INVERNO 2021

Preludio

Arrivati sopra di me i nuovi inquilini, che in principio, a detta della stessa agenzia immobiliare che interpellai appena di seguito alla loro comparsa, e che fu anche quella che mi affittò la mia di abitazione: “LA TUA CASA” di Molinella, in Corso Giuseppe Mazzini, doveva essere solo una madre con sua figlia, e che invece erano costituiti da diversi membri di una famiglia allargata di ben due donne adulte con due figlie piccole piuttosto turbolenti, tra cui un’adolescente, in aggiunta alla presenza di una figura maschile, che forse era il compagno dell’intestataria che fece poi il contratto, e che come altra voce in più, dal mio appartamento sentivo provenire solo ogni tanto, in alternativa a quelle di altre presenze abbastanza stabili lì, e rappresentate in parte da figure femminili insieme ad altri bambini ancora (che erano delle cugine delle prime, o talvolta dei loro amici, ecc.), il dado era ormai bello tratto. All’inizio sembrava avervi preso possesso solo questa donna, con la sua bambina grandina di circa dodici anni che veniva a mettere a posto la sua nuova abitazione, per una volta dopo che aveva pulito andarsene via. Il trasloco durò all’incirca due settimane, la cui cosa mi parve già di per sé un po’ curiosa, sin da subito. Ma quando esso fu terminato, pertanto questo nuovo nucleo di persone si poté venir a stabilire definitivamente al primo piano, dopo che per diversi mesi ero rimasta senza più nessuno sopra il mio soffitto, ma comunque “in bella compagnia” dei rumori degli altri abitanti del palazzo che prima di allora, non avevo ancora subito, e che mi compensarono della loro presenza allegramente a me intorno, con dell’altro ulteriore “sgombiglio” ancora, dovendo essi molestarmi al posto dell’ex precedente inquilina che lo aveva fatto questo fin all’anno prima (si veda il cap.: PRIMAVERA – ESTATE 2021) e che, mi citerà poi a giudizio qualche mese più avanti successivamente dall’essersi trasferita altrove, si aggiunsero al termine, anch’essi.

Costoro, quando la signora più grande non c’era, mi disturbavano in vari modi dove la figlia in età di pubertà, in primis, dal temperamento di un maschiaccio, faceva certi urli tuonando “di smettere di rompere” a quella di circa cinque anni, che invece quest’altra correva continuamente come un indiano lungo i corridoi e che sembrava la bambina del film “l’esorcista”,

2021

2023

@sognandoamanda3

Questo è il rusco che ciclicamente la famiglia di su, mi fa trovare davanti alla mia finestra e che mi getta a terra di proposito

♬ suono originale – sognandoamanda – sognandoamanda

dal gran mostro che era, producendomi del baccano tutto il giorno, assieme  alla collaborazione della figura di una persona adulta femminile piu’ giovane, pressoché costante che faceva invece le pulizie, nell’aggiungersi anch’essa alla produzione di rumore delle minorenni; la quale ultima che vedevo, inizialmente, di tanto in tanto, mi sembrava solo un’amica, in compagnia di suo figlio che chiamava Andrea di circa cinque anni, in quanto dopo un po’ notavo che queste persone se ne andavano via. Ma sarà il pizzaiolo dello stabile a dirmi una sera che in realtà, ella, era un’altra figlia della signora, mentre rispetto al presunto bambino, che sentivo, in verità sarebbe stata la bambina più piccola, di cui sopra; per poi una volta che queste persone rimasero sempre di più in pianta stabile qui, con anche la signora più vecchia, che pensavo fosse stata quella che avesse fatto il contratto, io incominciai a sentire inoltre di notte, che qualcuno proseguiva a fare dei bussi pure in quegli orari, come appunto lo sbatterere degli oggetti, o lo strisciare frequente dei mobili, senza tregua; quanto al resto, questo “Andrea”, o come lo sentivo chiamare, era in verità una femmina, che infatti si chiamava “Andreas”, la cui bambina, correva incessantemente fino a che non si inzuccava per terra, insieme al gridare, e ciò fino verso sera ma il tutto già dal tardo pomeriggio unendosi a queste voci, quelle di altre due bambine che giocavano con loro, forse degli amichetti, tanto che ad un certo punto mi pareva di avere sopra a casa mia, una palestra, oppure un campo da Olimpiadi per gli sportivi.

