installazione, bla, bla…” e senza neanche farmi replicare, mi impediva di parlare ulteriormente, stavolta tirando ora fuori un suo cellulare, con cui, sarebbe stata al telefono prima di servirmi, con una persona, per cui le stavo facendo perdere del tempo che mi esprimeva col suo linguaggio del corpo, anche se in realtà, antecedentemente ad essa, era stata lei che si era dilungata a lungo col precedente cliente, mentre l’altro con cui avrebbe dovuto avere la tal conversazione al mobile, mi sbucava infatti solo ora, per avere la scusa ella, di non potermi dare udienza. Riesco unicamente a proferire, la frase: “ma scusi, al cliente prima di me, si è dedicata per molto tempo, e adesso che tocca a me, non mi caga, perché deve concludere accordi con qc. al telefono?” Nel frattempo, gli dicevo, che in buchetta, non mi arrivavano le fatture, e questa mi chiosava, in modo sempre molto poco rispettoso: “Ma tutti qui a Molinella, di recente, hanno avuto problemi con i servizi di Poste, ma voi, le dovete comunque pagare le bollette, ecc.”quale mantra a quella gogliardata!
@sognandoamanda1

TIM in sinergia con POSTE, non mi fanno avere le condizioni per essere un pagatore solvente e mentre provo di andare dall’impiegata dell’ufficio a Molinella per chiedere spiegazioni sul fatto che non mi arrivano le bollettazioni al mio domicilio, un’AUDI, con a bordo un tipo sospetto che si fuma una sigaretta, mi attende in sosta, con il motore acceso, al fine di “scarburarmi”.

♬ suono originale – sognandoamanda1 – sognandoamanda1

PDF del video sopra che ho messo su tiktok e che mi censureranno

E questo, frattanto la massona col cane di circa sessant’anni in menopausa, prendeva improvvisamente parola, in quella discussione, nell’aderire a ciò che mi diceva l’impiegata, in un rinforzo a quella bischerata nei miei confronti, in una sorta di sua spalleggiata ad essa, ma a conferma soprattutto della cartolina mafiosa; e allorché accadeva il tutto, un fottio di clienti, entravano in quell’istante ad assistere alla scena di lei, che mi faceva di nuovo vergognare del fatto, nel rimarcarmelo una seconda volta: “che sarebbe già stata una dozzina di volte, che le chiedevo le solite cose”, quando, io, in verità, gli risottolineavo “che era solo la terza volta, che le presentavo il problema”, e concludendo prima di voltarle le spalle per andarmene da lì, dicendole quest’altra frase: “la Tim fa cagare, e voi dovresti vergognarvi di lavorare per quest’azienda!”, anche se le avrei pure voluto urlare “che da loro ero stata presa a pesci in faccia, perché erano state corrotte per farmi subire della zizzania, come aggravante, al mancato servizio di TIM”.

Stesso video sopra, che mi rimetto con la gmail per paura che me lo ciulino…

https://youtu.be/PJfle2W36Ng

COME NON DETTO, ME LO HANNO CENSURATO ANCHE SU YOUTUBE
L’indomani, per riprendermi dalle tante ritorsioni subite il giorno prima, me ne stavo a casa, ma nel momento stesso, che provavo di uscire al mattino per fare due commissioni nei negozi vicino a Marmorta, allorquando uscivo dal viottolo che costeggia il mio stabile, un PANDINO della FIAT di Poste, con a bordo una tipa bionda riccia e magra, mi irrompeva davanti in quel preciso secondo, ostuendomi il passaggio, dove lo avrebbe lasciato in sosta col motore acceso, pur di “scarburarmi” con la sua marmitta addosso; e ciò presumibilmente per poter costei andare a consegnare all’impiegata di questa filiale, all’interno del mio stesso stabile, che lo ospita quell’ufficio, del materiale, e alla quale quindi le imprecavo, al suo preciso ritorno, nell’aver io intercettato il tutto, come una ritorsione, dicendole: “Sei una puttana, tu e quelli di Poste!”, e lanciandole contemporaneamente uno straccio contro, che ella schivava. Mentre la stessa mafiosa di Poste, sogghignando complice, alla tal sua scoreggia, come una bestia di satana, se ne sgattaiolava via, bella divertita, più veloce della luce, con la mia persona che le smadonnava dietro.