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In questa in foto, si presentava la famiglia che sarebbe venuta ad abitare sopra di me, ma dove alla stessa, si aggiunse in principio la presenza costante di un altro bambino e di un’altra donna giovane di cui sentivo solo le voci, forse la madre di quest’ultimo, anche se al tempo non avevo ancora ben capito se era imparentata con la sig.ra della foto, e che in quei giorni di luglio 2020 dal loro imminente trasloco nel mio stabile, credetti di averli visto poco lontano da me in giro per Bologna, in una beffa, nel passarmi costoro vicino, mentre io cercavo di raggiungere la stazione per tornare a casa, e dai quali soggetti cercai di allontanarmi prontamente per cui ne feci la foto della tal cosa: la mafia, ama prenderti per il culo così… Infatti, erano delle altre persone che la madama voleva impormi per ricordarmi che di ritorno mi avrebbero atteso costoro!

Essi, iniziarono progressivamente ad inondarmi di rumore, come la mafia, ama di solito fare, nel prepararti lentamente in modo sadico, al tuo imminente baratro.

Ma dopo un periodo di mio assestamento al tutto, dove previdi che per me non ci sarebbe stato più alcun modo di fare proprio niente a casa mia (come per esempio leggere, o scrivere, fare l’uncinetto, ballare, ecc.), e in cui temetti addirittura di non poter più persino neanche a dormirci la notte, per andare al lavoro l’indomani, riuscii miracolosamente finalmente ad addattarmici, con tappini, cuffie, tisane, integratori per dormire, ecc.; purtuttavia in coincidenza di quel mio nuovo addattamento, i rumori cominciarono a diventare sempre più spavaldi, in un vero e proprio motto “alla mafia”. Tutto ciò, avvenne anche durante il proseguo del mio processo giudiziario, ed esattemente in coincidenza del periodo della terza udienza del 25 novembre 2021, in cui la precedente inquilina a questi, mi aveva disturbata in un’identica modalità, fino ad avermi denunciato ella di un reato che avevo subito io da lei CITAZIONE A GIUDIZIO DA PARTE DELL’EX INQUILINA, tanto che nelle mie dichiarazioni personali al Giudice feci cenno anche di costoro (esattamente verso la fine dell’atto che segue).

ATTO UFFICIOSO CHE HO INVIATO IN CANCELLERIA DELL’UDIENZA DEL 14 OTTOBRE 2021/ATTO UFFICIOSO CHE HO INVIATO IN CANCELLERIA DELL’UDIENZA DEL 25 NOVEMMBRE 2021 CON INTEGRAZIONI DI NOTE RISPETTO ALLE DICHIARAZIONI FALSE DELLA CONTROPARTE.

Il tutto lo feci perché nella precedente udienza tenutasi il 14 ottobre 2021, il Giudice aveva chiesto la mia certificazione attuale dello stato di salute, di seguito alle dichiarazioni del PM della controparte che avevo accennato la cosa che mi avevano fatto un TSO; io per quell’udienza, avevo preparato una sorta di memoria difensiva in cui parlavo anche dei trattamenti psichiatrici che con l’abuso d’ufficio (appunto l’atto sopra che ho inviato per l’udienza del 25 novembre) mi erano stati fatti a mio avviso per poter comprovare la mia “presunta” infermità mentale, di seguito alle mie accuse di corruzione che avevo mosso contro a certe persone delle Istituzioni coinvolte per arrecarmi del disagio nel passato (dal Comandante dell’Arma di Molinella, ad altri ancora); ma il mio avvocato mi telefono’ per dirmi che forse non era il caso di integrare queste voci, perchè magari dall’altra parte non sarebbero state fatte presenti. Quando mi telefono’ per chiedermi questa cosa, annusai il puzzo, però alla fine mi feci convincere mio malgrado; purtroppo di questa secondo telefonata che mi arrivò non riuscii a fare la registrazione, ma dove riesco comunque a comprovare il tutto dalle conversazione via mail col legale conversazione via mail col legale, mentre di un’altra telefonata sì e in cui mi si chiedeva di togliere la voce sulla diffida che avevo cercato di fare alla proprietaria perché non era pertinente alla causa in oggetto (e che si trova come audio tra i links verdi del post “AUTOBIOGRAFIA”).