Ero davvero, confusa. La volevo riallacciare la linea, o era meglio chiedere una disdetta con Tim? Volevo, fare causa, alla stessa azienda per mezzo del mio legale, con a questo fatto, quell’altro che mi stava portando avanti rispetto al procedimento penale a me avverso dove mi chiedeva di confermarle, la mia richiesta di opposizione della condanna inflittami in secondo grado, alla Cassazione di Roma, oppure era meglio lasciare perdere il tutto, così da fare in modo che piano, piano, rimettessi da parte dei soldi, per cercare di riavere il prima possibile la linea internet a casa? Il contratto d’affitto dell’appartamento a Marmorta, mi scadeva a luglio ’23, e mio padre, mi sollecitava sempre di più, a fare la domanda delle case del Comune, dove avevo capito che non mi poteva aspettare proprio nessun appartamento da sola, non avendo io un reddito, ma unicamente la condivisione di un alloggio insieme a delle altre persone con dei problemi economici; la quale cosa, avendo la mafia, non mi potevo certamente permettere,  perché queste me le avrebbe corrotte. Ciò, si consumava, con l’inquilina del piano di sopra, che nel frattempo che vivevo questi fatti, mi continuava, durante la notte a fare dei rumori continui, impedendomi di riposare, insieme a sua figlia di cinque anni, che invece lei correva durante il giorno lungo il pavimento ininterrotamente, oltre a gettarmi a terra in modo fragoroso degli oggetti, per precludermi la mia serenità.

https://youtu.be/jqy-yCAcJEc

VIDEO CENSURATOMI DI PROPOSITO (HO DI RECENTE SPORTO DENUNCIA IN MERITO)
anche solo per pensare in casa, mia; e a tutto questo di recente, la stessa famiglia, mi aveva in aggiunta di nuovo trapanato a me sotto, pur di farmi sentire ogni tipo di rumore, nel far essa assottigliare l’intercapedine dei muri dell’edificio, e di conseguenza ora sentivo anche il loro parlare, a tal punto, che ad un certo punto mi ero chiesta, se mi fosse più convenuto di riallacciare la linea, visto, che ormai non sarei riuscita, neanche a concentrarmi per scrivere dentro la mia abitazione e a ciò con un puzzo da marocchino, che la stessa famiglia, mi faceva entrare in abitazione, in aggiunta, a quell’altro di miasma, proveniente dall’inquilino del secondo piano…

https://youtu.be/Dar535M0AsI

VIDEO CENSURATOMI DI PROPOSITO (HO DI RECENTE SPORTO DENUNCIA)
Ero affranta: Dobby, mi mancava, tanto, e col quale mio cane morto parlavo spesso, per consultarmi nella sua nuova qualità da me stessa assegnatale, di mio spirito guida, dopo che con la cabala lo avrei risvegliato, o così credo…
@sognandoamanda1

Fra un mese all’incirca ricorre la perdita del mio amatissimo Dobby ed io in questi giorni prima del 23 luglio ’22, appunto dello scorso anno, ero solo per lui! Mi manchi tanti amore mio.

♬ suono originale – sognandoamanda1 – sognandoamanda1

Esternamente a me, invece, al delirio dei fatti assurdi che mi accadevano ogni giorno di più intorno alla mia abitazione, si affiancava in maniera esponenziale quelli che vivevo per strada quando giravo in  bici o a piedi da parte di pedoni o autisti dei diversi veicoli coinvolti, che mi vennero corrotti, per  osteggiarmi lungo il mio cammino al fine di rendermelo infernale. E a questo, si aggiunse, pure la presa per il sedere di ciò che era rimasta della vecchia prostituzione, ad integrazione del tutto, in cui di recente mi ero nuovamente interfecciata, ma solo in via eccezionale facendo infatti i consueti miei soliti semplici massaggi erotici, per far fronte ad una magra temporanea nella quale stavo versando, e dove scoprivo, amaramente, che ogni cliente che avevo avuto nel passato, era stato fin dagli inizi corrotto, quale mafioso della Polizia, avendo adesso visto che quelli che avevo avuto in quegli ultimi giorni (circa quattro gatti, per la verità), poi in un secondo giro di boa, mi tiravano dei gran “pacchi”, come dai primordi.
Ero stata, quindi anche dai tal esemplari umani, raggirata: nell’avermi ovvero fatto questi credere, di essere delle persone comuni, quando invece mi rendevo, ora, conto, che ciascuno di loro, mi veniva dispiegato dalla stessa Madama come suo premio. MAILS TRA UN MAFIOSO PSEUDO CLIENTE, CHE DOPO AVERMI CONTATTATO PER VENIRE CON ME, MI DISDICE ED IO LO MANDO A SPENDERE La cui cosa, l’avevo già intuita da tempo, pensando, però che semmai, certuni, di quelli, che mi venivano a cercare, la volta dopo, solo dopo essere stati corrotti, per mettermi a segno qualche molestia, solo alla seconda, cambiavano con me, ma come eccezionalità alla regola, quando al contrario, era il suo esatto inverso, mentre la rarità riguardava il cliente estraneo completamente pulito. Ma rispetto a tante cose ch’ebbi modo di scoprire dello stile di vita che atteneva a costoro, capivo finalmente il tal specifico comparto mafioso della Polizia (quello appunto dello sfruttamento della prostituzione)! Quindi ne avevo il disgusto perché avevo in definitiva fatto la puttana per allietare l’animo di questi operai della Polizia, mentre allora nel non poter lavorare perché i militari mi facevano perdere ogni lavoro pulito che mi trovavo al fine della mia interdizione sociale, speravo quantomeno di esonerarmi dalla tassazione di Prodi, non avendo ancora chiara la sua diretta correlazione con l’E.I.

Nel video sotto, vado ad un colloquio di lavoro al patronato dei social democratici in via Andrea Costa vicino alla piscina di Molinella (ottobre 2023) per fare domanda come semplice pulizie, e l’impiegata mi dice che la GESSER stava cercando delle persone da mandare alla casa di riposo del paese, per cui l’avevano chiamata l’impiegata addetta per sapere se avevano qualche d’una disponibile, ma poi dopo non sono stata più contattata. In seguito a video oscuratomi, sono andata sia alla GESSER, che di nuovo al Patronato, e in entrambi i posti, mi hanno detto che non avevano niente.

VIDEO SOPRA CENSURATOMI DALLA PIATTAFORMA DAILYMOTION, DOVE NE AVEVO MESSO UNA VENTINA, TRA CUI QUESTO APPUNTO, MA DOVE ADESSO SE UNO CI VA NEL MIO ACCOUNT DAILYMOTION@SOGNANDOAMANDA, RISULTA CHE NON NE ABBIA MESSO ANCORA NESSUNO.

Tuttavia mi sentivo forte, perché con questo sapere finalmente avevo delle buone carte per vincere qualsiasi difficoltà

Ma poi Maurizio mi ricontatta sul mio indirizzo di posta elettronica, per dirmi che era tutto regolare, e che come da accordi, non avrei dovuto dare niente a TIM, riallaciandomi alla rete internet da casa nel mese di febbraio 2023, mentre la Confconsumatori, dopo aver proceduto a delle verifiche, mi rinviava una mail di conferma alla mia ragione.

mail della confconsumatori

Pec risposta Tim

Mafia o circonstazialità, quello che mi ebbe ad accadere perché io non riuscissi a continuare ad andare avanti con questo mio lavoro? Mah!

Fino a che mi arriva questa mail, senza che per tutto il tempo dal ripristino della linea, nessuna fattura mi era mai arrivata prima a casa per potermi comunicare l’importo rateale da pagarsi, ogni volta.