Così in quella di udienza del 25 novembre feci la furbata di inviare l’atto che avevo scritto in origine (sempre quello sopra già allegato insieme al primo), con l’integrazione dei trattamenti psichiatrici che mi avevano fatto, e in aggiunta delle note manoscritte rispetto alle dichiarazioni false nella precedente udienza dalla controparte, e che dovevano palesare la strategia difensiva parecchio stravagante del mio legale agli occhi del Giudice. Ma sapendo bene che questo processo, mi era stato istruito di proposito, perché la mafia mi facesse perdere di credibilità dinnanzi ai molti fatti del Paese di cui ero a conoscenza, e che con il siddetto mio sito, illustravo a tutti, prevedendo appunto il coinvolgimento persino dello stesso funzionario, e questo perché la mia persona fosse affiliata definitivamente in ultimo ai Servizi di Igiene Mentale, mi stavo a ciò preparando contemporaneamente a dover affrontare una ulteriore mossa, a quella appena accennata di aver sistemato in un primo tempo il mio  legale nella maniera di cui sopra, e questo avvenne insieme alla  morsa in cui mi si strinse da parte dei miei nuovi inquilini affinché venissi esasperata ad un qualche comportamento a me sconveniente, ai fini controproducenti dello stesso processo, fronteggiando così facendo anche quel Giudice di Pace, il quale era stato certamente corrotto pure questi, anche se faceva finta di fare il suo dovere nel darmi udienza. L’udienza del 25 novembre 2021, per uno sciopero indetto dalla stessa categoria dei Magistrati, fu rinviato al 24 di febbraio, e così anche la mia documentazione sanitaria che non ero riuscita a procurarmi come mi era stato richiesto dal Giudice per dei sopraggiunti miei problemi di salute, e che io ebbi per davvero “fortunatamente”, mi venne quindi reiterata della sua presentazione per quel giorno. Mail del mio avvocato di rinvio dell’udienza al 24 febbrario 2022 con richiesta reiterata di acquisire la documentazione sanitaria aggiornata

Sventata pertanto questa catastrofe, poichè il precedente trattamento sanitario lo avevo forzatamente voluto interrompere, in quanto distrugge il sistema nervoso, e non come dicono gli psichiatri dell’U.s.l di Igiene Mentale che lo cura il medesimo, perchè lo dicono solo loro questo, e non anche i liberi professionisti che infatti si redimono molti di costoro dallo stesso organismo pubblico, per finire di lavorare in proprio, evitando così facendo io al tempo di farmi conseguentemente trovare a casa mia dai vigili urbani perchè non mi venisse perpetuato ancora, successe che per la paura del proseguo di questo trattamento coatto che il Giudice avrebbe potuto richiedere già nell’udienza del 25 novembre, vedendone dalle carte la mia interruzione, per quel tipo di stress, “grazie a Dio”, da inizio del mese mi vidi ammalarmi di un’ influenza subdola per lungo tempo, tanto, che nel frattempo il tutto fu dunque spostato al tal giorno venturo del nuovo anno.

In questo periodo mi do’ pertanto ad un intensa attività medianica, compiendo dei veri e propri riti sciamani, cabala, esoterismo vario e quant’altro. Mi compro delle nuove pietre curative e mi informo a questo proposito sempre di più. Che diavolo ancora non avevo fatto nella mia vita per contrastare tutte queste avversità, al di la’ del considerare il fatto (si veda in “FOTO DI FAMIGLIA”) del mio “ok” che attira la negatività? Volsi lo sguardo ai miei nodi karmatici, e a tutte le altre esperienze esistenziali del passato, di cui a mia coscienza matura, avevo tracce mnemonica, di almeno ben otto vite. E mi sono anche domandata se avessi avuto conti in sospeso in qualche esistenza passata. Riflettevo su quella  percepita di quando ero stato un Giacobino, ai tempi dell’alleanza coi francesi per scacciare da Bologna, l’Impero austriaco, e della massoneria di cui forse senza volere (?) mi macchiai (i Giacobini avevano anche il compito di richiedere ai prelati e ai signori coi denari, soldi per la causa della guerra che Napoleone aveva avanzato come richiesta?), e che quindi come contropartita vedeva in questa mia vita, il doverlo scontare questo fatto, con un’altrettanto massoneria selvaggia sulla mia stessa pelle, ma ciò non mi convinse più di tanto: la mia sensazione, infatti, e’ che sono sempre stata anche nel passato, una brava persona, nonostante tutto. Ordunque, doveva forse trattarsi di una qualche fattura, o sortilegio che mi era stato fatto in un’altra vita e che stavo ancora scontando in questa? Ecco allora, che con ceri, incensi, pietre, palo santo, sale che gettavo fuori da casa, specchi alla porta d’ingresso, mi accingevo a contrastare il maligno. E lo spostamento dell’udienza, alla fine, mi parve aver sortito in parte l’effetto desiderato della mia magia. Ma ora con i nuovi inquilini che si apprestavano ad alzare la temperatura dell’acqua in cui come una rana ero rimasta per molto a lungo dentro a questa sorta di bacinella come fosse una trappola, cosa dovevo inventarmi addesso per la mia salvezza?

Le auto degli inquilini del mio stabile e dei vicini coinvolti ad arrecarmi disagi.