Libero Mail_ Posta Comunicazione da TIM Stampa

Pertanto mi contatto con la persona responsabile della Confconsumatori per avere ragguagli in merito, ma non mi caga più.

Libero Mail_ Posta Fwd_ Richiesta duplicato Fattura TIM linea fissa – Fattura n_ RH01740953 Stampa

E poi mi arriva questa telefonata, per conto di TIM:

Mi si dice che mi chiamano subito, per poi passare due giorni prima di rifarsi sentire nuovamente, con l’automa al telefono, che una volta che iniziava a parlare, mi impediva successivamente di interagire civilmente con lei, e intimandomi infine il pagamento con voce da fredda strozzina:

e dopo la telefonata mi manda le fatture che dovevo a TIM quando le stesse non me le hanno mai fatte pervenire al mio domicilio di mese in mese COMUNICAZIONE MAIL DA TIM, ALLEGATO 1: zz mandato all’incasso TIM; ALLEGATO 2:61_BO8752228742023_1_1A859B50-DF1E-11ED-AC21-005056AB116E_1A82B520-DF1E-11ED-AC21-005056AB116E; ALLEGATO 3:61_BO8752228742023_2_1A86ACC0-DF1E-11ED-AC21-005056AB116E_1A82B520-DF1E-11ED-AC21-005056AB116E_;  ALLEGATO 4:61_BO8752228742023_3_1A87BE30-DF1E-11ED-AC21-005056AB116E_1A82B520-DF1E-11ED-AC21-005056AB116E_ (1); ALLEGATO 5: 61_BO8752228742023_4_1A888180-DF1E-11ED-AC21-005056AB116E_1A82B520-DF1E-11ED-AC21-005056AB116E; ALLEGATO 6:230084015123D4-LS1;  230084015123D4-LS1; COMUNICAZIONE RISERVATA AL TITOLARE TIM 2, ALLEGATO:12 Modello saldo&stralcio consumer (1), perché io risultassi al termine insolvente (capite adesso? Prima contattano qc. di Poste per non farti pervenire le bollette in buchetta, da così non metterti in una condizione regolare, al fine dell’indebitamento moroso e alterato per poi far scendere in campo i legali di TIM per questa forma di strozzinaggio: premessa il computer era rateizzato per 4 anni, ed io, secondo TIM lo dovrei saldare tutto adesso che non sono che al primo anno dall’acquisto del PC) . Un’avvocatessa che si occupa di questioni informatiche che avevo contattato per un consulto, mi aveva detto che avrebbe accettato la causa, ma solo di seguito ad aver dato un’occhiata sia ai documenti che le avevo portato sulla tal questione inerente al mio blog, che a causa dello stesso TIKTOK che mi aveva bannato un account (tiktok@carlazandi2 e poi l’1) che volevo quest’ultimo ripristinare con il suo aiuto, ma il legale in oggetto, mi ricontatterà trascorso un mese con la scusa che prima avrebbe voluto vedere il mio materiale, per potermi fare al termine un preventivo. Quando mi succede ciò, capisco delle cose. E questo fatto, perché nello stesso periodo, avevo fatto fare dei calchi come tappi per poter dormire la notte, e invece, che essere pronti dopo una settimana, mi ricontattarono dopo un mese: constatando infatti, che non erano stati come da me richiesto FATTURA DEI TAPPI IN SILICONE/EPSON568. E così non ho più potuto proseguire per vie legali con questa persona specializzata in materia, con cui avevo preso un appuntamento nel mese di marzo 2022. Nel frattempo, mi hanno poi bannato anche l’account carlazandi1.

L’agente di TIM, che mi aveva fatto quella proposta al CENTRONOVA era: l’AG13069. Il quale personaggio, di seguito a diversi miei tentativi di andare a trovarlo, per poterci parlare direttamente con esso, nel suo punto vendita a Villanova di Castenaso, puntualmente non si faceva trovare, nonostante chi dei commercianti intorno, lo avesse visto poco prima lì intorno, anche se alla fine sono di recente riuscita a farlo, e dove mi ha poi risposto al mio quesito se mi poteva fornire una stesura del contratto da cui la sua proposta era partita, anche se alla mia mail a questo riguardo non lo aveva fatto.

@zandicarla

In quanto, da proposta non avrei dovuto pagare le spese di installazione del modem e di avvio internet, quando invece Tim, me le ha poi imposte (Si veda il cap. 64 o 65 credo “Un computer gratis per il mio 48 esimo compleanno” sul mio blog), ma all’ambulante che intervisto non mi aveva risposto ne’ al mio cellulare ne’ ad una mia mail, dopo diverse volte che la cercavo anche qui in questo centro commerciale.

♬ suono originale – zandicarla

Sotto è la conversazione al mobile che ho fatto col tecnico che mi è venuto ad installare la rete internet a casa mia dal modem, la prima volta, a cui rendo conto gli ultimi fatti; il quale, mi avrebbe anche fatto credere di avermi trovato un lavoro che stavo cercando, ma da chi poi me lo avrebbe effettivamente offerto non sarei più stata in realtà contattata come da protocollo! M A F I A …

Ma in seguito mi ricontatta l’agenzia di recupero credito verso fine giugno, e vedendo la mia disponibilità a saldare il presunto credito con TIM, sono disposti a modificare il mio debito con essa del 50% ammettendo solo dopo che effettivamente le spese di installazione del modem e attivazione della linea non erano da pagarsi

Succede però che a causa dell’ossidazione ai microcips del mio cellulare per un contatto d’acqua, pertanto ero stata costretta a riportarlo in riparazione di nuovo dove rimase per oltre una settimana, quando lo andai a riprendere mi accorsi che la voce maschile della prima conversazione con la quale ne ebbi una seconda di telefonata, mi mancava di numero, e in cui recitava così: “che effettivamente le spese predette non erano da considerarsi” , salvo l’annosa questione che il tutto mi aveva di fatto compromesso i miei rapporti con TIM sino a costringermi a chiudere una linea per essere stata costretta a dover saldare il pacchetto del computer e il modem prima della sua effettiva scadenza dei quattro anni pattuiti, che quindi non pagai.

RICEVUTA DEL RITIRO DEL CELLULARE CHE AVEVO DATO IN RIPARAZIONE

Nella telefonata sotto che sono riuscita ad avere in seguito a quella famosa che mi sarebbe sparita, si evince dall’operatrice dell’agenzia di riscossione credito di TIM che ora non mi si reclamavano più le spese di installazione e di attivazione della rete, e che erano state in principio la causa della soppressione della mia linea, la prima volta, della durata di tre mesi, per la cui cosa, alla fine, me l’avevano chiusa per dover alla fine aprirne un’altra, e che ha comportato il saldo preventivo del modem e del pc, che avrei dovuto pagare entro quattro anni, da solo un anno che possedevo il computer, e ove per giunta mi avevano sconnesso da internet per almeno tre volte… Questo si chiama truffare la gente!

Ma dopo poco TIM ritornava all’attacco, stavolta delegando uno studio legale di Roma di contattarmi al telefono per farmi sapere per mezzo di una sua impiegata che dovevo ancora versare 700 euro all’incirca, e in cui mi confermava il fatto che le spese d’installazione non erano da pagarsi, ma per il quale equivoco di fatto venni slacciata di continuo dalla rete.

Si senta il modo che mi riserva anch’ella nel parlarmi senza darmi spazio di risposta e dunque si congeda al termine a chiudere la conversazione con me, perché a suo dire “non c’erano i presupposti per continuare a discutere ulteriormente”.

Risposta mail da poste.it rispetto al mio reclamo che non mi arriva la corrispondenza come appunto le fatture di TIM

Mail_ Posta Pratica Telecom 10035733_16672270_1 – ZANDI CARLA [31123518]

E ancora mi si intimava la chiusura della pratica:

Libero Mail_ Posta Pratica 10035733_16672270_1 – Telecom ZANDI CARLA [31713806] Stampa

Nel mese di settembre – ottobre 2023, sono costretta a fare diverse ricariche sul mio cellulare, con la compagnia della TIM, da venti euro, per tre volte, in una trentina di giorni in tutto, poiché la tal compagnia mi diceva sempre che erano finiti i GIGA, avendo dovuto navigare molto sul mobile in quel periodo, poché ero stata sconnessa dalla rete di casa,ma puntualmente finivano prima del tempo, senza neanche che io le avessi in realtà consumati questi. Pertanto, mi decido a passare ad un’altra rete, come quella di ILIAD, sapendo preventivamente, però, che erano tutte uguali. Il tipo che me la cambia, e che pure lui, era un rivenditore ambulante nel centro commerciale, in Via Larga, come fu al tempo, col computer che presi gratis, mi dice, che dall’attivazione, ci sarebbero volute almeno 48 ore, nella giornata del 27/10/23 alle ore 17.30 in cui le tal procedure di portabilità e attivazione le avevamo fatte insieme. Salvo che l’indomani, nell’andare a navigare in una postazione internet di una biblioteca, scoprivo che avrei dovuto ricominciare da capo, perché quelle che erano state fatto il giorno prima erano state disattivate. “Anche se non mi dovevo preoccupare, ecc..”!

Libero Mail_ Posta Identificazione respinta, registra nuovamente il video Stampa

“Sti cazzi, mi dico io!”. Mi vogliono far perdere in modo evidente altro tempo, a quello fino ad oggi perso con le ex ricariche a TIM, dove infatti ogni volta passavano all’incirca due giorni l’una dall’altra ricarica, prima che io avessi reperito quei denari per poterle rifare, in modo da poter mettere altri video su tiktok documentativi della massoneria che subivo.

@sognandoamanda3

Ieri ero andata da un rivenditore ambulante nel centro commerciale in via Larga a cambiare compagnia del telefono, perché in un mese, quella di TIM, mi aveva succhiato dal cellulare circa 60 euro divise in tre ricariche da venti euro ciascuna, con la scusa che consumavo i GIGA. Il rivenditore, mi diceva, che ci sarebbero volute 48 ore, dalle 17.30 all’incirca del giorno del 26 ottobre 2023 in cui avrei fatto la portabilità col mio vecchio numero a quella di ILIAD. Come vedete anche questa, non è certo da meno a tutte le altre. La mia idea, é che questo “ciappino”, asserva alla mafia, per farmi perdere del tempo, rispetto a tutti i video che su tiktok metto per documentare a voi tutti la massoneria che subisco, e che in questo modo non riesco a fare anche in tempo utile per il mio processo, visto che ho da redigere ancora degli atti importanti.

♬ suono originale – sognandoamanda – sognandoamanda

Ma poi vado ad Argenta (Fe), in un negozio di elettrodomestici nel centro del paese vicino al CONAD, in cui facevano queste ricariche di ILIAD, e il tipo che mi sblocca la situazione, mi dice, che era cosa normale, perché chiunque attivava questa compagnia, trovava sempre lo stesso tipo di problema. E difatti, tutti quanti, all’attivazione dovevano fare capolino da loro. Così dopo una bella grattata ai suoi capelli (e in seguito altre tre), per poi dopo, con le sue ditine e unghiette zozze di forfora e chissà cos’altro, avermi successivamente toccato il cellulare e la mia schedina (si parla del figlio del rivenditore che era stato molto gentile e disponibile, la prima volta che ci andai un altro giorno diverso, mentre in quello lì era già cambiato, come succede puntualmente quando qualcuno mi corrompa le persone, nell’aver avuto egli in seguito un atteggiamento nei miei confronti molto distante, freddo, e leggermente incazzato per via del fatto che sapeva di essere stato condizionato a riservarmi quel tipo di trattamento e ciò probabilmente non le piaceva affatto, dunque mi considerava la responsabile del tutto), questi, mi ripristinava la situazione, anche se prima di avere avuto la mia linea sarei dovuta ritornare nel punto del centro comm.le di Via Larga per fare finalmente una ricarica, ma senza riuscirla avere in canna subito (ci mancherebbe!), tanto da essere stata costretta a dover ritornare dall’ermafrodito addetto che mi fece la portabilità, per fargliela avviare nuovamente a lui.

E vaffanculo! Quattro giorni erano passati.

Durante il cui momento nel quale me la stava facendo questa cosa, mi si erano anteposte in quel mentre una coppia di coniugi anziani che volevano farne una anche loro e che mi passarono davanti a me, e di seguito una coppia di amiche una delle due con un bastone, che poi mi ritroverò esse al bar, ad imporsi nuovamente alla mia presenza pur di disturbarmi, dove quella con il supporto, la vidi, che andò verso il bagno camminando normalmente, dopo averlo lasciato sotto il tavolinp. E lì in mezzo in culo, nel punto della ILIAD, nel corridoio d’ingresso del centro comm.le, mi passarono frattanto un fottio di gentaccia, malandata, che mi sbeffeggiò ultieriormente.

E vaffanculo anche ILIAD! Quattro giorni erano passati.

ll 17/11/2023 15:33 CET [email protected] <[email protected]> ha scritto:
ALLA CORTESE ATTENZIONE DI ZANDI CARLA
DA ADVANCING TRADE S.P.A.

TELEFONO 0350050950 – MAIL [email protected]

RISERVATA PERSONALE : NOMBRE}

Dopo l’ennesimo tentativo di comunicare con Lei, rendiamo noto che il mancato riscontro da parte Sua per definire la posizione 10035733/16672270/1 permetterà a Telecom di agire con possibili procedure a Suo carico entro i termini di Legge salvo Vostre diverse comunicazioni da farci pervenire nell’immediato.
L’importo da corrispondere è di Eur 755,32

Bancario : Banca MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A.

intestato ADVANCING TRADE S.P.A.
IT25W0103011102000010700740
BIC: PASCITM1127
Causale : Pratica 10035733/16672270/1

Postale : c/c 73847394 intestato ADVANCING TRADE S.P.A.

IT41M0760111100000073847394

Causale : Pratica 10035733/16672270/1

Si richiede copia quietanza di versamento alla mail [email protected] .

ADVANCING TRADE S.P.A.
COSI’ LI METTO AL CORRENTE CHE STO DOCUMENTANDO LA TRUFFA SUI SOCIALMEDIA, IN BARBA ALLE REGOLE DELLA PRIVACY

Ho posto all’ne. del Giudice della Cassazione il giorno 22/11 c.a la Vs. truffa per mezzo del mio blog WWW.SOGNANDOAMANDA.ALTERVISTA.ORG nel cap. 63 in INDICE CRONOLOGICO nel menu’ della tendina. E presto mi farò sentire.

Distinti saluti

                                                                                                               Carla Zandi

Ma per far capire, come anche lo stesso tecnico di TIM che mi era venuto a casa, fosse coinvolto nella tal presa per il sedere, vedete il video qui di seguito sul modo in cui sono controllata.

@sognandoamanda1

25/01/24. Sono costretta ad andare per la campagna, onde evitare dei veicoli come quello del video precedente, quando mi arriva il furgoncino nei pressi dell’imbocco con la strada per Molinella, presso la centrale delle fogne idrauliche. E chi vi era a bordo? Ma il tecnico della TIM che mi era venuto a installare il modem per il computer, per avere la rete internet a casa, e che giustamente con una truffa, mi hanno poi slacciata al fine di rilegarmi ai pc delle biblioteche dove mi si molesta per non farmi riuscire a lavaroare; e il quale personaggio, doveva in realtà trovarsi dall’altra parte di Molinella per un altro lavoro.

♬ suono originale – sognandoamanda1 – sognandoamanda1